Meno male è il titolo del brano sanremese di Simone Cristicchi, arrivato alla serata finale, pur non rientrando tra le prime tre canzoni classificate. Nella puntata del venerdì dedicata ai duetti, il brano, scritto dallo stesso Cristicchi insieme a Frankie HI-NRG MC per la musica di A. Canini, è stato reinterpretato con il Coro dei Minatori di Santa Fiora.
Pubblicato come singolo il 17 febbraio 2010 dalla Sony, il pezzo è inserito nel terzo album del cantante, Grand Hotel Cristicchi, uscito proprio in concomitanza con la sua partecipazione al Festival di Sanremo. La canzone parla con tono ironico della moglie del premier francese Nicolas Sarkozy, Carla Bruni. In realtà, Cristicchi la usa come pretesto per raccontare con sarcasmo “Il nostro modo di essere italiani, sempre pronti a inseguire qualsiasi notizia di gossip e a disinteressarsi dei problemi veri”.
Sempre nella stessa intervista rilasciata a Tv Sorrisi & Canzoni, ha affermato che la canzone è idealmente dedicata a “Due giornalisti appassionati di fatti e non di opinioni, come Piero Ricca e Marco Travaglio“. Ed è proprio leggendo La scomparsa dei fatti di Marco Travaglio, che l’interprete ha trovato la giusta ispirazione per concepire Meno Male. Proprio a causa del testo, la Bruni, prevista come ospite all’Ariston, ha declinato l’invito sentendosi offesa per le parole troppo pungenti rivolte alla propria famiglia.
Girato per le vie di Londra con la regia di Giorgio Testi, il videoclip ricostruisce il clima frenetico della città, vissuta nel traffico delle auto, la corsa alla metro per andare a lavoro. Di fronte a tanta ingordigia cittadina, l’ingenuo Cristicchi preferisce riposare ovunque si trovi, completamente estraneo al contesto circostante. Il video ricorda vagamente Ray of light di Madonna, anche se il concept generale è vivacemente arricchito dal bellissimo testo, che si amalga bene alla giornata tipo illustrata dal cantante.