Ci ha lasciati un grande cantautore e cabarettista del mondo dello spettacolo italiano, Enzo Jannacci si è spento all’età di 77 anni dopo aver combattuto contro un male incurabile.
Non appena si è diffusa la notizia, sono stati tantissimi gli omaggi per l’autore del tormentone Vengo anch’io, che nel corso dei suoi 50 anni di carriera ha sfornato quasi 30 album, si è dedicato al teatro, al cabaret ed anche al cinema, tra colonne sonore e apparizioni sul grande schermo, Enzo Jannacci è stato un artista a 360°.
Sono già tanti gli omaggi da parte di amici e colleghi, la camera ardente a Milano resterà aperta fino alle 18. Gianni Morandi lo ha voluto ricordare descrivendolo come:
un poeta estroso, ironico, geniale, con quella vena malinconica, ma così sublime..
Carlo Tognoli, ex sindaco di Milano, ha ricordato Enzo Jannacci come un simbolo della città:
Era un pezzo di Milano e anche della mia vita.
Ed ha scritto il suo addio anche l’attuale sindaco di Milano, Giuliano Pisapia:
Ci ha lasciato un grande artista, un grande milanese. Enzo Jannacci ha amato Milano ed è stato ricambiato. Con la sua ironia e le sue canzoni ha raccontato la Milano più vera. Rimarrà nella storia della città.
A ricordare l’artista è stato anche Fabio Fazio, che proprio nel 2011 gli aveva dedicato una puntata speciale di Che tempo che fa:
Enzo Jannacci era un genio. Le sue parole che non riuscivano a star dietro ai suoi pensieri. La sua poesia ha inventato un mondo bellissimo.
Il mondo del web continua ad omaggiare Enzo Jannacci a poche ore dalla sua scomparsa, su Twitter si è diffuso l’hashtag #quelliche, i messaggi sono tantissimi, i saluti arrivano dai Nomadi, Enrico Ruggieri, che ha scritto:
Lo ricordo bene:intelligente spiritoso surreale geniale. Ha raccontato la poesia di Milano.Umanitá sorrisi cervello. Enzo Jannacci. Grazie.
Solidarietà alla famiglia, che in queste ore piange la scomparsa dell’artista. In compenso, Jannacci ci ha lasciato davvero tanto e le sue parole, la sua musica, non se ne andranno mai.