Lelio Luttazzi è morto nella sua casa a Trieste la scorsa notte alle 2.45, assistito dalla moglie Rossana, all’età di 87 a causa di una neuropatia che era peggiorata nelle ultime settimane. A dare la notizia è stato il suo amico e agente Roberto Podio. Il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza onorerà Lelio allestendo la camera ardente nella sala del Consiglio Comunale.
Luttazzi, nato il 27 aprile 1923, nella sua lunga carriera è stato musicista, compositore (ricordiamo Una zebra a pois, cantata da Mina e Vecchia America per il Quartetto Cetra), cantante (Canto anche se sono stonato, El Can de Trieste), direttore d’orchestra, conduttore radiofonico (famosissimo il suo Hit Parade), attore (L’avventura di Michelangelo Antonioni e L’ombrellone di Dino Risi) e presentatore televisivo.
Luttazzi approda in televisione cominciando come direttore d’orchestra nel programma della Rai Musica in vacanza del 1955, poi conduce Studio Uno con Mina, Doppia Coppia con Sylvie Vartan, Teatro 10, Ieri e Oggi. Dopo anni lontano dalle telecamere, Lelio è tornato ospite di alcuni programmi di punta come Che tempo che fa e Maurizio Costanzo Show, e nel 2009 ha partecipato al Festival di Sanremo per accompagnare Arisa nel brano Sincerità, poi ha ritirato il Premio alla musica 2009.