Era nato a Ferrara il 24 gennaio 1916 e tra due anni e due settimane circa avrebbe compiuto 100 anni: Arnoldo Foà non ha vissuto soltanto per un secolo, ma l’ha interpretato e riportato con le sue opere tra tv, teatro e cinema, dove ha recitato in centinaia di film e opere teatrali, diretto da Orson Wells, Luchino Visconti, Giorgio Strehler ed Ettore Scola, oltre ai tanti sceneggiati televisivi del Secondo Dopoguerra – quando il suo cognome era pesato per anni come un macigno non permettendogli di lavorare e di sostenersi per colpa dell’antisemitismo.
Il grande interprete del ‘900 Arnoldo Foà è passato a miglior vita alla veneranda età di 97 anni (quasi 98 tra meno di due settimane), dopo aver superato le vergognose leggi razziali e ottenendo il giusto merito divenne un gigante del palcoscenico.
Il presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano ha dichiarato:
Era un grande interprete della poesia e del teatro, animato da straordinaria passione civile e capace di trasmettere emozioni e ideali al pubblico più vasto.
Desidero rendere omaggio alla sua lunga fatica, al suo forte senso di attaccamento ai valori democratici e ricordare commosso le molteplici occasioni di incontro e di profonda sintonia che mi hanno legato a lui.