FESTIVAL DELLA TV E NEW MEDIA A TORINO CON ANDREA AGNELLI, ROBERTO SAVIANO E MATTEO RENZI Da oggi a domenica 5 maggio si svolge a Dogliani (Cuneo)la seconda edizione del Festival della TV e dei Nuovi Media. Tantissimi i relatori: Pippo Baudo, Lilli Gruber, Aldo Grasso,Piero Chiambretti,Geppi Cucciari, Carlo Freccero, Luciana Littizzetto ,Linus ,Massimo Gramellini, Mario Calabresi, Ferruccio De Bortoli, Ezio Mauro, Carlo De Benedetti, Giovanni Minoli, Giancarlo Caselli, don Luigi Ciotti, Edoardo Raspelli.Il primo pezzo da novanta del Festival della tv e dei Nuovi media in programma a Dogliani Cuneo da oggi a domenica 5 maggio è Andrea Agnelli, l’attuale presidente della Juventus. Ma il colpaccio vero e proprio è un altro. A svelarlo è il direttore artistico Federica Mariani:
“Direi che il sì di Roberto Saviano, che sarà domani sera alla kermesse, è un po’ la ciliegina sulla torta.Lo abbiamo atteso fino all’ultimo con un po’ di apprensione, per ovvi motivi di sicurezza, ma quando ci ha confermato che sarebbe venuto, ci siamo sentiti tutti più felici perché rappresenta un altro nome di grande richiamo in un programma già ricco di personaggi“.
UNA PARATA DI STELLE – Al Festival sono attesi infatti tantissimi personaggi del mondo della tv e della comunicazione in generale come Pippo Baudo, Lilli Gruber, Aldo Grasso,Piero Chiambretti,Geppi Cucciari, Carlo Freccero, Luciana Littizzetto ,Linus ,Massimo Gramellini, Mario Calabresi, Ferruccio De Bortoli, Ezio Mauro, Carlo De Benedetti, Giovanni Minoli, Giancarlo Caselli, don Luigi Ciotti, Edoardo Raspelli.
RAI E SKY INCONTRANO GOOGLE – Ma quale sarà il culmine di questo evento? “Senza dubbio il dibattito sul futuro della tv di venerdì pomeriggio che vedrà discutere insieme chi ha davvero le leve del comando: dal direttore generale della Rai Gubitosi al numero uno di Sky Zappia, da Soru di Tiscali a Vaccarono di Google. Davvero un passo nella tv del futuro senza peraltro dimenticare altri eventi che ci aiuteranno a capire come sta cambiando il mondo della comunicazione“.
Per esempio? “Mi riferisco all’incontro tra due filosofi del piccolo schermo come Carlo Freccero e Aldo Grasso o un conduttore come Andrea Vianello, oggi direttore di rete Rai, che ha ideato “Agorà” una dei primi programmi a lavorare con il web”.
Ma il Festival attrarrà anche i riflettori della politica, già da questa sera con il faccia a faccia tra Giovanni Minoli e Matteo Renzi. “In effetti saremo sul pezzo anche in questo caso, raccogliendo il parere di un volto emergente della politica italiana a pochi giorni dalla fiducia al governo Letta. D’altronde le vicende politiche dell’ultimo anno hanno dimostrato ancora una volta che l’Italia è un laboratorio di comunicazione: un Paese dove convive la tradizione televisiva classica e una forte spinta innovativa e dove tutto questo ha un corrispettivo nella politica reale“.
Una domanda a questo punto: perchè non trasmetterlo su una delle tante reti Rai?