Mi sono trovato spesso, in passato, a condividere all’incirca un novantesimo di quello che dice la sempre affascinante Gabriella Carlucci su una serie di argomenti. Tuttavia questo Mela Verde ha il suo razionale.
Il verde è un colore che ha mille significati oggi, ma il primo, quello originario, rimane sempre quello più popolare: la natura, l’aria buona, la buona alimentazione, e così via.
Mela Verde ci porta attraverso l’Italia dell’agricoltura, dell’ambiente, e delle tradizioni eno-gastronomiche. Un appuntamento di grande successo per Rete 4, che parla di un’Italia che non molti conoscono, ma che è viva e vegeta, in tutti i sensi.
Sono ormai dieci anni che Mela Verde vive sui nostri schermi, quindi un motivo ci deve essere, anche se, per dirla tutta, non è nella mia personale top five televisiva, e neanche nella top ten.
Si tratta piuttosto di un programma che, attraverso il farci riconoscere come nostre cose che nostre di fatto non sono, ci fa sentire più partecipi di questo assurdo Belpaese, per (quasi) citare Francesco Guccini.
Mela Verde rappresenta ormai un genere: si tratta di quel tipo di trasmissione che ti spiega quando è la stagione delle tue castagne nella regione, oppure la storia segreta di un certo piatto tipico.
Il conduttore è un esperto, Edoardo Raspelli, che ci porta in giro per le regioni alla ricerca di risposte a domande che spesso non ci siamo mai posti. Per lo meno per quello che riguarda me.
Ma informazione è cultura, e diffusione di informazione, per quanto futile, è sempre diffusione di cultura. Per questo alla fin fine Mela Verde a volte è perfino interessante, e riesce a catturare lo spettatore.
Per non parlare del fatto che a volte “sentirsi in giro” per l’Italia fa bene, e come capita spesso, se non ci si può muovere per un qualche motivo forse tanto vale accendere la televisione e guardare chi, invece, più fortunato di noi, può andare alla scoperta della cultura eno-gastronomica recondita della parte rurale del nostro paese.
Laddove Raspelli è l’esperto saldo, la nostra ancora per l’apprendimento delle nozioni fondamentali e nostrane, la Carlucci è più showgirl, più avventurosa e spregiudicata, se questi due termini possono essere usati nel contesto di una trasmissione come questa.
Buttiamoci dunque alla ricerca degli aspetti singolari di certe tradizioni, nella speranza di poter gustare qualche piatto particolare, qualche emozione nuova, in regioni che non conosciamo.
L’ambiente è comunque un qualcosa che rischia di passare in secondo (dovrei dire n-esimo) piano, ed è un bene che ci sia una serie di programmi televisivi che lo esalta e che ce ne ricorda l’importanza.
E poi un pò di sana tradizione non può fare che bene, consideratala specialmenta da un punto di vista gastronomico!
Vorrei avere informazioni sulla puntata del 20ott.08 in particolare dove si trova il ristorante dell’allevatore di lumache.Grazie
@ patrizio:
anche io sono interessata, hai avuto qualche risposta?
Sono un’insegnante di zootecnia e siccome porterò i miei alunni in Puglia, a marzo 2009 vorrei visitare la fattoria didattica di Mottola (murgia tarantina) da voi visitata qualche settimana fa. Non riesco a reperirla su internet. Era a conduzione familiare e ricordo solo il nome del capofamiglia Angelo. Potreste darmi il recapito di tale fattoria didattica ? Grazie affezionata Gabriella
@ patrizio:
vorrei sapere anche io dove si trova il ristorante dell’allevatore di lumache. Hai avuto qualche risposta in merito? Potresti aiutarmi? Te ne sarei molto grata…grazie Elisa
@patrizio: anch’io sono interessata al ristorante dell’allevatore di lumache. qualcuno ha scoperto dove si trova?
ci riferiamo alla simpatica trasmissione Mela Verde di Rete quattro: durante il periodo pre-natalizio, al posto dell’onorevole Gabriella Carlucci, c’era una simpatica ragazza a nostro avviso anche molto brava. Perchè questi giovani non vengono confermati mentre si continua a mandare in onda persone che già hanno un lavoro stabile ed anche ben retribuito? Possibile che la voglia di apparire e l’ingordigia non abbiano limiti?
Vorrei avere il sito di quella ditta valtellinese (?) ch costruisce case, e non solo, in legno eco-compatibili visto in una puntata di Mela Verde di qualche tempo fa.
Ringraziando porgo distinti saluti.
Paolo Pini da Bologna
il mio compagno gestisce un ristorante sito in Rottanova di cavarzere (VE), creando piatti unici legati alla tradizione innovandoli con un pizzico di novità. saremmo interessanti a ospitarvi per una puntata del programma. saluti
vorrei sapere se è posibile reperire l’indirizzo o il sito internet di chi produce le stufe a cera viste in una puntata sulla casa ecologica di qualche tempo fa… grazie!!!
@ patrizio:
Ristorante Onkel Taa Bad Egart
@ elisa:
Ristorante Onkel Taa Bad Egart in provincia di Bolzano
ho una curiosità da sottoporvi: il mio albero di limone, che si trova sul mio balcone da circa 10 anni, questa stagione ha prodotto oltre ai canonici limoni, anche due mandarini. E’ possibile? Non ho concimato la pianta con prodotti diversi dal solito, nè ho tentato innesti . Mi sapete dare una spiegazione a tutto ciò? Che io sappia, non ci sono nei dintorni piante di mandarino. Grazie
SALVE.VORREI SAPERE GENTILMENTE A RIGUARDO DI UNA PUNTATA DI MELA VERDE DI FINE GENNAIO,INIZIO FEBBRAIO DOVE SI PARLAVA DI UN AZIENDA ZOOTECNICA DI CAPRE SANNEN.SE PER FAVORE QLC PUO’AIUTARMI.VI RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE.GIUSEPPE
buon giorno, sulla puntata di ieri 2 maggio 2010 ho visto un servizio riferito ad un allevamento di cervi a 1600 mt, cortesemente vorrei gli estremi di questa azienda Grazie
salve a tutti!! vi prego è urgente!! circa un anno fa hanno fatto una puntata dedicata ad un azienda di produzione di ceramiche e piatti di porcellana in cui lavoravano molti ragazzi nella decorazione, è stato intervistato Pier Silvio Fabri e ho trovato solo questo video http://www.youtube.com/watch?v=npxpy1sS52s
vorrei sapere in che città si trova l azienda e come fare per poterci lavorare come decoratrice… oppure come fare per rivedere la puntata!
grazie mille a chi risponderà