C’è l’universo femminile visto da Vasco Rossi al centro del balletto L’altra metà del cielo, che Rai5 trasmette in differita dal Teatro alla Scala di Milano stasera alle 21.15. Lo spettacolo, la cui ripresa è realizzata da La Musica di Rai Tre con la regia di Lorena Sardi, è anche proiettato nei circuiti del cinema digitale Microcinema, per l’Italia, ed Emergine Pictures, per Europa, USA e Canada.
Lo sguardo sensibile del più grande rocker italiano ha tratto uno spettacolo di danza da alcune delle sue più celebri canzoni, come Albachiara, Susanna, Silvia, Brava Giulia e Delusa, arrangiate per orchestra sinfonica da Celso Valli e affidate al Corpo di Ballo della Scala, guidato da Martha Clarke, coreografa e regista poliedrica e pluripremiata, dall’indole provocatoria e ironica, stravagante e aperta alla contaminazione dei linguaggi.
lbachiara, Susanna e Silvia sono i tre personaggi, o meglio i tre diversi tipi di donna protagonisti dello spettacolo, ognuna seguita in quattro diverse fasi della vita: adolescenza, maturità, crescita e abbandono. Attraverso queste fasi le tre donne cambiano, si trasformano, e il loro carattere è riflesso dalle canzoni cantate da Vasco che, oltre a firmare la drammaturgia dello spettacolo, è autore delle musiche e dei testi scelti per costruire la “colonna sonora” e il “libretto” della produzione.
Con l’intento di interpretare le canzoni e cercare una chiave visiva per esprimere il pensiero del suo autore sull’universo femminile, Martha Clarke si è avvalsa di un team che comprende i suoi stretti collaboratori – lo scenografo Robert Israel e il light designer Christopher Akerlind – impegnati assieme a Nanà Vecchi, creatrice dei costumi, e Stefano Salvati, assistente di Vasco Rossi per la drammaturgia e video artist.