Recensione: Onora il padre e la madre – Un piccolo capolavoro

Un ladro, Bobby (Brian F. O’Byrne), rapina la gioielleria, ma qualcosa va storto e la vecchia signora proprietaria della gioielleria rimane uccisa, non prima di aver ammazzato a sua volta il malvivente. Fuori, il palo, Hank (Ethan Hawke), un uomo divorziato con problemi di soldi, vede il suo collega morto e scappa.
Un agente immobiliare, con problemi matrimoniali e di droga, Andy (Philip Seymour Hoffman), viene a sapere che il fisco effettuerà dei controlli e, avendo manipolato i conti, ha bisogno di contanti per scappare a Rio con la moglie, Gina (Marisa Tomei), e cominciare una nuova vita. Andy, disposto a tutto per salvarsi, chiede aiuto ad Hank per rapinare una gioielleria. Quello che accade già ve l’ho detto.
Nanette (Rosemary Harris) è una vecchia signora, moglie di Charles Hanson (Albert Finney), il gioielliere. Sabato mattina non dovrebbe trovarsi in gioielleria, ma a causa di un imprevisto dell’ultimo momento, la sua dipendente non può andare a lavoro e tocca a lei, visto che pure il marito ha un impegno (deve rinnovare la patente di guida), tenere aperto il negozio. Sabato mattina rimane uccisa nella rapina, lasciando oltre al marito distrutto e dilaniato dal dolore e pronto a scoprire i colpevoli, anche tre figli: Martha (Amy Ryan), Andrew detto Andy e Henry detto Hank.

Sul Doppiaggio – 13 – La fine della prima parte delle storia

… E’ così che nel doppiaggio diventa consuetudine la contaminazione linguistica e la recitazione colloquiale; Amendola si vede proiettato nell’olimpo dei doppiatori assumendosi l’onere di far recitare tutti i grandi attori, che negli anni ’70 faranno tornare grande la cinematografia statunitense. Tra l’altro, come nel passato, nasce un binomio inscindibile tra il doppiato e il doppiatore, cosa che capita solo con Amendola e Lionello (quando dà la voce a Woody Allen), perché le case di distribuzione non vogliono più far crescere il potere contrattuale dei prestatori di voce.

Il 1968 è l’anno dei grandi movimenti e anche il cinema subisce l’ondata di cambiamenti. In marzo, 105 autori di cinema si staccano dall’associazione di cui fanno parte per fondare l?associazione Cinematografica Italiana. Questi, nel convegno ad Amalfi sul cinema sonoro, propongono l’abolizione dell’uso indiscriminato del doppiaggio, perché la sua esistenza compromette la possibilità stessa di un cinema italiano sonoro. Il documento ha molti firmatari: da Lattuada ai Fratelli Taviani, da Michelangelo Antonioni a Pier Paolo Pasolini e Bernardo Bertolucci. Alla fine, però, la storia dimostrerà che anche loro doppieranno le loro opere.

Gli anni ’70 si aprono con una battaglia, vinta solo in parte, dei doppiatori che richiedono di essere inseriti nei titoli di coda: una legge dello stato decreta di riportare nei titoli di coda i nomi dei doppiatori, ma questa regola viene spesso disattesa, complice n’è il grande dibattito che si apre sull’uso del doppiaggio.

Recensione: Sogni e delitti – La descrizione del senso di colpa

La sindrome di Cassandra (che riprende il nome dal mito greco) è una patologia che porta il paziente a prevedere sempre situazioni avverse sul futuro proprio e altrui.
Cassandra’s Dream, l’originario titolo del nuovo film di Woody Allen, Sogni e delitti, è una pellicola sullo stato mentale dei protagonisti, è un’analisi psicologica dell’accettazione dell’omicidio a trecentosessanta gradi.
Terry (Colin Farrell) e Ian (Ewan McGregor) sono due fratelli, che hanno bisogno di soldi per riuscire a realizzare i loro sogni. Entrambi credono nel destino, entrambi giocano d’azzardo, chi alle corse dei cani o giocando a poker, e chi con le donne (pronto a puntare sul tavolo della vita tutto ciò che ha). L’occasione capita quando, un ricco Zio D’America, riesce a convincerli ad ammazzare una persona che potrebbe creargli qualche grattacapo, in cambio del denaro tanto sognato, capace di realizzare ogni desiderio.

Weekend al cinema: La misteriosa creatura di Cloverfield Vs Woody Allen

Il primo weekend del mese di Febbraio offre cinque film. Nelle sale si lascia dunque ancora spazio alle pellicole uscite settimana scorsa. Fra i cinque titoli di questa settimana sicuramente quelli di più richiamo sono il nuovo film di Woody Allen, Sogni e Delitti e l’inquietante e misterioso Cloverfield prodotto da J.J.Abrams. Le altre tre pellicole sono: il documentario italiano Parole Sante, il film drammatico di guerra, Il Falsario e la commedia un po’ romantica un bel po’ drammatica P.S. I love you.

Cloverfield è un film che mescola il Thriller, la fantascienza e l’azione. Come vi ho appena anticipato, il creatore è lo stesso della fortunatissima serie televisiva Lost: J.J.Abrams, mentre il regista alla sua seconda pellicola dopo Tre Amici, un matrimonio e un funerale è il suo amico e collega Matt Reeves (insieme anno creato e prodotto la serie televisiva Felicity. Gran parte del budget è stato utilizzato per gli effetti speciali, piuttosto che per il cast, non di prim’ordine (Lizzy Caplan, Mike Vogel). Infine vi ricordo che la storia è girata in gran parte con una videocamera digitale quindi aspettatevi una ripresa molto mossa. La trama? New York, un gruppo d’amici riuniti per una festa che vedono la propria città devastata da qualcosa.

Sogni e delitti è il nuovo film di Woody Allen, ambientato a Londra che vede i due grandi attori protagonisti, Ewan McGregor (Trainspotting, Moulin Rouge) e Colin Farrell (Minority report, Miami Vice), vestire i panni di due giovani fratelli, che per risolvere i loro problemi economici, accetteranno di uccidere un uomo, vivendo in maniera differente l’attesa e il senso di colpa. Riuscirà il film del settantaduenne regista, Newyorkese, con alle spalle più di 40 film e vincitore di 3 Oscar e di altri 77 premi, a conquistare il pubblico italiano?

Febbraio 2008 al cinema: arrivano i nominati agli Oscar!

Febbraio quest’anno in Italia equivale a dire uscita delle pellicole candidate all’Oscar. I film in nomination non sono però l’unica attrattiva del mese, in quanto è in arrivo nelle sale anche l’attesissimo film scritto da J.J. Abrams, l’autore di Lost e l’ultimo film di Woody Allen, Sogni e delitti e il nuovo episodio di Asterix Per gli amanti di cinema italiano voglio ricordare Caos Calmo, di Antonio Grimaldi e l’esordio alla regia di Silvio Muccino che per festeggiare San Valentino propone il suo Parlami d’amore.

Per voi ho scelto l’aspetto di ogni film che a prima vista mi pare essere il più significativo; insieme a voi, invece, giorno dopo giorno, li commenteremo.

Vediamo i film settimana per settimana:

Premium Gallery – Joi, Steel, Mya, 3 nuovi canali nati ieri

19 Gennaio 2008. Ore 13.30. Nasce Premium Gallery.

Ad annunciarlo un volto noto di casa Mediaset, Cristina Parodi ( e su questo ci sarebbe da discutere: o fa la giornalista o fa la conduttrice, i due ruoli confondono lo spettatore), che con l’abito rosso delle grandi occasioni, ha lanciato l’inizio delle trasmissioni.

Un nuovo futuro per la televisione italiana? Una ulteriore dimostrazione che la televisione commerciale piano piano scomparirà per una a pagamento che si adatta al gusto personale dello spettatore? Una possibilità in più per il pubblico di avere una televisione di qualità o piuttosto un nuovo modo per contrastare la leadership di Sky (dopo aver ottenuto la possibilità di trasmettere gli incontri di calcio a pagamento)?

Probabilmente tutte queste domande sono corrette e hanno una risposta affermativa, probabilmente Premium Gallery è tutto questo, ma è anche altro: tre canali tematici (o così sembra debbano essere) Joi Mya, Steel, più altri tre canali gemelli ai primi, che trasmettono però gli stessi eventi con un’ora di differenza.

L’inchiesta – USA: sciopero degli sceneggiatori. Cioè?

Oggi voglio occuparmi di un argomento molto delicato e interessante per tutti gli amanti di cinema e serie televisive: lo sciopero degli sceneggiatori negli Stati Uniti. La protesta, iniziata i primi giorni di Novembre, dopo la scadenza del rinnovo contrattuale che doveva avvenire entro il 31 ottobre, si concretizza nella totale sospensione di qualsiasi scrittura per serie televisive, film e show.

Perché protestano le penne dello show business americano? Dovete sapere che loro ricevono il compenso solo sull’opera prima e la sua messa in onda. Di fatto per le repliche, la vendita in Dvd, lo sfruttamento delle loro opere su Internet e qualsiasi supporto portatile, non fanno entrare nemmeno un verdone nelle loro tasche. Vogliono parte del ricavato di queste categorie.

Cosa comporta uno sciopero del genere? Se la WGA (la Writers Guild of America), l’associazione degli autori dello spettacolo, dovesse continuare, come alcuni ben informati sostengono, fino a Marzo, sicuramente oltre ad aver fatto saltare la premiazione dei Golden Globe, potrebbero far saltare anche la premiazione degli Oscar e questo, a livello di immagine (oltre che economica essendo la seconda manifestazione per importanza pubblicitaria dopo il Superbowl), per il cinema statunitense, sarebbe una delle maggiori perdite di immagine della loro storia. Inoltre uno stop alla produzione costringerebbe le società a licenziare molti lavoratori (la Warner Bros già ha già tagliato 1000 dipendenti)

Sean Penn presidente di giuria a Cannes 2008

 

E’ stato comunicato il nome del prossimo presidente di giuria alla sessantunesima edizione del festival di Cannes (14-25 Maggio 2008).

Ebbene dopo Stephen Frears l’anno scorso e Wong Kar Wai nel 2006, ora è il turno dell’attore Sean Penn.

Il premio oscar 2004 (migliore attore in Mystic River) e Coppa Volpi 1998 (miglior attore alla Mostra del cinema di Venezia), si è detto voglioso di cominciare la sua avventura da presidente ed entusiasta dell’investitura fatta dal direttore artistico del festival Thierry Fremaux che l’ha definito un americano che incarna il cinema indipendente e un certo aspetto dell’America che piace.