Questa sera su Raitre alle 20.40 andrà in onda l’episodio numero 3.000 di Un posto al sole, la fiction voluta da Giovanni Minoli, basata sul format australiano Neighbours, prodotta da Rai Fiction in collaborazione con Grundy Italia, girata dal centro di produzione Rai di Napoli.
La prima soap italiana, che ha esordito il 21 ottobre 1996, è diventata uno degli appuntamenti fissi dei telespettatori, tanto che, nonostante abbia quattordici anni e che si confronti con programmi blasonati come Striscia la notizia e Affari tuoi, o con le trasmissioni giovani di Italia 1, arriva costantemente a superare il 10% di share con punte superiori al 13%, pari a quasi 2 milioni e mezzo di persone (di qualsiasi target, dalla casalinga all’imprenditore, dagli studenti ai liberi professionisti) e circa 16mila contatti sul sito www.unpostoalsole.rai.it (più di 46 milioni quelli annui).
La soap, ambientata a Palazzo Palladini a Napoli (in realtà Villa Volpicelli), continua ad appassionare il pubblico grazie all’intrecciare le storie di vita quotidiana (amori, amicizie, passioni, intrighi, tradimenti, vendette e gelosie) di una trentina di personaggi con tematiche sociali sempre attuali (disoccupazione, criminalità e malavita, disagi giovanili, problemi scolastici, droga e alcol, ambiente, adozioni, ragazze madri e famiglie allargate), mescolando i generi dalla commedia brillante, al giallo, dal drammatico, al romantico.