Tom Mockridge da oggi sarà il nuovo amministratore delegato di News International: l’attuale capo di Sky Italia, lasciera il suo posto, per assumere il nuovo ruolo in News Corporation con effetto immediato in seguito alle dimissioni di Rebekah Brooks. James Murdoch ha dichiarato:
Tom Mockridge
Sky: Ilaria D’Amico firma per tre anni in esclusiva
Ilaria D’Amico ha firmato un contratto in esclusiva con Sky: la conduttrice sarà legata alla televisione satellitare per tre anni, dalla stagione 2011/2012 alla 2013/2014.
La giornalista, oltre a presentare l’ormai consueto appuntamento con Sky Calcio Show, programma che racconta in diretta la giornata calcistica, con commenti del dopo partita di giocatori, allenatori, dirigenti e giornalisti, e oltre a condurre e a commentare i programmi e gli speciali realizzati e in preparazione dei grandi appuntamenti sporti che Sky Sport trasmetterà nei prossimi anni, come i Mondiali di calcio Brasile 2014, sarà impegnata a sviluppare anche nuovi format di approfondimento per le altre reti del network.
Tom Mockridge, Amministratore di Sky Italia, ha commentato:
Auditel risponde a Mockridge: non snobbano gli immigrati
Tom Mockridge, amministratore delegato di Sky Italia, in occasione della presentazione di Babel, la televisione dedicata interamente agli immigrati, aveva attaccato Auditel sostenendo che la società di rilevazione di ascolti mancasse nei confronti dei nuovi cittadini italiani (“L’Auditel ignora la comunità di immigrati residenti in Italia che ormai cinque milioni di persone. E questo è un errore grave che va corretto“).
Walter Pancini, direttore generale di Auditel, ha prontamente replicato: (fonte Ansa)
Sky non opera su Marte ma lavora con noi nel Comitato Tecnico. Sa quindi benissimo che il problema dell’inclusione degli stranieri nel campione che rileva la televisione non dipende da Auditel che, invece, si batte, da anni, per ottenere l’accesso alle liste anagrafiche per estrarre i nominativi, immigrati compresi. Il problema è all’attenzione dell’Agcom che sta collaborando con noi per superarlo: attualmente, le normative vigenti ci consentono l’uso delle sole liste elettorali. E’ paradossale che un problema, comune a tutte le ricerche, portato avanti con forza da Auditel (e ripreso, ancora il 21 ottobre, dal suo Consiglio) venga usato da mister Mockridge per ‘attaccare’ proprio chi l’ha denunciato per primo.
Tom Mockridge: programmazione televisiva qualitativamente scarsa a causa di poca concorrenza. Replica Confalonieri
Ieri Aldo Grasso, in un articolo pubblicato su Il corriere della sera, si era lamentato della scarsa innovazione nella televisione italiana e della scarsa qualità della programmazione televisiva.
Oggi l’amministratore delegato di Sky Italia, Tom Mockridge, risponde con una lettera al critico del quotidiano spiegando che il problema del settore televisivo italiano è quello della scarsa concorrenza: i produttori televisivi ripropongono gli stessi programmi, visto che la scelta ricade sull’opzione più semplice.
Mockridge propone quattro semplici idee per promuovere una maggiore concorrenza:
3D: la rivoluzione continua
La rivoluzione 3D procede a spasso spedito. E’ di questi giorni la notizia che il colosso dell’elettronica Toshiba, si prepara a mettere il commercio a Natale sul mercato giapponese, un apparecchio televisivo che grazie ad un innovativo standard consente d’essere visto senza i tradizionali occhialini. La tecnologia ottica di cui è dotato, per ora verranno venduti solo i modelli a 21 pollici, fa in modo che vengano emessi segnali luminosi da più punti dello schermo ovviando all’utilizzo per molti versi scomodo e in taluni casi motivo di scarsa affezione verso il 3D da parte del pubblico, del tradizionale, ma speriamo per poco, accessorio gli occhiali appunto. Non è difficile immaginare che se l’innovazione dovesse rivelarsi davvero competitiva, fungerà da apripista per altri modelli con le medesime caratteristiche, disponibili in tutto il mondo.
E l’Italia? Una volta tanto il nostro Paese non sta a guardare, come già riportato in precedenza, dall’aprile scorso sono in commercio, con un buon successo, diversi modelli targati Sony, Lg, Panasonic e Samsung, quest’ultimo marchio ne ha proposti ben nove dotati di occhiali a batteria o ricaricabili via usb. L’assenza al momento di contenuti come film, giochi, canali televisivi, viene compensata dalla possibilità attraverso appositi lettori, di convertire il segnale 2D in 3D.
Sky sul dtt, Mediaset non ci sta
Tanto tuonò che piovve. Come già ampiamente anticipato da queste pagine, Sky ha avuto lo scorso 20 luglio l’autorizzazione da parte della Commissione europea a partecipare al cosiddetto “beauty contest” per l’assegnazione di cinque multiplex sul digitale terrestre, tre dei quali riservati a nuovi soggetti. Cade quindi il vincolo in vigore dal 2003, quando di fatto nacque Sky, che impediva al marchio satellitare di accedere al dtt.“C’é stato consenso”, ha commentato il commissario Ue Viviane Reding,“Si è discusso largamente”, ha poi aggiunto, confermando le voci che davano per discordanti i pareri di alcuni componenti della commissione, circa la decisione finale presa.
Ora l’emittente del Gruppo Newcorp potrà trasmettere sul dtt ma solo in “chiaro” per cinque anni e con la limitazione di una sola frequenza. “Siamo estremamente soddisfatti“, ha dichiarato Tom Mockridge, amministratore delegato di Sky Italia, “La Commissione europea ha confermato che il mercato televisivo italiano ha vissuto grandi cambiamenti negli ultimi anni, cambiamenti avvenuti anche grazie al costante impegno di Sky Italia nell’introdurre più concorrenza, più innovazione e più scelta in un mercato storicamente dominato da due incumbent. Qualora Sky Italia avesse successo nella gara di assegnazione delle frequenze digitali, saranno ancora una volta i consumatori italiani a trarne benefici, così come i potenziali inserzionisti pubblicitari”.
Sky sul dtt, sembra fatta ma…
Sky ufficialmente sul dtt? Pare proprio di si, la Commissione Europea si prepara ad annunciare entro il prossimo 20 luglio il parere positivo sull’ingresso in campo del marchio satellitare, ad oggi vincolato a non trasmettere fino al 2012, ma con i debiti distinguo. In fin dei conti Piersilvio Berlusconi, vice presidente Mediaset, durante la recente presentazione dei palinsesti per la prossima stagione, non aveva celato il proprio dissenso circa la possibile presenza del temibile avversario proprio sul terreno tanto ambito del digitale terrestre: “Dobbiamo aspettare che Bruxelles si pronunci. Per noi non ci sono le condizioni perché Sky possa partecipare al beauty contest, sarebbe perlomeno una decisione strana e scavalcherebbe l’Antitrust“. Aggiungendo che il digitale terrestre:”è già affollato, mentre il satellite è in una situazione di monopolio“.
Cosi dopo le innumerevoli traversie dovute alla scesa in campo del viceministro allo Sviluppo economico Paolo Romani (ministero retto tra l’altro ad interim dal premier italiano) espressosi negativamente almeno in due occasioni presso l’UE circa lo sbarco della tv di Rupert Murdoch, l’interessamento dello stesso ambasciatore italiano all’Unione Europea e non ultimo quello dichiarato da alcuni giornali e mai smentito dello stesso presidente del Consiglio Silvio Berlusconi intento a perorare la causa Mediaset, Sky si prepara al grande salto.
C’è da dire che il noto marchio satellitare è già presente da alcuni mesi sul dtt con il canale Cielo appoggiandosi al mux del Gruppo Editoriale Espresso, mentre l’autorizzazione UE ad utilizzare il dtt prima del 2012, gli permetterebbe di concorrere al “beauty contest” ovvero al “dividendo digitale” per l’assegnazione di cinque multiplex tre dei quali riservati a nuovi soggetti, ma qui casca l’asino!
Tom Mockridge:”Tra Sky e Mediaset nessuna guerra”, sarà vero?
Avete presente La guerra dei Roses, il film del 1989 con Michael Douglas e Kathleen Turner? Nella pellicola diretta da Danny DeVito una coppia apparentemente affiatata, superata la magia dell’innamoramento comincia a farsene di tutti i colori. Qualcosa del genere sta accadendo da diversi mesi tra Sky e Mediaset, vicenda di cui ci stiamo ampiamente interessando sulle pagine di Cinetivù, sorta di soap opera ricca di colpi di scena e nuovi accadimenti.
Tra battibecchi vari, ovvero criptaggi del segnale Mediaset sul satellitare, la controffensiva di Sky attraverso la digital key, la mancata concessione a Mediaset dei diritti sui mondiali di calcio per il digitale terrestre dove il marchio satellitare ambisce ad entrare, arriva in queste ore la dichiarazione di Tom Mockridge numero uno di Sky Italia che afferma: ”E’ un canale che siamo felici di ospitare. Il contratto ha una durata di molti anni e lo rispetteremo. Questo mostra che Sky desidera essere una “casa” e una “finestra” per i competitor. Non vogliamo escludere canali. Sky non oscurerà mai nessun canale”. La frase è riferita a Mediaset Plus il canale 123 della piattaforma satellitare che trasmette una selezione dei palinsesti delle tre Reti Mediaset.
Mediaset contro Sky, scontro tra titani
Come due scolarette rese bellicose da invidia reciproca, Sky e Mediaset continuano farsi i dispetti nell’intento di impedire che l’una entri nella sfera d’influenza dell’altra. Nuovo motivo del contendere i prossimi mondiali di calcio di cui Sky possiede l’esclusiva e che da giugno verranno parzialmente trasmessi (25 partite) anche da Raiuno. Il tentativo di Sky di fare il proprio ingresso trionfale sul dtt prima del dicembre 2011, non è visto di buon grado dal Biscione, al parere condizionato della Ue nella persona del commissario europeo alla concorrenza Joachin Almunia che ha avallato l’ingresso del marchio satellitare sul digitale purché “in chiaro” per almeno cinque anni, si unisce l’ostracismo di Mediaset.
La società di Cologno Monzese ha avviato l’arbitrato alla Camera di commercio internazionale di Parigi per ottenere da Sky i diritti per il digitale terrestre a pagamento sull’appuntamento di giugno in Sudafrica, diritti che Sky non vuole assolutamente concedere: “Vi sembra giusto che i telespettatori del digitale terrestre non possano fruire dei Mondiali nella loro totalità?“. Commenta Pier Silvio Berlusconi vicepresidente Mediaset: “Quello di Sky è un atto di prepotenza innanzitutto nei confronti degli spettatori, compiuto togliendo dal mercato diritti che non può esercitare“. Quanto alle aspettative sull’arbitrato, “ormai — ha ribadito Pier Silvio Berlusconi — i tempi per un’offerta non ci sono. Dipende da come andrà l’arbitrato: al limite chiederemo gli eventuali danni. Stupisce come fino a qualche anno fa il digitale terrestre sembrasse una trovata per salvare Retequattro, mentre oggi sembra che il più grande colosso editoriale mondiale non possa vivere senza entrare in questo mercato“.
Cielo: dopo l’ok di Bruxelles aspetta l’ok di Romani per trasmettere sul DTT, il vice ministro conferma
La diatriba tra l’amministratore delegato di Sky Italia Tom Mockridge e il vice ministro Paolo Romani sulla trasmissione di Cielo, il canale digitale terrestre free di Sky, dovrebbe essere finita: Mockridge ha scritto a Romani per invitarlo ad autorizzare la trasmissione sul DTT di Cielo, riferendo il parere positivo di Bruxelles (quello che il ministero stava aspettando):
Egregio Vice Ministro, Le scrivo in merito alla procedura di approvazione per il canale ”Cielo”, oggetto del nostro incontro avvenuto nella mattinata di giovedi’ scorso. In quell’occasione, Lei ha detto chiaramente che, su questa pratica di autorizzazione, i suoi uffici attendevano soltanto la risposta da Bruxelles in merito all’interpretazione degli undertaking firmati da News Corporation in occasione della nascita di SKY Italia. Ci risulta, come confermato dal suo ufficio, che questa interpretazione sia giunta al Suo Ministero giovedi’ stesso, ovvero una settimana fa, e che la DG Competition abbia chiarito che gli undertaking non precludano a Sky Italia di operare sul DTT con un canale gratuito in chiaro, come sempre sostenuto dalla nostra azienda. Restiamo dunque in attesa di un vostro celere riscontro in merito a questa pratica, nell’interesse di una sana e trasparente competizione nel mercato televisivo italiano.
Paolo Romani ha prontamente risposto all’A.D. di Sky Italia, assicurandogli che il canale potrà trasmettere, entro i termini di legge:
Cielo, il canale digitale terrestre di Sky oggi non parte
Oggi alle 12.00 dovevano cominciare le trasmissioni di Cielo il canale free di Sky per il digitale terrestre, visibile anche sul satellite (canale 129), ma così non sarà: il ministero dello Sviluppo economico, attraverso il Dipartimento per le Comunicazioni, non ha ancora concesso l’autorizzazione per le trasmissioni sul digitale terrestre, perché vuole effettuare ulteriori approfondimenti.
Tom Mockridge, amministratore delegato di Sky Italia, ieri aveva scritto ai suoi colleghi (fonte Digital-Sat):
Cari colleghi,
desidero informarvi che la messa in onda di Cielo, il canale in chiaro su DTT di News Corporation Stations Europe, prevista domani 1° dicembre, è stata rimandata. Le trasmissioni del canale non potranno iniziare poiché a oggi non è arrivata dal Ministero delle Comunicazioni la necessaria autorizzazione a trasmettere sul digitale terrestre. Per quanto riguarda il satellite, abbiamo già l’ok da parte dell’AGCOM, a riprova del fatto che tutti i nostri documenti sono in ordine dal punto di vista legale. Per questo motivo, eravamo convinti che il processo di autorizzazione per trasmettere sul DTT sarebbe stato finalizzato in breve tempo, mostrando da parte del Governo più interesse e attenzione per una nuova iniziativa a favore della competizione e a beneficio dei telespettatori. Cielo, infatti, invece di essere imprigionato in aspetti burocratici, dovrebbe essere accolto e riconosciuto come un canale innovativo, che porta più pluralità e libertà di scelta agli italiani che, in questa fase, stanno vivendo il complicato passaggio al DTT. Certo che la competizione alla fine vincerà sempre e che la burocrazia non potrà fermarla, vi aggiornerò sulla prossima messa in onda di Cielo.
Sky, Mockridge parla di Digital Key, confronto con Rai e Mediaset, abbonamenti, HD e Tv on demand
L’amministratore delegato di Sky Italia Tom Mockridge in un’intervista rilasciata a Il corriere della sera ha parlato di video on demand, digital key, Rai, abbonamenti e molto altro. Vediamo cosa ha detto:
Video on demand. Dal 12 dicembre Sky offrirà agli abbonati di MySky una scelta dei migliori film, delle serie tv e degli eventi sportivi trasmessi nell’ultima settimana, da vedere in qualsiasi momento, il tutto senza costi aggiuntivi.
Confronto con Mediaset. Non c’è nessuna guerra tra Sky e la società del biscione, ma solamente sana concorrenza, che è un processo positivo, soprattutto per gli spettatori.
Confronto con la Rai. Incomprensibile la motivazione dell’uscita della Rai dalla piattaforma Sky:” In questo modo la Rai ha sostanzialmente rifiutato, in cambio di niente, gli oltre 400 milioni di euro che avevamo offerto nell’arco di 7 anni per i suoi programmi. In più, ha rinunciato a quella quota di audience che le derivava dal fatto di essere vista anche su Sky”.
Mike Bongiorno, sabato i funerali di stato. Sky cancella il Riskytutto
Sky ha deciso di cancellare dai progetti della nuova stagione il Riskytutto, il quiz televisivo, che doveva andare in onda su Sky Uno, condotto da Mike Bongiorno.
La motivazione, che appare seguire il buon senso, è stata data dall’amministratore delegato di Sky Italia Tom Mockridge:
Riskytutto non si farà, perché senza Mike non avrebbe motivo di essere.
Sky non rinnova con la Rai e lancia 10 nuovi canali da questa notte!
E’ ufficiale: oggi sarà l’ultimo giorno che gli abbonati di Sky potranno vedere sul satellite i canali tematici di RaiSat – Extra, Premium, Smash Girls, Yo Yo, Cinema e Gambero Rosso. Il motivo è quello di cui si parla da tempo: La società di Murdoch non aspetta la Rai, che scende dal satellite con i suoi canali per passare al digitale terrestre (ma nel Mux 4, ovvero nelle aree attualmente digitali del tutto, come la Sardegna e senza RaiSat Smash Girls che viene soppresso) e in futuro sulla piattaforma Tivù (con Mediaset e La7).
Sempre da questa notte a mezzanotte, Sky, che non perde le tre reti generaliste (Raiuno, Raidue e Raitre verranno trasmesse regolarmente, seppur menomati di qualche programma, che sarà criptato), lancia dieci nuovi canali per coprire il vuoto lasciato da Raisat: Sky Cinema Italia, dedicato ai film nostrani realizzati tra gli anni quaranta e gli anni novanta; Fox Retro, che propone i telefilm più celebri del passato; Nick Junior, dedicato ai bambini e realizzato dal gruppo di Nickelodeon; Baby Tv, il canale per i più piccoli (0-3 anni); Lady Channel, canale per il pubblico femminile (che si aggiunge a Lei e Hallmark); Gambero Rosso in una nuova versione; Onda Latina Tv, specializzato nella musica latina; Nickelodeon +1, Playhouse +1 e Comedy Central +1.
Sky, per non perdere il suo pubblico, inoltre, si è accaparrata il David Letterman Show (dall’11 agosto in esclusiva su Skyuno) e continua a trasformare i suoi canali in HD, così entro fine anno avrà 20 canali ad alta definizione, che diventeranno almeno 30 per fine 2010.