La FOX Broadcasting Company, giovane e rampante sorella maggiore dei canali attualmente presenti su Sky, nacque il 9 ottobre del 1986, il nome prende spunto dalla 20th Century Fox, celebre marchio cinematografico americano, che nel 1985 decise di fondare un canale che potesse sfidare lo strapotere di ABC, CBS e NBC. Sempre lo stesso anno Rupert Murdoch, il tycoon della News Corporation acquista per 325 milioni di dollari la 20th Century Fox e con essa tutte le stazioni televisive acquisite per fondare il network omonimo: WNEW-TV di New York City, WTTG di Washington, D.C., KTTV di Los Angeles, KRIV-TV di Houston, WFLD-TV di Chicago e KRLD-TV di Dallas e WCWB di Boston affiliata alla ABC, il lancio del nuovo canale può avere inizio.
Fra i primi successi della FOX la commedia Married… with Children, in onda la domenica e il reality Cops su i turni di lavoro della polizia, ma è negli anni ’90 che il gruppo televisivo compì il grande salto facendo dello sport uno dei suoi punti di forza con la messa in onda degli incontri della National Football League, motivo di dissapori con la rivale CBS che trasmetteva i medesimi eventi. Nel 1994, forte dei diritti sportivi acquisiti, la FOX da vita alla divisione sportiva FOX Sports in un periodo successivo impegnata a fornire materiale al neonato canale giornalistico FOX News, che prese ufficialmente il via nel 1996.
Negli anni ’90 la FOX si distinse per avere trasmesso una serie di telefilm divenuti famosi anche in Italia come X-Files, Beverly Hills 90210, Melrose Place, New York Undercover a cui si unirono poi I Simpson, celebre sitcom animata creata da Matt Groenig, vero culto anche cui da noi seguita poi nel 2005 da American Dad sempre dello stesso autore e la serie Ally McBeal che contribuì al successo personale della protagonista, l’attrice Calista Flockhart. Da sottolineare anche la comedy In Living Color che lanciò personaggi come Jim Carrey, Jamie Foxx e l’allora ballerina Jennifer Lopez.