Carlo Conti torna dal sabato alla sua postazione originaria e più congeniale, il venerdì, per voler riassaporare il gusto di stracciare, ancora una volta, la famiglia più famosa della fiction italiana. I Cesaroni, però, non si sono fatti intimidire più di tanto e, nonostante la stagione in corso costellata di alti e bassi, vincono, di un soffio e in valori assoluti, la serata, grazie all’episodio dal titolo Manzo argentino, che ha conquistato 4.963.000 spettatori, pari a uno share del 19,10%. La puntata de I migliori anni, in onda su Rai1, non ha niente da recriminarsi, vincendo in valori percentuali e con 4.802.000 spettatori, con uno share pari al 22,01%, conquistati.
Vita ardua e costantemente in salita per The call, il nuovo game-show di Teo Mammucari. Dopo un inizio semi-disastroso, la terza puntata non sembra aver cambiato l’andazzo: solo 1.523.000 spettatori, pari a uno share del 7,05%, infatti, si sono sintonizzati su Italia1. Rai2 ha risposto con il film tv in prima visione, Patricia Cornwell – A rischio, che ha conquistato il pubblico più di quanto abbiano fatto gli scherzi telefonici di Mammucari, permettendo alla seconda rete di Stato di conquistare 2.279.000 spettatori, con uno share pari all’8,48%.
Inutile, ormai, sottolineare i buoni ascolti (anche se in calo rispetto alle scorse settimane) di Quarto grado, trasmissione di Rete4 di Salvo Sottile, dedita ad approfondire i recenti fatti di cronaca che hanno sconvolto l’opinione pubblica: l’interesse del pubblico, verso tali tragedie, è ancora vivo e lo dimostrano i 2.725.000 spettatori, pari a uno share del 10,97%, conquistati ieri sera. Un interesse che sembra essersi acceso anche per il cinema d’autore italiano, offerto da Rai3, ormai, da svariate settimane: ieri sera, il film drammatico, L’uomo di vetro, con David Coco e Anna Bonaiuto, ha raccolto 1.944.000 spettatori, con uno share pari al 7,29%. Daria Bignardi, invece, grazie alla puntata de Le invasioni barbariche, permette a La7 di racimolare 732.000 spettatori, pari a uno share del 3,55%.