La sfida per il digitale terrestre continua. In attesa del definitivo switch off, previsto per il 2012, data in cui tutti i televisori italiani dovranno essere in grado di ricevere il segnale basato sulla nuova tecnologia, le Aziende televisive affilano le unghie, Mediaset in particolare, che prima e più di tutte ha investito energie e mezzi nel settore.
Dalla politica dei decoder, fino alla diffusione delle carte prepagate con le offerte Premium e la più recente Gallery, il gruppo di Cologno Monzese si propone di ottenere il massimo profitto, approfittando del nuovo e più favorevole clima politico.
Non è un caso che nell’ultima assemblea degli azionisti Mediaset pur non affrontando direttamente l’argomento elezioni, il clima fosse quello di scampato pericolo da una legge Gentiloni, per la riforma del sistema radiotelevisivo, che avrebbe seriamente ridimensionato le pretese del Gruppo, che ora può lanciarsi al galoppo verso nuovi e ambiziosi obiettivi.