Lunedì 7 novembre alle ore 16.00 parte Buon Pomeriggio, il nuovo appuntamento pomeridiano con l’informazione e l’intrattenimento di Telenorba. A condurre il programma ci saranno Michele Cucuzza e Mary De Gennaro. Tanti saranno i temi trattati nel corso delle varie puntate.
Telenorba
Antenna Sud, in piena fase di rilancio
La Tv unita alle sorti di un quotidiano: non è la prima volta che incontriamo questo binomio nel nostro vagare alla ricerca di realtà locali italiane. Antenna Sud con sede a Bari, nasce ufficialmente il 9 giugno 1979 per mano di Giuseppe Gorjoux che la cede poi al gruppo editoriale Sige di Mario Ciancio Sanfilippo figlio di Domenico, titolare di numerosi quotidiani fra cui La Gazzetta del Mezzogiorno. Fra le star che fanno capolino sull’emittente pugliese Pippo Baudo e Fabrizia Carminati.
Con alle spalle un noto quotidiano, l’informazione non può che essere uno dei cavalli di battaglia di Antenna Sud che nel 1982 entra nel cicuito nazionale della Mondadori Retequattro, per uscirne quasi subito un anno dopo, quando la direzione decide un cammino autonomo ingaggiando una gara impari d’audience con il “gigante” Telenorba. Dopo una breve parentesi come Odeon Tv, l’emittente torna all’autoproduzione negli anni ’90, conquistando il pubblico locale con la fiction Le Battagliere interpretata dal comico barese Gianni Ciardo.
Tv locali: 2009 un anno difficile
Brutto periodo per le tv locali: da un lato i costi di gestione in repentino aumento in vista della conversione degli impianti per il digitale terrestre, dall’altro un calo dell’audience cha va a ad erodere i già esigui introiti pubblicitari. Il grido di dolore parte dalla Sardegna, dove il passaggio al digitale è già una realtà, le emittenti coinvolte 16. Una volta preso atto che il grande passo “s’ha da fare”, i dirigenti delle strutture locali si trovano a gestire una difficile situazione accolta con un tiepido ottimismo.
Enrico Rais, Amministratore Delegato di Videolina, commenta su Il Sole 24 ore: “Il digitale terrestre ha finalmente compiuto un grande passo in avanti. Immagini più chiare, un audio migliore, la possibilità di ricevere informazioni di diverso genere, ma soprattutto la disponibilità di più canali. L’augurio di noi ‘broadcasters’ è che questo nuovo modo di concepire l’organizzazione televisiva possa premiare, anche attraverso l’aiuto dello Stato, le imprese come la nostra che tanto hanno investito per adeguarsi alla nuova tecnologia. Per noi di Videolina il digitale è anche un’occasione straordinaria per radicarci maggiormente nel territorio“.
Ben più tiepide le considerazioni di Mario Tasca, direttore generale di Sardegna 1: “Non sono pessimista, il passaggio si farà ed è giusto che si faccia. Ma il fatto è che è stato un impegno spaventoso e non è ancora finita. Per l’alta frequenza l’investimento è stato fuori misura: dopo aver provveduto tempo fa al digitale, adesso l’arrivo dell’isofrequenza ci ha costretti a modificare tutto”