Secondo l’informatissima Dagospia, Alessandra Balletto (orfana della postazione web di Controcampo) sarebbe stata arruolata da Studio Aperto per l’edizione di mezzogiorno del telegiornale diretto da Giovanni Toti. Un curriculum di tutto rispetto per la giovane giornalista sarda. Dopo aver condotto il Tg4 ed essere stata promossa a Sipario, la Balletto appare completamente nuda in un servizio fotografico pubblicato sul mensile Max, apprezzatissimo dal popolo del web.
Studio Aperto
Matrimonio Alberto di Monaco e Charlene Wittstock in tv su Raiuno, Italia 1 e Sky Tg24
Finalmente marito e moglie … Ebbene si, anche questa coppia ha fatto un passo avanti ed ha deciso di sposarsi … ovviamente sto parlando del Principe Alberto di Monaco e la neo principessa Charlene Wittstock, diventata moglie ieri pomeriggio con rito civile.
Questo pomeriggio per gli amanti dei matrimoni reali sarà un grande giorno, poiché alle ore 16.00 Studio Aperto manderà in onda il matrimonio religioso della coppia, e Monica Gasparini condurrà lo speciale Matrimonio nel Principato.
Studio Aperto, Giovanni Toti: “Il nuovo studio è ipertecnologico”
Da quest’oggi Studio Aperto, il Tg di Italia 1, cambia veste: alle 12.25 Monica Gasparini andrà in onda da uno studio completamente rinnovato. Giovanni Toti, direttore del telegiornale, parla delle novità a Tv Sorrisi e Canzoni:
Il nuovo studio, in uso da questa settimana, è ipertecnologico, con due megaschermi di 3 metri per 1,70 che nessun altro ha in Italia. In più inauguriamo un nuovo sistema editoriale digitale che ci consentirà di montare i servizi in tempi rapidissimi e cominciamo a trasmettere in 16:9.
Cambiano anche i contenuti:
Meno gossip, più cronaca, più storie di vita, e anche un po’ più di politica, perché in questo periodo funziona. Rinfreschiamo l’edizione domenicale con una conduzione in piedi, più informale, rubriche fisse, una storia di copertina e interviste al personaggio della settimana. E tanti speciali, a partire dal 2 luglio, con la diretta delle nozze di Alberto di Monaco.
Studio Aperto: Giovanni Toti annuncia novità editoriali e la sostituzione di Benedetta Parodi
Da martedì Studio Aperto cambia look: lo studio sarà moderno con un grande tavolo centrale e due maxi-schermi alle spalle del conduttore; il colore dominante sarà ancora l’azzurro, ma più scuro e caldo; la grafica e la sigla saranno rivisitate. Alessandra Menzani di Libero ha intervistato il direttore del Tg di Italia 1 Giovanni Toti per scoprire come cambierà editorialmente il telegiornale:
Ci saranno novità editoriali, come un’edizione della domenica, ispirata ai quotidiani anglosassoni. Più interviste, una storia di copertina, alcune rubriche tra cui una sul fitness e sui giovani fenomeni di internet: scrittori, blogger.
Studio Aperto e lo studio che non c’è, in attesa del restyling totale
Guardando l’edizione di Studio Aperto delle 12.25, per la prima volta, il continuo storcere il naso provocato da questo telegiornale (telegiornale?) non è dovuto ai servizi mandati in onda. Infatti in questo caso si può tralasciare l’ennesimo servizio dedicato al caso di Yara, a quello su Avetrana, a quello sulle taglie forti nella moda o a quello sulle ultime tendenze in spiaggia, a farla da padrone quest’oggi è stato lo studio.
Sabrina Pieragostini, neanche fosse una delle tante cartomanti che affollano le tv locali, ha condotto l’intera puntata con un fermo immagine che aveva il compito di far credere al pubblico di essere nel tradizionale studio 2 di Milano due in cui viene trasmesso il notiziario di Italia 1.
Il frame alle spalle della giornalista congiunto ai limitatissimi movimenti di camera ha prodotto risultati che dire claustrofobici è dire poco, tra l’altro il trucco è stato palesemente svelato (nel caso in cui qualcuno non se ne fosse accorto prima) alla fine del telegiornale, durante l’uscita dei titoli di coda, quando si passa ad inquadrare la cabina di regia. In questi pochi secondi si vede in uno degli schermi la Pierogistini seduta con alle spalle uno sfondo completamente bianco (per avere la prova video vi rimandiamo al link).
Agcom multa Tg1, Tg2, Tg4, Tg5 e Studio Aperto per sovraesposizione di Silvio Berlusconi
Agcom ha punito l’eccessiva esposizione mediatica riservata al presidente del consiglio Silvio Berlusconi da Tg2, Tg5, Studio Aperto, Tg1 e Tg4 nella giornata di venerdì 20 maggio con multe da 100mila euro nei primi tre casi e da 258mila euro (il massimo della multa) negli ultimi due casi. L’autorità dice:
le interviste a Berlusconi, tutte contenenti opinioni e valutazioni politiche sui temi della campagna elettorale, ed omologhe per modalità di esposizione mediatica, hanno determinato una violazione dei regolamenti elettorali emanati dalla Commissione parlamentare di Vigilanza e dall’ Agcom.
Non si sono fatte attendere le reazioni. Mediaset in una nota si dice allibita:
Studio Aperto cambia look, All News Mediaset parte a ottobre, Gerry Scotti cerca coppie, Fabio Fazio vuole 2,2 milioni per rinnovare?
Fabio Fazio, che dovrebbe condurre dal 2 maggio il nuovo programma di Vittorio Sgarbi su Raiuno, secondo Marco Castoro vorrebbe rinnovare il proprio contratto di tre anni a 2,2 milioni l’anno. Il direttore generale della RAI Mauro Masi vuole convincere il presentatore a scendere sotto la soglia dei 2 milioni.
Sempre il giornalista di Italia Oggi fa sapere che, complici i buoni risultati di ascolto, Studio Aperto da giugno dovrebbe cambiare completamente look, dalla linea grafica, alla sigla, dallo studio alla scenografia.
Susanna Petruni direttore del Tg2? Agcom intanto chiede equilibrio a Tg1, Tg4 e Studio Aperto
Politica e informazione televisiva si incrociano per l’ennesima volta in questi giorni. A tenere banco sono le decisioni dell’Agcom e la corsa alla poltrona del Tg2.
Partiamo dal Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che dopo aver stoppato la par condicio nei talk d’approfondimento politico, ieri ha richiamato all’ordine il Tg1, il Tg4 e Studio Aperto. Si legge nella nota:
Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduto da Corrado Calabro, ha assunto oggi alcune deliberazioni in materia di pluralismo televisivo. Il Consiglio, a maggioranza, ha adottato un ordine a TG1, TG4 e a Studio Aperto di riequilibrio immediato tra tempo dedicato alla maggioranza e all’opposizione, evitando altresì la sproporzione della presenza del Governo, specie in relazione alla campagna elettorale d’imminente inizio.
I telegiornali sono visti dai vecchi: guidano il Tg1 e il Tg3
I telegiornali italiani sono programmi d’informazione per vecchi: una ricerca che ha effettuato Vidierre sui dati Auditel sottolineano come tutti i telegiornali della sera delle principali reti televisive italiane sono seguiti in prevalenza da persone che hanno più di 46 anni (fonte Wallstreetitalia.com).
La ricerca, che riguarda il periodo compreso tra Marzo 2010 e Febbraio 2011 e un target di riferimento tra i 4 e gli 85 anni, non salva nessuno: l’età media del pubblico del Tg1 è di 59 anni (con picchi di preferenza tra i settantenni), così come quella del Tg3; il Tg4 ha la media di 57 anni. La media scende nel caso del Tg5, intorno ai cinquant’anni, del Tg2, cinquantuno anni e di Studio Aperto, che nell’edizione delle 18.30 ha la media di 46 anni.
Elisa Triani a Cinetivu: “A Studio Aperto sono entrata in punta di piedi: è un’oasi felice”
Dopo un passato da letterina di Passaparola e showgirl, Elisa Triani ha deciso di dedicarsi al mondo del giornalismo. Prima sotto la direzione di Claudio Brachino a Videonews, ora sotto quella di Giovanni Toti a Studio Aperto, dove conduce l’edizione pomeridiana. Cinetivu l’ha contattata per parlare del suo approdo al mondo del giornalismo e del suo passato televisivo.
Quando e perchè hai deciso di dedicarti al mondo del giornalismo?
Ho intrapreso questa nuova carriera ormai 3 anni fa, è stata l’azienda a propormi di tentare questa strada visto che sono (a detta loro) una che non appare mai nei gossip, una mosca bianca nel mondo dello spettacolo. Poi nel 2006 avevo fatto Domenica Stadio con Mino Taveri su Italia 1 ed avevo scoperto la mia curiosità. Mi informavo e facevo domande grazie a Mino che mi aveva lasciato abbastanza spazio. Anche se le donne sono viste nel mondo del calcio come quelle che non ci capiscono un tubo e che servono per fare contorno alla scenografia. Quindi già lì mi era scattata l’idea di diventare giornalista. Queste sono state le principali motivazioni che mi hanno spinto ad entrare nel mondo del giornalismo. Inizialmente avevo preso l’idea dell’azienda come una pazzia, poi ci ho pensato e sono arrivata alla conclusione che la carriera del giornalista può continuare per tutta la vita, mentre la carriera della showgirl fatta di lustrini è difficile da farsi quando hai quarant’anni.
Tv: gli immigrati preferiscono Mediaset alla Rai, Tg5 programma più seguito
Quali sono i programmi più seguiti dagli immigrati? Una possibile risposta viene data da un’interessante ricerca Mass Media e immigrazione in Umbria, realizzata dalla Facoltà di Scienze della comunicazione dell’Università di Perugia.
Il risultato della ricerca, condotta nei principali comuni dell’Umbria (seconda regione italiana per presenza di immigrati), attraverso 420 interviste, parla chiaro: gli stranieri che guardano la tv, l’89,8%, seguono soprattutto Canale 5 e Rete 4, piuttosto della Rai.
I dieci programmi più seguiti sono il Tg5, poi Amici, Tg1, Grande Fratello, Uomini e Donne, Striscia la notizia, Le Iene, I Bellissimi di Rete 4, le partite di calcio, I Simpson e Studio Aperto. I teenager preferiscono Colorado, Grande Fratello, One Piece e I Simpson.
Live, su Itaila 1 torna il settimanale di Studio Aperto
Questa sera su Italia 1 torna Live, il settimanale di Studio Aperto condotto da Gabriella Simoni che si occupa di attualità, cronaca e costume.
Il programma, che andrà in onda per otto settimane, si occuperà del caso Sarah Scazzi, di chirurgia plastica, del fenomeno Halloween, di pedofilia, di stalking e di tematiche di stretta attualità legate all’universo giovanile.
Il direttore di Studio Aperto Giovanni Toti spiega perché il suo programma si occuperà del giallo di Avetrana, cominciando con la diretta dalla cittadina affidata a Gabriella Simoni, proseguendo con i servizi curati dagli inviati del telegiornale (fonte Libero):
Agcom diffida il Tg1, richiama Tg4 e Studio Aperto per squilibrio a favore di maggioranza e governo: Minzolini, Fede e Toti non ci stanno
L’Agcom ha ammonito Rai e Mediaset a causa del forte squilibrio dell’informazione a favore della maggioranza e del governo: la commissione Servizi e Prodotti dell’autorità per le garanzie nelle comunicazioni, dopo aver analizzato il pluralismo per il periodo luglio – agosto – settembre 2010, ha diffidato il Tg1 e ha richiamato il Tg4 e Studio Aperto, che non sono stati equi nel minutaggio. Per questo l’autorità avverte:
Qualora tale squilibrio perdurasse verranno adottati ulteriori provvedimenti.
Augusto Minzolini, direttore del Tg1 ha replicato (fonte Libero):
E’ una decisione che mi lascia perplesso e poi non può certo essere l’Agcom a dire quale deve essere la presenza dei partiti all’interno del telegiornale. I dati dell’Osservatorio di Pavia che abbiamo a disposizione vedono a settembre l’istituzionale al 13,7%, il governo al 36,5%, la maggioranza al 21,5% e l’opposizione al 25,6%.Come si vede i dati sono sostanzialmente in linea con la divisione 30 al governo, 30 alla maggioranza, 30 all’opposizione. Questa discordanza di dati con quelli dell’Agcom è già una stranezza. E bisogna considerare che Fli è conteggiato nella maggioranza. In secondo luogo nell’ultimo periodo le vicende politiche hanno riguardato prevalentemente la maggioranza e il governo ed il criterio di notiziabilità va comunque considerato.
Cotto e Mangiato? Un appuntamento fisso
Ogni giorno è un appuntamento fisso quello con Cotto e Mangiato, la rubrica di Studio Aperto in onda su Italia 1, un appuntamento che gli appassionati di cucina come me non possono e non vogliono perdersi. E’ come entrare nella cucina della nostra vicina di casa che ci accoglie con garbo e disponibilità, che ci mette a nostro agio e ci fa credere di poter riuscire a cucinare davvero di tutto.
I punti forti della mini-trasmissione (dura meno di un minuto e mezzo) condotta da Benedetta Parodi, la sorella minore di Cristina, a mio avviso sono da ricercarsi nell’estrema semplicità con la quale la conduttrice illustra l’esecuzione delle ricette, nelle immagini immediate che scandiscono i vari momenti della preparazione e nel fatto che qualsiasi ricetta proponga la nostra Benedetta, sembri eseguibile da chiunque, anche da chi per esempio non abbia molta dimestichezza in cucina.
Antipasti, primi, secondi e per concludere dessert, Cotto e mangiato è una fonte inesauribile di spunti e ricette per chi nutre un amore viscerale per la cucina o per chi semplicemente si limita ad essere una buona forchetta. Infine, il che ovviamente non guasta dato che parliamo di cibo, le ricette sono tutte collaudate e preparate dalla conduttrice il che non è altro che un incentivo a volerle provare in tutta tranquillità e senza il timore di dover buttare nel cestino un piatto non riuscito.