Da questa sera su Raiuno va in onda La Ladra, la fiction di 12 episodi da 50 minuti l’uno realizzata da Endemol Italia per Rai Fiction, che ci terrà compagnia per sei domeniche.
La serie, interamente girata a Roma, ideata da Dido Castelli e Giovanni Gra, con la regia di Francesco Vicario, ruota intorno al personaggio di Eva Marsiglia (Veronica Pivetti), di giorno insospettabile lavoratrice, amante della cucina e proprietaria di un ristorante, Il frutto proibito, di notte ladra con la passione di Robin Hood e la destrezza di Arsenio Lupin.
Eva, donna dal passato misterioso, madre single del figlio diciassettenne Lorenzo (Alessio Chiodini), ha tre amiche che di notte diventano sue complici: Gina (Daniela Terreri), cameriera del ristorante, ossessionata dalla pulizia, madre e moglie con la passione delle poesie; Lola (Micol Azzurro), affascinante e prorompente giovane parrucchiera all’ultima moda, svampita e naif, amante di un senatore; Andreina (Lia Tanzi), farmacista del quartiere, ansiosa, dolce e saggia. Insieme le quattro donne appena fa buio diventano le paladine della giustizia, aiutano e vendicano chiunque abbia subito un torto, punendo il cattivo di turno, rubando ai cattivi per dare ai buoni.
Il figlio Lorenzo non è l’unico maschio che riesce a far battere il cuore di Eva: la ladra, infatti, vive una tormentata storia d’amore con Dante Mistretta (Johannes Brandrup), un cuoco affascinante, reduce da innumerevoli viaggi in giro per il mondo a bordo di barche a vela e yacht, ora deciso a diventare il suo collaboratore.
Nel corso delle puntate impareremo a conoscere meglio altri uomini che ruotano attorno all’universo di Eva: Augusto (Sergio Fiorentini), antiquario, ricettatore e factotum della vecchia mala con cui Eva in passato ha avuto a che fare, molto legato alla protagonista; il commissario Caruso (Giancarlo Ratti), cliente fisso de Il frutto proibito, che ha un debole per Gina; Max (Fabio Sartor), ex compagno di Eva, che la donna cerca di dimenticare da diciassette anni, colui che le ha insegnato a rubare.
Al settimanale Oggi Veronica Pivetti spiega le affinità con il suo nuovo personaggio:
Rispetto a Camilla Baudino di Provaci ancora Prof, cui sono riconoscente per la popolarità che mi ha regalato, la protagonista di La ladra mi somiglia di più, a parte che lei ruba e io… no. Nel carattere innanzitutto: ha una certa durezza, senza mai essere antipatica, che riconosco in me. Odia le ingiustizie, da quelle macroscopiche alle piccole ingiustizie quotidiane, quegli atti di prepotenza molto diffusi nel nostro Paese. L’Italia secondo me è infatti in mano ai prepotenti che proliferano anche tra i politici e chi ci governa. Contro di loro l’arma più efficace è l’ironia. Eva fa proprio questo: ridicolizza e disinnesca i prepotenti.
Se cercate una commedia brillante che mescoli azione vecchio stile con le relazioni interpersonali dei protagonisti e alcune gag comiche, non perdetevi ogni domenica alle 21.30 su Raiuno La ladra.