Chiamatelo ingegno, inventiva, creatività, di fatto in tutto il mondo esistono migliaia di Archimede, decisi a brevettare gli apparecchi più strani e bizzarri che nelle loro intenzioni dovrebbero facilitare la vita agli uomini, in alcuni casi l’idea funziona davvero e fa la fortuna del suo creatore. Quanti siano effettivamente questi piccoli geni non è dato di saperlo, di sicuro solo in Italia ogni anno all’ufficio centrale di Roma vengono depositate 13.000 richieste di brevetto, un serbatoio troppo ampio per passare inosservato allo sguardo vigile dei creatori di format.
In tanti anni di storia televisiva di programmi sulle invenzioni se ne possono contare diversi, in Italia il capostipite è stato senza dubbio Portobello del compianto Enzo Tortora, per poi arrivare in tempi più recenti a I Cervelloni in onda su Raiuno tra il ’94 e il ’99, fino al clamoroso flop di Colpo di Genio condotto da Simona Ventura e Teo Teocoli nell’aprile 2007, un format Endemol acquistato all’estero dove si sprecano anche li programmi di eguale ispirazione come gli inglesi What’s the big idea e Test the Nation.
In Australia ad esempio su ABC1 (Australian Broadcasting Corporation) dal 2004, va in onda con notevole successo New Inventors, lo scorso ottobre la trasmissione sulle invenzioni ha toccato la bellezza di 200 puntate. Presentata dal comico James O’ Loghlin che per sua stessa natura non risparmia commenti sarcastici sugli insoliti ritrovati della tecnica, New Inventors, in onda al mercoledì per trenta minuti, propone tre invenzioni passate al vaglio di giudici inflessibili il cui compito è decretare il vincitore della settimana, destinato a partecipare alle fasi finali da cui verrà fuori “l’inventore dell’anno”.