Nella terza puntata di Ris Roma 2, intitolata Caduta in disgrazia, una giovane donna cade da un palazzo, morendo sul colpo: si trattava di Rosalinda Corradi, stagista in una azienda. A prima vista pare che la ragazza si sia suicidata ma ad un’attenta analisi del Ris è evidente che Rosalinda è stata uccisa con un colpo alla nuca e poi fatta cadere dalla balaustra: vengono interrogati alcuni dipendenti dell’azienda. La banda di rapinatori intanto progetta le prossime mosse anche grazie al nuovo acquisto Giordana, che indossa la maschera di coniglio.
La banda individua la prossima vittima, un ricco imprenditore Ciro Pezzotta, odiato da Lupo: la banda entra sulla sua barca e lo coglie di sorpresa, distruggendo tutto, uccidendo il proprietario e versandogli addosso champagne. Ma non sa che nella barca vi era anche un bambino nascosto, che ha visto tutto. Emiliano e Bianca, mentre analizzano l’appartamento di Rosalinda, si baciano: il nuovo arrivato Serra inizia i primi battibecchi con il capitano Lucia Brancato.
Ghirelli trova un altro video della banda che testimonia l’esecuzione a Pezzotta, anche la banda scopre dell’esistenza del bambino, e corrono a cercarlo: al Ris viene interrogato il capo di Rosalinda, confessa che tra loro vi era una relazione ma afferma di non essere stato lui ad ucciderla. Dall’analisi del computer di Rosalinda si scopre che questa faceva spionaggio industriale per conto di una società terza: ma Bianca non ci crede, analizzano il suo diario si scopre che in realtà non è stata Rosalinda ad inviare le mail all’azienda concorrente. Grazie all’interrogatorio una delle impiegate della società crolla.