Nel primo episodio, intitolato Fine dei giochi, Monica Petrella viene trovata morta all’interno di un convitto universitario, strangolata, i Ris sul suo letto trovano tracce organiche, segno di un rapporto sessuale consenziente: intanto la banda invia le maschere di cui si sono serviti per compiere venti omicidi al Ris, gli assassini stanno per lasciare il paese. Un professore, collega di Monica viene interrogato, confessa di avere avuto una relazione clandestina con lei. Lucia e Ghirelli sono sulle tracce della banda, devono scoprire chi sta aiutando la banda a scappare: questi intanto ricevono i documenti falsi per fuggire in Venezuela.
I Ris rintracciano Santangeli come possibile aggancio per la banda ma arrivano troppo tardi: Lupo spara all’uomo e poi cerca di uccidere anche Ghiro e Lucia ma senza riuscirvi, Tigre viene colpito ma è ancora vivo. In merito all’omicidio di Monica, viene fermato un ragazzo, Giuliano Pica, che lavora nel convitto che viene trovato in possesso di un paio di mutande della ragazza: questi si dichiara estraneo alla vicenda. Sul corpo di tigre vengono trovate tracce di paraffina, nel covo della banda dovevano essercene parecchie.
Sul collo di Monica vengono trovati segni simili al calco di una croce, proprio come quella del rosario di Clemente Maresco, portiere del convitto: interrogato ammette di aver ucciso Monica perchè innamorato di lei, voleva liberarla dal peccato e dal diavolo. Giada, moglie di Emiliano inizia a sospettare che l’uomo abbia una relazione con qualcuna, non sospetta ancora della sua collega Bianca. Intanto i Ris scoprono il nascondiglio della banda ma vi giungono troppo tardi, Lupo è stato avvelenato mentre Attilio viene ucciso con un colpo di pistola proprio da Lupo.