Strenne Canale 5, Italia 1, Rete 4: dal 5 dicembre all’8 gennaio 2011 il solito, più Paperissima, Focus Tv e The Call

Mediaset ha reso nota la programmazione delle tre reti generaliste, Canale 5, Italia 1 e Rete 4, del periodo che va dal 5 dicembre 2010 all’8 gennaio 2011. Vediamo insieme le novità che ci riservano le strenne quest’anno.

Canale 5
Il daytime rimarrà inalterato fino al 20 dicembre, poi prima Centovetrine, Uomini e donne e Amici dal 20, poi Mattino Cinque e Pomeriggio Cinque dal 27 lasceranno spazio ai film. Confermata la striscia quotidiana del Grande Fratello e Chi vuol essere milionario? Che non andranno in vacanza.

Prima serata: lunedì Grande Fratello, martedì I Cesaroni poi un film, mercoledì fiction, poi dal 15 dicembre Paperissima, giovedì Chi ha incastrato Peter Pan? poi un film, venerdì film e fiction, sabato Il meglio di Chi ha incastrato Peter Pan? (sostituito a Natale dal meglio di Io canto), domenica un film.

Seconda serata inalterata: lunedì Mai dire Grande Fratello, martedì e giovedì Chiambretti Night, mercoledì e venerdì Matrix, sabato una striscia del Grande Fratello e domenica Terra! o un film.

Vite straordinarie su Rete 4 la nuova edizione

A partire da questa sera, ed ogni giovedì, alle 21.00 su Retequattro, Elena Guarnieri tornerà a condurre la nuova stagione di Vite Straordinarie, il programma prodotto da Videonews a cura di Siria Magri e regia di Massimiliano Papi.

Il primo personaggio di questa nuova edizione sarà Papa Giovanni XXIII (il Papa Buono) e verrà ricordato da coloro che lo hanno conosciuto e frequentato durante gli anni, inoltre ci saranno testimonianze dirette come quella del fotografo personale dell’ex Pontefice, Arturo Mari, quelle del devoto Roby Facchinetti e di Guidi Busso attendente di camera del Papa Giovanni XXIII.

Peste e corna su Rete 4

 Da lunedì 27 settembre, parte la quindicesima stagione di Peste e corna, il programma di Rete 4, condotto da Roberto Gervaso dal lunedì al venerdì dalle 05.45 del mattino.

Il programma riflette sui personaggi storici italiani e stranieri, dalla loro vita familiare a quella pubblica, i vizi e le virtù, il tutto farcito con graffianti commenti di Gervaso.

Ricette di famiglia su Rete 4

Da oggi su Rete 4 va in onda un nuovo programma all’insegna della tradizionale cucina italiana e delle buone ricette di una volta intitolata Ricette di famiglia, condotta da Davide Mengacci coadiuvato dall’invitata Michela Coppa.

Il presentatore tornerà dietro i fornelli per cucinare insieme ai membri di due famiglie i piatti tradizionali di un territorio, quelle ricette che spesso vengono tramandati di generazione in generazione e custodite gelosamente.

Nel corso della trasmissione ci sarà tempo anche per la Ricetta di casa vostra, ovvero alla preparazione del piatto consigliato, con tanto di ricetta, da uno spettatore da casa, e per conoscere le più belle attrazioni turistiche (teatri, piazze, eventi, castelli, giardini, e ville) sparse sul territorio italiano in compagnia di Michela Coppa.

Lie to me su Rete 4 la prima stagione

Debutta su Rete 4 questa sera alle 21.00 Lie to Me, la serie tv creata da Samuel Baum insieme a Brian Grazer, David Nevins composta da tredici episodi.

La serie è basata sulle strane, ma attendibili teorie dello studioso delle espressioni facciali Paul Ekman, e racconta le vicende del dottore Cal Lightman (Tim Roth) specializzato in psicologia delle emozioni, ed a capo dell’Agenzia Lightman in cui collaborano anche la sua cara amica e psicologa Gillian Foster (Kelli Williams), l’ex Agente aeroportuale Ria Torres (Monica Raymund) bravissima nel riconoscere le espressioni di chi ha commesso un reato, il ricercatore Eli Loker (Brendan Hines) e Ben Reynolds (Mekhi Phifer) agente dell’F.B.I.

Mea Puglia Festival su Rete 4

Questa sera su Rete 4 in prima serata ore  21.10 va in onda la registrazione del Mea Puglia Festival, tenutosi ad inizio agosto nel paese di Cellino San Marco, masseria La Mea, dove vive il celebre cantante Al Bano Carrisi: il Festival, giunto alla sua seconda edizione, è voluto e presentato proprio da Al Bano. Tra gli ospiti il presidente dell’Albania Bamir Topi, l’ambasciatore albanese Llesh Kola e il console della Croazia Rosa Alò. Poi, ancora, il presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese (con il quale Al Bano ha inciso recentemente un cd), il governatore Nichi Vendola e tanti altri ancora.

Il Mea Puglia Festival è un viaggio alla scoperta della storia e delle tradizioni pugliesi, oltre che della musica. Al Bano durante la serata ha duettato con Montserrat Caballè (figlia della soprano spagnola Montserrat Martì), con Maria Scicolone sorella di Sofia Loren e con Michele Placido, che ha intonato liriche con grande intensità, insieme alla sua compagna Federica Vincenti. A sorpresa anche un duetto insolito, tra il soprano Caballè e Roby Facchinetti dei Pooh.

A Renato Pozzetto il compito di dare verve alla serata, con pezzi celebri del suo cabaret: si prosegue con l’esibizione di Toto Cutugno, qualche ballo tipico con la pizzica, rappresentata dal corpo di ballo guidato dalla maestra Roberta Elia. Anche la figlia di Al Bano, Cristel Carrisi ha incantato il pubblico cantando e ballando qualche pezzo scalza sul palco. Tra gli altri interpreti anche il giovane Mattia De Luca ed a Giannis Ploutarhos, star della musica popolare greca. La direzione musicale è stata affidata all’orchestra sinfonica di Bari diretta dal maestro Alterisio Paoletti e Paolo Lepore.

Quarto Grado, su Rete 4 la seconda edizione

Da questa sera su Rete 4 torna Quarto grado, il programma di approfondimento giornalistico dedicato ai casi di cronaca nera che hanno appassionato l’opinione pubblica.

La seconda edizione è nuovamente condotta dal giornalista Salvo Sottile, coadiuvato dalla collega Sabrina Scampini: in studio i due presentatori ricostruiscono i fatti tramite le testimonianze di alcuni protagonisti diretti e grazie al contributo di esperti (criminologi, grafologi e periti scientifici), ai servizi proposti dagli inviati e a documenti esclusivi.

Le nuove puntate, che vogliono offrire allo spettatore, con un linguaggio semplice e nuovo senza inutili tecnicismi un elemento in più di riflessione, un particolare poco considerato, uno spunto trascurato dalle cronache, sono firmate come sempre dalla testata Videonews.

Speciale Melaverde su Rete 4

Questa sera Rete 4 celebra in pime-time il successo nel day-time di Melaverde (la dodicesima edizione ha raccolto una media di oltre 2 milioni di spettatori con uno share vicino al 15%), il programma dedicato alla gastronomia, al territorio e alle tradizioni del nostro Paese, con una puntata speciale, condotta ancora una volta dal critico Edoardo Raspelli affiancato dalla new entry Ellen Hidding ed eccezionalmente da Benedetta Delogu.

Nella puntata odierna: Raspelli svela una Sardegna diversa dal tipico cliché da villaggio turistico o lussuoso resort, raccontando la biodiversità, le tradizioni secolari e i paesaggi unici dell’isola (tra i quali una delle zone desertiche più vaste d’europa); Ellen Hidding da Gromo, nelle valli bergamasche visita una famiglia che, nonostante svariate difficoltà, ha deciso di non abbandonare le proprie radici e vivere una malga, continuando a salvaguardare la tradizione degli avi e a produrre i formaggi con la lavorazione di un tempo; Benedetta Delogu vive l’avventura degli oltre 3000 metri dell’Adamello e incontra un personaggio del luogo che accoglie le persone provenienti da tutto il mondo e presta soccorso in caso di pericolo.

Edoardo Raspelli, che tornerà domenica 19 alle 12.00 con la nuova edizione, a Il giornale dice:

Calcio, Serie A 2010-11 in tv: Rai e Mediaset

Non solo digitale terrestre (Premium Calcio, o Dahlia) e satellitare (Sky): il campionato di Calcio di Serie A si può seguire anche in chiaro se ci si accontenta degli highlights e degli approfondimenti. Vediamo come.

Rai
Dribbling
Il sabato pomeriggio su Raidue Simona Rolandi alle 13.20 propone i principali argomenti sportivi del weekend.

Sabato sprint
Sabato alle 22.45 su Raidue Sabrina Gandolfi e Paolo Paganini raccontano gli anticipi del campionato di calcio.

Donnavventura, Grand Raid d’Egitto 2010 prossimamente su Rete 4

Tornano le intrepide ragazze di Donnavventura, il programma di Rete 4 che ogni anno seleziona sei ragazze, tutte con un curriculum di studi eccellente, per una spedizione verso mete lontane, tra avventura e cultura.

Dopo aver visitato lo scorso anno la costa est degli States, per questa edizione il programma ha scelto un tour che da Milano parte alla volta della Grecia, Siria, Giordania ed infine il magico Egitto, terra di faraoni e di mistero.

Le sei fanciulle selezionate tra 90mila candidate sono state scelte con l’aiuto dell’Esercito Italiano, che una volta scelte le candidate le ha fatto fare un corso degno di soldati e reclute militari, e un corso accelerato per conoscere le culture dei luoghi che andranno a visitare.

Sherlock Holmes and the case of the silk stocking su Rete 4

Questa sera su Rete 4 va in onda  Sherlock Holmes e il caso della calza di seta (Sherlock Holmes and the case of the silk stocking), il film prodotto dall’inglese BBC, diretto da Simon Cellan Jones.

Il film, come tutti quelli della saga di Sherlock Holmes è tratto dai romanzi di Conan – Doyle, ma questa volta a vestire i panni dell’imperturbabile investigatore inglese c’è Rupert Everett mentre nei panni di Watson troviamo l’attore Ian Hart.

Ambientata nel novembre del 1902, la storia racconta del ritrovamento del cadavere di una donna dalle acque del Tamigi. Oramai questo tipo di omicidi comincia ad essere frequente a Londra, anche perché tutte le donne uccise avevano una cosa in comune: una calza di seta in bocca e per seconda cosa, erano tutte di famiglia aristocratica.

Cinetivu intervista Carlo Panzeri, vicedirettore di Rete 4 (terza parte): il calcio, il rapporto con Canale 5 e Italia 1, gli obiettivi di rete

Si conclude oggi, con alcune riflessioni sul calcio trasmesso da Rete 4, sul rapporto con Canale 5 e Italia 1 e sugli obiettivi di rete, l’intervista che il dottor Carlo Panzeri, vicedirettore di Rete 4, ha rilasciato a Cinetivu. (LA PRIMA PARTELA SECONDA PARTE)

Un altro aspetto interessante di Rete 4 è l’Europa League però l’anno scorso in primavera è passata su Italia 1. Non c’è il rischio che voi iniziate e poi le partite migliori se le prende Italia 1 con la scusa che è la rete giovane?

Le risponderei con un detto che diceva mia nonna:”Ogni giorno ha la sua pena”. Diciamo che per Rete 4 avere il calcio non è qualcosa semplicemente di estemporaneo, ma è parte di un ragionamento complessivo e del tentativo di avere del prodotto “premium”. Non dimentichiamoci che abbiamo Controcampo in seconda serata e che ci sono diverse collaborazioni con questa struttura, per cui noi speriamo di poterla continuare davvero. Dopo di che se capita una edizione in cui in semifinale arriva la Juventus ed è una partita che vale il 30% lì scaturiscono degli altri ragionamenti. Se il nostro obiettivo è di fare l’8% e facciamo il 30% dal punto di vista pubblicitario può essere qualcosa che non è molto interessante, perché promettere agli investitori 2 milioni di persone e poi regalarne 6 … lei consideri che quando ce l’abbiamo siamo molto contenti e che speriamo di avercelo per molto tempo.

Abbiamo detto che Rete 4 deve guardare anche a Canale 5 e a Italia 1. Quanta libertà ha la rete di agire rispetto alle altre due?

C’era uno slogan che veniva usate fino a qualche anno fa che diceva:”Tre reti, un’unica televisione”. L’idea di fondo e che esiste sia la necessità di analizzare il dato della singola rete, che quello di valutare il dato complessivo. Se questo concetto fino a tre anni fa aveva un valore si immagini oggi che non siamo soltanto un complesso di dodici/quindici canali nazionali, ma ce ne sono decine e decine che stanno crescendo. Quello che si cerca di fare e di distribuire le risorse a seconda degli obiettivi e di fare in modo che il rapporto costo-benefici sia il migliore possibile. Faccio un esempio che riguarda Rete 4: se Publitalia vende un programma che deve fare due milioni di spettatori e ne fa soltanto uno è un problema perché il costo per l’investitore è raddoppiato, ma allo stesso modo se un programma fa quattro milioni c’è un altro problema perché hanno regalato il GRP e gli ascolti gratuiti agli investitori. L’importante è stare intorno alla media attribuita ad ogni singola rete, all’interno al range che si stabilisce. Ciò non esclude che in certi casi, come il cinema, facciamo registrare a volte risultati molto alti come il 10-12% che ci compensano di serate in cui facciamo il 7% cosicché la media complessiva è quella che ci viene richiesta.

Life: su Rete 4 lo spettacolo della natura firmato BBC

Da questa sera su Rete 4 arriva, in prima visione assoluta italiana, Life, la serie naturalistica più incredibile realizzata dalla Natural History Unit della BBC, che racconta, grazie alla voce narrante di Tessa Gelisio (nella versione italiana), 130 storie di animali e piante e la loro lotta per la sopravvivenza.

Il programma, composto da 10 episodi (in Italia saranno trasmessi 2 per serata) girati interamente in HD, è costato oltre 12 milioni di euro ed è stato capace di essere nominato a 6 Emmy Awards (Outstanding Nonfiction Series, Outstandin Cinematography For Nonfiction Programming, Ouststaning Picture Editing For Nonfiction Programming, Outstanging Sound Editing For Nonfiction Programming, Outstanding Sound Mixing For Nonfition Programming, Outstanding Writing for Nonfiction Programming).

Tra le storie raccontate segnaliamo: scimmie cappuccine dal ciuffo marrone, delfini, cetacei, camaleonti, orche, draghi di Komodo, serpenti marini, rane toro africane, lucertole basilische, volpi paglierine volanti, toporagni-elefante giganti, orsi polari, megattere, draghi di mare, pesci vela, pesci volanti, squali, ghiozzi hawaiani,fenicotteri, avvoltoi barbuti, svassi occidentali, uccelli giardinieri, farfalle monache, libellule, formiche taglierine, api di Dowson, coleotteri bombardieri, ghepardi, ermellini, orche, pipistrelli bulldog, lupi etiopi, talpe dal naso a stella, calamaro di Hymboldt, polpo gigante del Pacifico, seppia gigante australiana, granchio ragno,veneri acchiappamosche, alberi del sangue di drago, bambù, rampicanti artiglio di gatto, gorilla, oranghi, scimpanzé, scimmie della neve, tarsi spettri.

Cinetivu intervista Carlo Panzeri, vicedirettore di Rete 4 (seconda parte): Bones, le serie tv, il daytime

Prosegue la nostra intervista con Carlo Panzeri: dopo averci descritto i palinsesti della rete dell’autunno 2010 e aver disquisito di cinema, oggi il vicedirettore di rete 4 ci parla di Bones, di serialità americana e del daytime. (QUI TROVATE LA PRIMA PARTE)

Parlando di serie televisive: lei citava Pater Castell, ma c’è già un fenomeno su Rete 4 che è Bones. Non conviene sfruttare di più la serialità americana inedita e magari posizionarla in giorni differenti (sabato è dura per una serie sfondare, anche se poi Bones è risultata la miglior serie televisiva dell’anno per i telespettatori)?

Da un certo punto di vista sfonda una porta aperta, perché sono appassionato di serialità americana. Partiamo proprio da Bones: noi abbiamo provato ad usarlo anche in serate che non fossero il sabato, se non sbaglio il lunedì. Mi ricordo che la prima settimana il prodotto funzionò bene anche per la particolari condizioni di contro programmazione; ma già nella settimana successiva con una Rai2 più forte (NCIS) il dato di Bones era calato significativamente.

L’inedito funziona teoricamente …

Teoricamente. Io faccio un discorso di tipologia di prodotto e di equilibrio del palinsesto: credo che Bones sia un ottimo prodotto, che ha delle peculiarità. Anzitutto non è un genere specifico, se guardo una puntata di Criminal Minds capisco che è un thriller. Bones ha tante tracce: è un crime, un thriller, addirittura tra la terza e la quarta stagione a causa dello sciopero degli sceneggiatori, essendo stato rimaneggiato da diversi gruppi creativi ha avuto delle derive quasi horror quasi splatter. E’ anche soap opera nel rapporto tra i due. Soprattutto, sul piano linguistico, usa una ironia, un gioco intellettuale, che molto spesso non è così semplice e immediato: ci si può arrivare o fermarsi soltanto ad un livello. Bones è un investimento: se ci ha fatto caso negli ultimi due/tre anni abbiamo avuto due soli prodotti seriali americani, prima Law & Order che a causa di episodi violenti abbiamo dovuto mettere in seconda serata, poi Criminal Intent, e Bones. Noi dobbiamo cercare di costruire dei ponti tra prodotti come Criminal, molto bello e di una classicità estrema, e un prodotto come Bones così innovativo, cioè dobbiamo cercare dei prodotti capaci di fare da ponte legame, cioè che conducano man mano lo spettatore ad apprezzare un prodotto molto bello come Bones o altri che speriamo di avere. Ovviamente non è un lavoro che possiamo fare noi da soli. Sono stato negli ultimi anni agli screening e ho visto serie molto belle e le ho segnalate. Vediamo cosa succede man mano e non escludo che col tempo, oltre al prodotto del sabato, riusciamo ad avere un prodotto americano anche nel resto della settimana. Se avessimo delle serie come Without a trace o Cold Case, così non parliamo solo dell’universo Mediaset, sono sicuro che avremmo delle serie di profilo largo, adulto. Anche Criminal Minds è molto buono. Comunque diciamo che alcuni prodotti li abbiamo individuati e speriamo di poterli avere.