La nuova squadra Spaccanapoli dal 14 gennaio su Raitre: dichiarazioni e promo

Dal 14 gennaio su Raitre tornerà La nuova squadra, la fiction che racconta la storia degli uomini del commissariato di Spaccanapoli, interpretata tra gli altri da Marco Giallini, Rolando Ravello, Irene Ferri, Antonio Milo, Teresa Saponangelo, Ciro Esposito, Tony Sperandeo, Federico Tocci, Elaine Bonsangue, Gabriele Mainetti, le new entry Francesco Pannofino e Ambra Angiolini (dalla seconda puntata) e Antonio Gerardi (nei panni del cattivo di turno, il boss Malinconico, che tiene in pugno la zona portuale e ha siglato un accordo con il cartello colombiano).

Il direttore di Raitre Paolo Ruffini racconta (fonte La Repubblica):

Qualche anno fa fu preziosa la collaborazione di Roberto Saviano a dare una svolta alla serie. Per noi La squadra è strategica, la fiction è un altro modo per raccontare la realtà italiana mantenendo una diversità di linguaggi. Ed è fondamentale il rapporto con il centro di produzione di Napoli, che ci ha permesso con la Freemantle di sviluppare un progetto industriale. Ogni puntata costa intorno ai 600mila euro, il capo montatore Pietro Centomani è un dipendente Rai, e le linee di montaggio sono interne. La sfida è essere contemporanei, non sempre succede, ma è capitato anche che la fiction abbia anticipato la realtà.

Palinsesto Rai 2011 9 gennaio – 2 aprile: Attenti a quei due, L’isola dei famosi 8, e poco altro

La Sipra ha comunicato I palinsesti Rai del periodo compreso tra il 9 gennaio e il 2 aprile 2011. Non aspettatevi grandi novità.

Raiuno. Inviarato il day time e il preserale, torna dal 14 marzo Affari tuoi con Max Giusti in Access Prime Time. La prima serata si divide tra fiction (domenica, lunedì e giovedì) e intrattenimento: martedì ci sarà un varietà (mentre l’8 febbraio andrà in onda un’altra commedia di Edoardo De Filippo adattata da Massimo Ranieri); mercoledì ci sarà il programma dedicato ai 150 anni d’Italia condotto da Bruno Vespa e Pippo Baudo, che si alternerà con le amichevoli della nazionale italiana e i match di Champions League; il venerdì sarà occupato da I raccomandati; il sabato pre Festival di Sanremo sarà ad appannaggio di Attenti a quei due con Fabrizio Frizzi e Max Giusti, mentre alla finel di Sanremo andrà in onda una nuova edizione di Ballando con le stelle condotta da Milly Carlucci.

Raidue. Tutto come prima durante il giorno, con la sola aggiunta della striscia quotidiana de L’isola dei famosi 8 dal 22 febbraio. Così la prima serata: Castle/Past Life poi dal 13 febbraio NCIS e Hawaii Five-0 la domenica; Senza traccia, poi dal 21 febbraio L’isola dei famosi il lunedì; Desperate Housewives poi dal primo marzo NCIS Los Angeles/Criminal Minds/Dark Blue, il martedì; Voyager e la Champions League di Calcio in alternanza il mercoledì; Annozero il giovedì; NCIS poi dal 18 febbraio Cold Case e Three Rivers il venerdì; Cold Case il sabato. Confermata in toto la seconda serata con L’ultima parola di Gianluigi Paragone il venerdì.

Festival del Circo di Montecarlo su Raitre con Cristina Chiabotto

Questa sera alle 21.05 su Raitre va in onda la 34sima Edizione del Festival del Circo di Montecarlo, condotta dalla bellissima Cristina Chiabotto e con la giuria presieduta dalla principessa Stephanie di Monaco.

Dopo numerosi anni torna il Cirque du Soleil con personaggi che lo hanno reso l’eccellenza nel mondo circense e composto da abili circensi, capaci di performance strabilianti ed una tecnica perfetta. Tornerà con loro anche il numero della barra russa dello spettacolo Alegria, ed il miglior addestratore di leoni al mondo, Martin Lacey Jr.

Elisir: su Raitre la sedicesima edizione

Questa sera alle 21.30 torna su Raitre la trasmissione Elisir, giunta quest’anno alla sua sedicesima edizione, ovviamente condotta, come per le precedenti da Michele Mirabella.

Elisir torna con un appuntamento tutto nuovo che verterà sull’alimentazione, grazie al contributo della nutrizionista e biologa, la dottoressa Anna Villarini, non mancheranno le inchieste in giro per l’Italia di Patrizia Schisa che torna anche in questa edizione, con le testimonianze raccontate dal punto di vista dei pazienti.

Telethon 2010: sulla RAI da domani la maratona benefica

Foto: AP/LaPresse

Da domani mattina a domenica 19 dicembre sulla Rai andrà in onda Telethon 2010, la ventesima edizione della maratona benefica finalizzata alla raccolta dei fondi destinati alla ricerca per combattere le distrofie muscolari e le altre malattie genetiche.

Durante le sessanta ore in diretta, quattordici delle quali trasmesse dallo studio centrale del Teatro delle Vittorie di Roma, Fabrizio Frizzi, insieme a Paolo Belli e Arianna Ciampoli, proporranno musica, storie, intrattenimento, incontri e testimonianze che porteranno sotto i riflettori e all’attenzione del pubblico i successi della manifestazione e le nuove sfide in cui sono impegnati i ricercatori italiani.

Telethon vedrà la partecipazione straordinaria di tre grandi nomi della televisione, quali Pippo Baudo, Bruno Vespa ed Enrico Mentana, oltre a quelli di personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport, della cultura e della scienza e impegnerà le principali trasmissioni della Rai. L’obiettivo è quello di battere i 31 milioni e 200mila euro del 2009.

Lucarelli racconta su Raitre

Da questa sera su Raitre andrà in onda Lucarelli Racconta, il programma d’attualità in cinque puntate condotto da Carlo Lucarelli, che vuole raccontare alcune delle più intricate vicende della società italiana.

In ogni puntata lo scrittore ripercorrerà alcuni degli eventi più oscuri della nostra storia, con il suo appassionante stile narrativo, spiegherà collegamenti che spesso rimangono nascosti o vengono archiviati e intervisterà un personaggio che aprirà e chiuderà il tema trattato.

I titoli delle cinque puntate sono: Nelle mani dello Stato (introduzione affidata a Daniele Silvestri; si raccontano luoghi diversi collegati allo stato, dalle caserme alle questure, dalle carceri ai reparti penitenziari degli ospedali, e le storie di Stefano Cucchi e Federico Aldrovandi); La trattativa (ci sarà Andrea Camilleri in apertura e in chiusura; la puntata sarà dedicata alla trattativa tra lo Stato e la Mafia e alle stragi sanguinose che ci sono stati negli scorsi anni); La morte sul lavoro (prologo affidato ad Ascanio Celestini; descrizione della precaria sicurezza che esiste nell’universo del lavoro), La mala del Brenta (intervista al giallista Massimo Carlotto; la storia di Felice Maniero e della sua organizzazione criminale), La quarta mafia (intervista a Don Luigi Ciotti; descrizione della Sacra Corona Unita).

Vieni via con me: la seconda edizione si farà?

In molti si chiedono se Vieni via con me, il programma condotto da Fabio Fazio e Roberto Saviano che ha battuto ogni record di ascolti della terza Rete Rai e di Rai.tv (13,5 milioni di pagine viste e quasi 8 milioni di video visualizzati nell’arco di 3 settimane), tornerà il prossimo anno con la seconda edizione.

La domanda non ha una risposta certa, dato che Vieni via con me doveva essere un evento di stagione per la terza rete Rai e non si era mai pensato a riproporlo annualmente (non ci si aspettava ascolti così grandi). Ora come ora ci sperano un po’ tutti, a partire dal direttore di Raitre Paolo Ruffini:

Vorrei dire una sola cosa, dopo questa ultima puntata di Vieni via con me. In attesa della prossima serie, delle prossime volte, il prossimo anno, prima possibile. Perché come tutti mi auguro e lavorerò da subito perché questa esperienza non sia archiviata e si possa invece ripetere. Archiviando piuttosto le polemiche. Una sola cosa, anzi una sola parola. Grazie. Grazie a Fazio, A Saviano, a tutti quelli che lo hanno reso possibile, a tutti coloro che vi hanno partecipato e a tutti quelli che lo hanno scelto, guardato, apprezzato. Un grazie senza retorica. Ma anche senza se e senza ma. Grazie e basta. Per un programma bello, solo apparentemente semplice. Che ci ha fatto riflettere sul nostro Paese e sul nostro tempo. Che ci ha fatto pensare, e compilare elenchi, su quel che siamo, e su quel che potremmo essere. Sulla complessità delle nostre vite impastate inevitabilmente di bene e di male, di sogni e di disillusioni. Su quel che pensiamo e su come il pensiero non possa che essere libero. Sulla televisione come è e come potrebbe essere. E su molte altre cose ancora.

Vieni via con me: Ruffini soddisfatto, Maroni contrariato, Nino Rizzo Nervo ringrazia Masi, Bonolis vede riferimenti a Il senso della vita

Foto: AP/LaPresse

L’indomani della seconda puntata di Vieni via con me (cliccate sul link per il commento e le foto), che è stata seguita da più di 9 milioni di telespettatori e uno share medio del 30,2%, i commenti di politici, giornalisti e personaggi del mondo dello spettacolo si sprecano. Paolo Ruffini, direttore di Raitre, commenta così il nuovo record storico della terza rete Rai (fonte AGI):

Vieni via con me è un programma che mancava a tanti telespettatori come l’aria. Mi aspettavo un risultato importante perché il programma è bello e merita questa attenzione e dimostra di meritarla per come è costruito. E’ un racconto corale, di tante cose che ci riguardano e ci interpellano, è il contrario di una tv che vorrebbe invece trovare il suo punto di riferimento nell’essere un luogo dove si possono esprime opinioni e dove non si può discutere. Proprio questa cosa manca ai telespettatori come l’aria … non è l’unico modo per fare televisione, però l’idea che questo modo sia improponibile è senz’altro sbagliato. Non ci appartiene l’idea che sa l’unica maniera di fare televisione, però è diritto-dovere rispettare il lavoro degli altri, di Saviano e di quanti si sono impegnati nel fare il programma. Vieni via con me è una delle cose più belle della Rai, che ha nel suo dna una vocazione plurale. La forza della Rai è e rimane quella di offrire cultura. Sicuramente il programma è nato senza che avesse l’imperativo degli ascolti, non l’abbiamo fatto con il termometro degli ascolti, eravamo comunque convinti che ci sarebbe stato un buon risultato ma non pensavamo fosse a questi livelli, specie dopo la prima puntata che secondo me, con Benigni, è stata straordinaria. Devo dire che la seconda puntata è stata fortissima.

Il consigliere della Rai Nino Rizzo Nervo ha commentato:

Vieni via con me, seconda puntata: ospiti Gianfranco Fini e Pierluigi Bersani. La dirigenza RAI li blocca

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Gianfranco Fini e Pierluigi Bersani dovrebbero essere ospiti della seconda puntata di Vieni via con me, il programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano in onda su Raitre il 15 novembre in prima serata. Il condizionale è d’obbligo: il presidente della Camera e il segretario del PD dovrebbero intervenire per parlare dei valori della destra e della sinistra, ma la Rai non vuole dare il via libera.

L’invito formale a rinunciare ai due politici è partito dal vicedirettore generale Antonio Marano dopo aver sentito il direttore generale Mauro Masi: in una nota di servizio Marano sottolinea come la presenza dei politici non era prevista nella scheda prodotto programma compilata precedentemente, e che la loro partecipazione sarebbe in contrasto con la direttiva di Masi emanata in agosto e con quelle della commissione di vigilanza del 2003 e del2009.

La direzione generale ha invitato il direttore di Raitre Paolo Ruffini ad attenersi alle disposizioni in vigore, già infrante la scorsa puntata invitando il governatore della Puglia Nichi Vendola.

Raitre, Articolotre è stato cancellato

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Articolotre, il programma del venerdì sera di Raitre condotto da Maria Luisa Busi, è stato cancellato. Viale Mazzini in una nota spiega (fonte QN/Corriere della sera):

La direzione generale della Rai, dopo una attenta valutazione dei dati di ascolto della trasmissione Articolo 3 di poco superiori al 4% (la media della rete è al 9%) d’intesa con il direttore di Rai 3 Paolo Ruffini, ha ritenuto di sospendere la programmazione della trasmissione in onda il venerdì sera in prima serata.

Paolo Ruffini ha dichiarato:

Vieni via con me, Roberto Saviano: “L’Italia è il Paese felice dove se non muori sei colpevole perchè vivi”

Foto: AP/LaPresse

Un’outsider scomodo nella serata catodica del lunedi, conteso tra la fiction di Raiuno e la madre di tutti i reality su Canale 5, quel Vieni via con me su Raitre fino all’ultimo in forse, che invece come un fiore nel deserto ha saputo essere esempio di grande televisione nell’uniforme panorama televisivo nostrano. Non mancano i guizzi ironici costruiti da Fabio Fazio, deliziosi intermezzi rappresentati da coloro che devono faticare ogni giorno per sbarcare il lunario, pur avendo una laurea o semplicemente perchè costretti a sopravvivere con pensioni da fame.

Ma il vero coup de grace è il monologo di Roberto Saviano, lo scrittore snocciola passo dopo passo le fasi attraverso cui si anima la macchina del fango, lo strumento che negli anni è stato utilizzato dalla politica per delegittimare i propri avversari, uniformandoli al tutto per renderli vulnerabili e quindi soggetti all’annientamento. Guai a far parte di un’unica anima sociale, bisogna guardare alle diversità, alle personalità come Giovanni Falcone che ha fatto della lotta alla mafia il suo motivo di vita, portandolo all’estremo sacrificio. Le parole di Saviano pesano come macigni: “L’Italia è il Paese felice dove se non muori sei colpevole perchè vivi.”

Vieni via con me: su Raitre Fazio, Saviano raccontano l’Italia

Da questa sera su Raitre, dopo le numerose polemiche che l’hanno preceduto, andrà in onda Vieni via con me, il varietà prodotto dalla Endemol, condotto da Fabio Fazio e Roberto Saviano, scritto con Pietro Galeotti, Marco Posani, Michele Serra e Francesco Piccolo.

Il programma descriverà il nostro Paese attraverso piccole e grandi storie quotidiane ed eroiche, sconosciute ed esemplari, per mostrarne gli aspetti drammatici, ma anche le tante realtà positive che ci fanno capire ogni giorno perché vale la pena credere nell’Italia e di appassionarsi al suo futuro. A fare da collante tra le storie che verranno raccontate ci sarà il gioco a due tra i conduttori, Vado via perché/resto qui perché, dove si confronteranno i motivi per rimanere in Italia e quelli per andarsene, per cercare di capire quali sono le motivazioni che fanno pendere la bilancia da una parte o dall’altra.

Nelle quattro puntate del programma leggeranno i propri elenchi di pro e contro (ad esempio quello dei momenti da salvare, quello dei vip sconosciuti, quello degli insulti ricevuti dall’operatore di un call center, quello dei documenti richiesti a un extracomunitario per il permesso di soggiorno) personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura, esponenti della società civile e persone comuni. Tra gli ospiti che hanno già confermato: Roberto Benigni, Claudio Abbado, Nichi Vendola, Angela Finocchiaro, Daniele Silvestri (tutti questi già stasera), Paolo Rossi e Antonio Albanese.

L’almanacco del Gene Gnocco su Raitre

Da questa sera su Raitre andrà in onda L’almanacco del Gene Gnocco, il programma, versione riveduta e corretta dell’Almanacco del giorno dopo, condotto da Gene Gnocchi, con la regia di Riccardo Recchia.

Il comico, prendendo spunto dalla storica trasmissione che andò in onda dal 1976 al 1992 su Raiuno e regalava le curiosità del giorno e offriva alcune rubriche fisse, proporrà una personale lettura dell’attualità all’insegna dell’ironia: agli spazi storici come Domani avvenne, Il Santo del giorno, L’animale del giorno, Le ricette del giorno, e Il sole sorge, si aggiungeranno le nuove Lo sciopero della settimana, Purtroppo non è mai accaduto, Il paparazzo della settimana, I consigli della nonna, Il miracolo della settimana, La moda pericolosissima della settimana, La laurea honoris causa della settimana, Il plastico della settimana, L’intervento chirurgico della settimana, L’escort della settimana, La volksmusic della settimana.

Non solo: in ognuna delle diciannove puntate ci saranno ospiti più o meno noti, da un Avatar al commercialista dei Maya Almaxan Colcoloitel, saranno presentati personaggi famosi in ruoli inconsueti, si leggeranno in chiave ironica le tendenze del nostro tempo in compagnia di Brenda Lodigiani e si concluderà con L’agenda della settimana.

Blob denunciato per bestemmie, Ruffini chiede scusa: “Gli errori vanno ammessi”

Foto: AP/LaPresse

L’Aiart ha presentato un esposto contro Blob per violazione dell’articolo 528 del codice penale che vieta gli spettacoli osceni. L’associazione in una nota spiega (fonte Il messaggero):

Mercoledì Blob ha mandato in onda bestemmie, insulti razzisti, turpiloquio. Abbiamo quindi presentato un esposto-denuncia contro la direzione di Raitre e gli autori di Blob. Abbiamo inoltre inviato una selezione al presidente della Rai Garimberti, al presidente dell’Autorità Calabrò, al presidente della Vigilanza Zavoli e al presidente del Comitato Media e Minori Mugherli. Ci Auguriamo che intervengano.

Il direttore di Raitre Paolo Ruffini ha ammesso l’errore: