Speciale Voyager Ufo su Raidue

Questa sera su Raidue alle 21.05 va in onda una puntata unica di Voyager ai confine della conoscenza, il programma condotto dal bravissimo Roberto Giacobbo, che questa sera affronterà uno speciale sugli UFO.

Ci saranno dei filmati speciali realizzati dallo Studio3TV di Porto Sant’Elpidio (Fm) e verranno osservati e analizzati dei filmati girati in sud America dal titolo di Ufo in Sud America e gli avvistamenti con le Sfere di luce.

In studio sarà presente Pier Giorgio Caria, regista e autore di Studio3TV, che presenterà due documentari mai visti: Il caso Amicizia, una raccolta di testimonianze di contatto con Ufo dal 1950 al 1970, ed infine il documentario Il caso Urzi, una serie di filmati realizzati da Antonio Urzi raccolti nell’arco di dieci anni.

Domenica in, Domenica Cinque, Quelli che il calcio, ospiti 14 febbraio 2010

Buongiorno,
andiamo a scoprire gli ospiti e gli argomenti che tratteranno i principali contenitori domenicali: Domenica In, Domenica Cinque e Quelli che il calcio.

DOMENICA IN L’ARENA
Nella puntata odierna Massimo Giletti intervista in esclusiva Clotilde Courau, moglie di Emanuele Filiberto.

Nella seconda parte ci sarà un intervento esclusivo di Antonella Clerici a pochi giorni dal suo debutto al Festival di Sanremo 2010. In seguito verrà lanciato il sondaggio:”Le polemiche favoriscono alcuni cantanti?”. Al dibattito parteciperanno: Enrico Ruggeri, Cristiano Malgioglio, Maddalena Corvaglia, Lamberto Sposini, Gigliola Cinquetti, Marino Bartoletti, Silvana Giacobini e Luca Giurato.

Nella terza parte Massimo Giletti rende omaggio a Mino Reitano intervistando la moglie Patrizia.

DOMENICA IN 7 GIORNI
Nello spazio condotto da Pippo Baudo si parlerà di San Valentino e di problemi di cuore (in senso fisico), insieme al cardiologo Prof. Attilio Maseri e ad Elsa Sampò. Enrico Montesano propone una scena di Un sogno di Famiglia, commedia musicale che il comico romano sta proponendo nei teatri.

Tv dei ragazzi: Raidue si rafforza, Raitre prova a tenere il Gt Ragazzi

Abbiamo parlato molto in questo periodo del rapporto tra la Rai e la tv dei ragazzi, in vista delle soprassioni di trasmissioni come  Trebisonda e realtà totalmente dedicate ai bambini come il Fantabosco. Oggi, dopo l’appello di sabato scorso di Riccardo Cresci, torniamo ad occuparcene, perché ci sono delle novità: Antonio Di Bella, direttore di Raitre e Bianca Berlinguer, direttrice del Tg3, hanno assicurato che la terza rete non si dimenticherà della programmazione dedicata ai più giovani:

L’esperienza storica della programmazione di Raitre in questo settore non viene dispersa. La qualità del lavoro di Mussi Bollini (la capostruttura responsabile) in questi anni è sotto gli occhi di tutti e rappresenta un patrimonio per il servizio pubblico che non sarà cancellato ma valorizzato con ingenti investimenti aziendali.

Sarà, ma è ormai certo che la tv dei ragazzi pomeridiana si sposterà quasi in toto (su Raitre dovrebbe rimanere il Gt Ragazzi) sul digitale terrestre.

Il più grande, Francesco Facchinetti: i giudici hanno remato contro al programma



Francesco Facchinetti fa il bilancio della prima e probabilmente unica edizione de Il più grande italiano di tutti i tempi
: il conduttore del varietà di Raidue ammette che la struttura era sbagliata (talk show culturale e varietà cozzavano) e che il suo entusiasmo l’ha tradito, ma punta il dito anche contro i giudici colpevoli di essersi schierati contro il programma (fonte Il Giornale):

Cercavo di dare peso specifico al programma. Loro invece remavano contro. Se si è pagati per stare dentro un programma, non gli si deve andare contro. In più ho sentito cose di retorica imbarazzante sulla formula del programma. Era logico sin dall’inizio che si mischiasse il sacro con il profano … certo che questa difficoltà sommata a tutte le critiche, qualcuna davvero fuori luogo, ha contribuito a fare di Il più grande un programma nato e vissuto in difficoltà.

Francesco è disposto a rifare Il più grande, anche se gli sembra difficile che la rete glielo riproponga, ad una condizione: quella di conoscere bene le persone con cui deve lavorare.

Olimpiadi invernali Vancouver 2010 in Tv

Con la cerimonia di apertura di questa sera, trasmessa da Raidue a partire dalle 2.25, si inaugurano i XXI Giochi Olimpici Invernali.

I giochi, che si terranno a Vancouver dal 12 al 28 febbraio verranno seguiti con grande attenzione dalla Rai, con sette ore al giorno di dirette, telecronache, interviste (gestite in studio dalla conduttrice Ivana Vaccari) e approfondimenti, suddivise tra Raidue, Raitre e Raisport Più.

Sintonizzandosi sui canali Rai (e RAI HD canale digitale terrestre 501), ma anche sul sito internet www.raisport.rai.it, i telespettatori potranno vedere oltre 2500 atleti di 80 nazioni differenti contendersi le 86 medaglie messe in palio in discipline come Biathlon, Bob, Combinata nordica, Curling, Freestyle, Hockey ghiaccio, Pattinaggio di figura, Pattinaggio di velocità, Salto con gli sci, Sci alpino, Sci di fondo, Short track, Skeleton e Slittino.

Il lotto alle Otto da stasera su Raidue

Da questa sera alle 20.00 su Raidue torna Il Lotto alle Otto, il programma di Michele Guardì condotto da Tiberio Timperi e Stefania Orlando (in veste di inviata).

Finalmente per tutti gli amanti del gioco, tornano le estrazioni del Gioco Legale e Responsabile che è gestito dall’Amministrazione dei Monopoli di Stato.

Tiberio Timperi, durante un’intervista di qualche giorno fa ha dichiarato:

Sono fiducioso e so solamente che devo lavorare bene. Il successo di una trasmissione dipende da molti fattori, naturalmente. Questo era un appuntamento consueto per gli appassionati che credo saranno felici di divertirsi ancora anche giocando responsabilmente. Io sarò il custode del valore dell’intrattenimento e avrò l’onore di lanciare il Tg2

Il più grande: Francesco Facchinetti ha fatto servizio pubblico?

Francesco Facchinetti, dopo aver incassato le critiche e aver recitato il mea culpa per l’andamento de Il più grande (Italiano di tutti i tempi), ha deciso di sottolineare i pregi del programma di Raidue: in un articolo scritto per Il giornale il conduttore dice:

Adesso, qualcuno si renderà conto che abbiamo parlato di Leopardi in prima serata? Che abbiamo fatto tenere a Sgarbi una rigorosa lezione di storia dell’arte? Che su Leonardo e Michelangelo abbiamo fatto confrontare delle intelligenze che nessuno può contestare? Che abbiamo avuto ospite un cantante pop come Lucio Dalla, ma che ha interpretato un brano tratto da una sua opera rappresentata a teatro? Che abbiamo sentito persone alzarsi dagli spalti e accalorarsi per le virtù civili di Mazzini (Giuseppe, non la Mazzini intesa come Mina, sulla quale comunque si è discusso con alto profilo)? Da quanto tempo poi non si dava nuovo lustro a un uomo delle istituzioni che ha creato unione nel Paese come Sandro Pertini? Infine, il lungo, appassionato, commosso applauso per i nostri eroi Falcone e Borsellino, lava molti dei nostri peccati commessi nelle precedenti puntate.

Super Bowl 2010, su Raidue la partita che decreterà i vincitori NFL

Questa sera tutta l’America si fermerà per l’evento più atteso dell’anno il 44° Super Bowl, il più importante appuntamento di Football Americano che vedrà di fronte i New Orleans Saints e gli Indianapolis Coltes.

Il match, che non è soltanto una partita, ma uno spettacolo nello spettacolo con momenti di musica (dall’inno americano questa volta cantato dalla stard della musica Country Carrie Marie Underwood alle esibizioni di Queen Latifah con America The Beautiful e del gruppo inglese The Who durante l’intervallo), sarà trasmesso negli States dalla CBS che ha venduto gli spot pubblicitari (compresi quelli cinematografici) da 30 secondi a 2,8 milioni di dollari ciascuno.

Domenica in, Domenica Cinque, Quelli che il calcio, ospiti 7 febbraio 2010

Buongiorno,
andiamo a scoprire gli ospiti e gli argomenti che tratteranno i principali contenitori domenicali: Domenica In, Domenica Cinque e Quelli che il calcio.

DOMENICA IN L’ARENA
Nella puntata odierna il dibattito è incentrato sul caso Morgan e sui non cantanti. A discuterne con il conduttore ci sono: Nino D’Angelo, Jo Squillo, Cristiano Malgioglio, Irene Pivetti, Marino Bartoletti e Lamberto Sposini. In collegamento video, inoltre, Gian Marco Mazzi, direttore artistico della kermesse sanremese, e Paolo Limiti.

Nella seconda parte si riflette sulle dichiarazioni del Ministro Brunetta che ha affermato:”Proteggi i padri e scarica la flessibilità sui flgli” e sulle realtà lavorative della Fiat di Termini Imerese e l’Alcoa in Sardegna. A discuterne: Renata Polverini, candidato Pdl alla Presidenza della Regione Lazio, l’On. Cesare Damiano, capogruppo Pd alla Commissione lavoro della Camera, il sociologo Domenico De Masi, la giornalista Maria Giovanna Maglie, l’imprenditrice Luisa Todini.

DOMENICA IN 7 GIORNI
Nello spazio condotto da Pippo Baudo: i Momix, la più grande compagnia di danzatori-acrobati del mondo; Vittoria Puccini e Fabrizio Gifuni che presentano C’era una volta la città dei matti; Raoul Bova e Michela Quattrociocche parlano di Scusa ma ti voglio sposare; Serena Autieri si esibisce sulle note dell’Orchestra.

Martina Stella, dal cinema alla tv

L’attrice Martina Stella nasce il 28 novembre del 1984 in un paesino di campagna dell’Impruneta toscana, nel quale vive con mamma Bianca e la sorella Flavia fino al compimento dei 17 anni: è quella l’età della svolta nella sua vita, da liceale ad attrice in un battere di ciglia. Martina Stella si trasferisce infatti a Roma per approfondire gli studi di recitazione iniziati fin da bambina presso la scuola di cinema Immagina di Firenze: nel 2000 la bionda attrice toscana sbaraglia tutte le 400 attrici che si erano presentate ai provini per recitare ne L’Ultimo bacio di Gabriele Muccino.

Da quel momento la vita di Martina Stella cambia: da testimonial occasionale di abiti ed occhiali, Martina diventa un’attrice affermata e gira anno dopo anno moltissimi film tra i quali Nemmeno in un sogno, Un amore perfetto, Amnèsia. Le esperienza della Stella non si fermano al cinema ma spaziano anche sui palchi di famosi teatri nazionali, grazie al musical Aggiungi un posto a tavola con Giulio Scarpati e Romeo e Giulietta.

Non mancano neppure nel suo curriculum partecipazioni a fiction per la tv come Augusto, Le stagioni del cuore, L’amore e la guerra, La freccia nera, Le ragazze di San Frediano e Piper, tutte di grande successo. Le ultime esperienze cinematografiche di Martina Stella riguardano le produzioni K il bandito, Un’estate ai Caraibi , il Mattino ha l’oro in bocca e Nine.

Arrivano le elezioni, cambiamo lo switch off 2010!

 Consentiteci d’essere un po’ arrabbiati, soprattutto quando i fatti confermano quello che già appariva inoppugnabile e il tempo si rivela arbitro super partes di fronte alle scellerate decisioni del genere umano. Dopo l’articolo dello scorso 1 dicembre eccoci tornare sull’argomento digitale terrestre, ci ritroviamo a denunciare l’eccessiva fretta con cui il Governo ha deciso di convertite in alcune aree geografiche tra cui il Piemonte Occidentale, buona parte del Lazio e della Campania il segnale analogico e di come i soliti inermi ma anche letargici cittadini abbiamo dovuto subire tutta una serie di evitabili disservizi.

Niente di grave” le maestranze annunciavano, “un passaggio non certo indolore ma meno traumatico del previsto” commentavano altre fonti. Ora veniteci a spiegare come mai nel momento in cui lo switch off si preparava ad interessare le ricche regioni del nord, si è deciso di cambiare le scadenze spostando le stesse a settembre. Per la cronaca, onde evitare ogni possibile obiezione, lo switch off previsto a primavera in Lombardia e nel resto del Piemonte si è tramutato in switch over con il passaggio entro il 18 maggio di Raidue e Retequattro a cui seguiranno solo a settembre il resto dei canali.

Due pesi e due misure da parte del Governo che in questo modo ha ammesso non troppo velatamente d’aver sbagliato nel disporre a tutti costi e in breve tempo, rispetto a una ipotizzabile tabella di marcia più blanda, l’utilizzo di un’unica tipologia di trasmissione in determinate aree geografiche.

Teen Days da oggi su Raidue

A partire da oggi tutti i martedì e giovedì alle ore 7,25 su Raidue andrà in onda una nuovissima serie tv animata, Teen Days, per la regia di Maurizio Nichetti e targata Rai Fiction. Si tratta di un incrocio tra un telefilm ed un talent show, dove si raccontano le vicende di sei ragazzi di una metropoli europea accumunati dalla stessa passione: la musica.

I protagonisti si conoscono durante il liceo, la Musix School, una scuola sperimentale per tutti coloro che desiderano lavorare nel mondo dello spettacolo e qui nascerà tra i sei una bella e solida amicizia: i ragazzi tra una lezione di musica, recitazione e danza, scopriranno le difficoltà della vita ma anche che l’amicizia è un valore fondamentale.

Isabel, Max, Leo, Elia, Sara e Thomas creeranno una band con la quale sono decisi a partecipare, e vincere, un importante concorso internazionale di musica: la band è appunto la Teen Days, che dovrà però lottare per il successo contro la storica rivale, i Victory. Per sapere se la band di amici riuscirà nel suo intento non resta che seguire il cartoon che si preannuncia già come un successo, sulla scia dei vari Fame, Paso Adelante e Amici molto in voga tra gli adolescenti.

Il più grande bocciato senza appello da Aldo Grasso: brutto e noioso

Il più grande (italiano dei nostri tempi) il nuovo varietà di Raidue condotto da Francesco Facchinetti e Martina Stella, dopo essere stato ufficialmente riconfermato da Massimo Liofredi, è stato bocciato senza appello da Aldo Grasso: il critico del Corriere è un fiume in piena e definisce Facchinetti, incapace di tenere le redini della trasmissione, Martina Stella incommentabile e il programma brutto, noioso, insensato e ridicolo:

Difficile concepire un programma più insensato e ridicolo; eppure è stato concepito (Mike aveva già inventato qualcosa di simile con «Flash», 1980). Eleggere, fra 50 personaggi famosi, alcuni dei quali in vita, il «più grande» fra gli italiani è una di quelle follie che funziona solo da termometro per rilevare la follia da cui siamo circondati. Il programma è brutto e noioso, mal condotto: a Francesco Facchinetti la trasmissione è completamente sfuggita di mano, soverchiato dalla personalità di alcuni ospiti; quanto a Martina Stella, beh, stendiamo un velo pietoso.

Il più grande: fiducia da Massimo Liofredi

Il più grande (italiano di tutti i tempi), nonostante l’esordio accolto con freddezza dai telespettatori (1.858.000 telespettatori  e 8,75% di share), non è a rischio cancellazione. Ad assicurarlo è il direttore di Raidue Massimo Liofredi (fonte Asca):

Il più grande è un prodotto sul quale Raidue continua a credere e a puntare. Così come a Francesco Facchinetti non verrà meno il sostegno della Rete e mio personale.

Liofredi, che oggi è stato in riunione a Viale Mazzini con i responsabili e gli autori del programma, per cercare di trovare le giuste correzioni da fare, ha aggiunto: