Tv Mondiale 2010 Seconda giornata: Maradona impeccabile, Zazzaroni insensibile e Marchegiani depresso

I postumi della prima giornata di questi campionati mondiali hanno già mietuto le prime vittime. La prima vittima alberga in quel di Sudafrica per conto di Sky e risponde al nome di Luca Marchegiani.

Complice un primo piano drammatico realizzato dal regista sadico di Sky Mondiale Show, l’ex portiere risponde a monosillabi circa la sua esperienza come inviato, affidandosi spesso e volentieri alla retorica e alle frasi fatte, lasciandosi andare a una malcelata rassegnazione.

Sì, si mangia bene. La carne è buona ma mica posso mangiare la carne tutti i giorni!

Se dopo il primo giorno, Luca si trova già ridotto in queste condizioni, tra un mese necessiteranno almeno due viaggi in aereo per riportarlo integro in Italia.

C’è un contro-argomento, però, che smaschera la tesi avallata da Luca Marchegiani riguardo il cibo in Sudafrica. Lo propone Paolo Villaggio durante le Notti Mondiali della Rai che, rispondendo a una domanda riguardante proprio l’attività culinaria in Sudafrica, risponde melanconicamente così:

Il cibo? Fa schifo.

Tv Mondiale 2010 Prima giornata: Marquez bambino, Capello “italiano” e Nosotti balla



Finalmente è scattata l’ora dei Mondiali di Calcio 2010. A partire da ieri, la competizione calcistica per eccellenza monopolizzerà buona parte del palinsesto televisivo. Rai e Sky assicureranno al tifoso italiano medio la copertura intera dell’evento che però, già prima della cerimonia d’apertura, ha imperversato in modo massiccio sulla programmazione dei nostri canali.

Il periodo pre-mondiale è stato vissuto all’insegna della gufata: La7, RaiSport e Sky hanno ritramesso fino allo svenimento la gloriosa edizione del 2006 che ci ha visto vincitori iridati. Un modo come un altro per dire: contempliamo i bei tempi che furono, in attesa delle mazzate che prenderemo.

Il primo mondiale in terra d’Africa non si fa mancare decisamente nulla:  sontuosa cerimonia d’apertura anticipata da un bel concertone svoltosi la sera di giovedì con superospiti quali Shakira, Black Eyed Peas, Alicia Keys e molti altri.

Mediaset potrebbe “sparire” su Sky?

 Mediaset abbandona Sky? L’ipotesi tutt’altro che peregrina viene ventilata da Giorgio Scorsone su Digital-Sat Magazine. Nell’articolo viene evidenziato come in questa settimana Canale 5 abbia criptato sulla piattaforma satellitare quasi tutti i programmi di prima serata, mentre fino ad oggi si era limitato a quelli del mattino o del primo pomeriggio, il tutto nell’ottica di una sperimentazione volta a verificare quanto l’audience di Sky vada ad influire su quella più generale del canale in vista di un criptaggio pressocè totale in un futuro prossimo.

Al posto delle regolari trasmissioni l’ammiraglia Mediaset manda in onda uno spot che invita il telespettatore a passare su TivùSat, un’evidente ritorsione nei confronti di Sky rea di non aver voluto concedere al biscione i diritti delle partite del prossimo mondiale di calcio sul dtt, al contempo il marchio di Rupert Murdoch propone l’attivazione sui propri decoder in hd della digital key che consente la visione dei canali sul digitale terrestre, i prodromi per una nuova battaglia (in parte già in atto) senza esclusione di colpi tra i due colossi televisivi ci sono tutti.

Mondiali di Calcio 2010 Sky e Rai, Anna e i cinque 2, Tutti pazzi per amore 3, Natale per due: novità

Mondiali di Calcio 2010 Sky. Tra i commentatori che seguiranno gli incontri della coppa del mondo ci saranno anche il giocatore del parma Hernan Crespo, il vice allenatore dell’Irlanda Marco Tardelli, e l’ex giocatore del Milan Billy Costacurta.

Mondiali di Calcio 2010 Rai. Maurizio Costanzo affiancherà Giampiero Galeazzi e Paola Ferrari su Raiuno tutte le sere dalle 23.00 a Notti Mondiali. Il conduttore a Il giornale spiega il suo ruolo:

Ogni sera intervisterò personaggi che fanno tutt’altro, come scrittori, attori, politici eccetera. Chiederò loro di fare la formazione dell’Italia. Durante i mondiali diventiamo tutti commissari tecnici, giusto sentire anche la loro opinione…

Garanzia primaverile 2010: vincono la Rai e Raiuno, ma Mediaset e Canale 5 sono leader sul target 15-64

Come al solito, alla fine del periodo di garanzia hanno vinto tutti e non ha perso nessuno: la Rai vince lo scontro dell’auditel, mentre Mediaset vince sul target commerciale (15-64 creato da Mediaset stesso). Anche quest’anno uno dei periodi più prolifici della Rai, quello di Sanremo, non viene preso in considerazione da Mediaset. Leggiamo il comunicato ufficiale della RAI:

La Rai si conferma leader nel periodo di garanzia primaverile dal 14 febbraio al 29 maggio 2010, sia nel prime time che nell’intera giornata. In prima serata le reti del servizio pubblico hanno realizzato uno share complessivo del 43.99 con un vantaggio di 5.58 punti di share rispetto alle reti Mediaset ferme al 38.41. Nell’intera giornata le reti Rai hanno raggiunto il 41.88 di share con un vantaggio di 3.33 punti sulle reti Mediaset ferme al 38.55.

La leadership di Raiuno nel prime time con il 23.06 di share è superiore di ben 3.45 punti rispetto a Canale 5 che si attesta al 19.61, metre nell’intera giornata Raiuno è al 21.26 rispetto al 19.81 di Canale 5. Particolarmente positiva anche la performance di Raidue che per il secondo anno consecutivo torna a prevalere su Italia 1 sia nel prime time con il 9.93 di share rispetto all’8.79 che nell’intera giornata con il 9.75 contro il 9.21. Raitre mantiene il suo numero di telespettatori e ottiene il 9.00 di share nel prime time e l’8.18 nell’intera giornata.

Georgia Luzi a Cinetivù:”Pronta a condurre Uno Mattina Estate”

Il 2010 è già iniziato bene per Georgia Luzi, con il successo de I Raccomandati su Raiuno condotto accanto a Pupo, Emanuele Filiberto di Savoia e Valeria Marini, dal 31 maggio la vedremo presentare assieme a Pier Luigi Diaco la versione estiva di Uno Mattina, scelta voluta dal direttore della prima rete Rai Mauro Mazza che suona come una promozione per la bella e brava conduttrice con alle spalle numerosi anni di gavetta. Georgia Luzi è stata per molto tempo il volto della tv dei ragazzi sulla Rai (prima Raisatragazzi poi Raigulp), senza disdegnare esperienze come attrice in spot pubblicitari e fiction (Il bello delle donne, Don Matteo, Incantesimo, Giorni da leone) e conduzioni varie (Voyager Natura, Ragazzi c’è Voyager, Random su Raidue, Sabato e domenica estate su Raiuno, Carico e Scarico su All Music). Attualmente al seguito del Giro d’Italia, conduce con Paolo Belli su Radio1 Rai Tutti al giro fino al 30 maggio. Cinetivù l’ha incontrata alla vigilia del nuovo importante appuntamento televisivo.

Georgia come ti senti ora che il 31 maggio è vicino?

Fino a qualche giorno fa ero molto tranquilla, ora che il gran giorno si avvicina l’ansia cresce al punto che vado a dormire e mi alzo con quel pensiero, allo stesso tempo non vedo l’ora di cominciare, mi sento molto carica.

Quella ad Uno Mattina è una prova importante…

Si devo dire che il 2010 è iniziato bene e prosegue altrettanto, cosi come è andato il 2009, a quest’anno non chiedo altro che vada come lo scorso. Quella de I Raccomandati è stata una bellissima sfida vinta, che nessuno si aspettava, perché comunque il gruppo di conduttori era del tutto nuovo e chiamato ad una dura prova d’amalgama, poi invece il pubblico ha risposto benissimo, spero che avvenga lo stesso con Uno Mattina Estate.

La Pimpa, nuova serie animata per la Rai diretta da Altan

Ci sono delle novità per quanto riguarda la serie animata per bambini di età prescolare La Pimpa: a dirigere ne nuove puntate per la Rai è stato Francesco Tullio-Altan creatore del personaggio.

La simpatica cagnolina a pois rossi, sempre vicino al suo padrone Armando, tornerà in televisione con 26 fantastici episodi ideati da Altan in collaborazione con Rai Fiction, Quipos e Franco Cosimi Panini.

Il responsabile marketing e animazione di Rai Fiction, Luca Milano, in relazione al cartone animato ha detto(fonte LaStampa):

La Pimpa è un personaggio ricco di grazia e di poesia, che saprà appassionare i piccoli spettatori di oggi insieme ai loro genitori che erano bambini all’epoca della prima serie

Victor Victoria,Virginia Raffaele a Cinetivù:”Vorrei fare un musical!”

 Definita uno dei migliori talenti comici degli ultimi tempi, la romana Virginia Raffaele può vantare una solida esperienza teatrale alle spalle che l’ha vista all’opera accanto a Carlo Croccolo, Max Tortora, Lillo e Greg, con i quali ha condiviso anche il programma 610 Seiunozero di Radio 2 dove attualmente conduce nel week end Radio 2 Social Club assieme a Luca Barbarossa e Adolfo Margiotta, cimentandosi in diverse imitazioni. In tv ha recitato in numerose fiction tra cui L’Ispettore Giusti con Enrico Montesano, Compagni di Scuola con Massimo Lopez, Incantesimo, Carabinieri, Il Maresciallo Rocca. La partecipazione a trasmissioni come Quelli che il calcio, Mai Dire Grande Fratello e all’attuale Victor Victoria su La7 accanto a Victoria Cabello e Geppi Cucciari, l’ha definitivamente consacrata al successo di pubblico. Cinetivù ha voluto scoprire i segreti del suo talento,ecco cosa ci ha detto.

Virginia a che punto della tua vita hai deciso che “da grande” avresti fatto la comica?

Credo a due anni e mezzo. Vengo da una famiglia un po’ particolare, di giostrai, sono cresciuta caricando fucili giocattolo e dando da mangiare ai pesci rossi. Salire su un palco, fin da piccolina, mi è parso naturale, come una vocazione. Non credo di aver mai pensato di poter fare altro, nella vita.

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Sappiamo che hai studiato anche canto e ballo: possiamo definirti un’artista all’americana, a tutto tondo?

Questo è il mio obiettivo finale, è dove voglio arrivare, perché credo fermamente che un artista debba saper fare tutto e per questo cerco di curare tutti gli aspetti di questo lavoro. Un artista completo balla, canta, recita, ma si intende anche di testi, di luci, se lavora in teatro. Io ho sempre voluto allargare il ‘raggio d’azione’. Oggi mi piacerebbe cimentarmi in un musical proprio per questo motivo, mettermi alla prova sotto tanti aspetti differenti.

Il successo è solo questione di “santi in paradiso”?

Talento e successo, connubio spesso privo di dialettica senza alcune componenti esterne, fortuna compresa, che lo favoriscano. Come le migliori coppie che si rispettino l’idillio spesso può interrompersi per i fattori più illogici. Qualche giorno fa leggevamo l’intervista che Luca Zingaretti ha rilasciato al settimanale A, in cui dichiara che per un ruolo importante fu rifiutato dalla Rai perché non raccomandato, aggiungendo:“Quel funzionario è ancora al suo posto“.

L’amaro sapore della sconfitta non ha demoralizzato il bravo attore, che grazie alle sue qualità è diventato il protagonista di una delle fiction più seguite nel panorama televisivo italiano, Il commissario Montalbano, molto apprezzata anche all’estero, ma quanto ha dovuto patire? Per quale motivo l’indubbio estro di tanti attori deve essere legato indissolubilmente alla simpatia o meno con il funzionario di turno? Ne sa qualcosa Fabrizio Frizzi per anni nell’ombra perché poco apprezzato dall’ex direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce e che solo ora dopo il cambio della guardia alla direzione del primo canale Rai, grazie al trionfo de I soliti ignoti tornerà la prossima stagione a respirare l’aria del sabato sera.

Ettore Bernabei si auspica una rete Rai senza pubblicità e maggior qualità in tv. Qualcuno lo ascolterà?

 Avere una rete della Rai senza pubblicità non è impossibile, parola di Ettore Bernabei: l’ex direttore generale della Rai (dal 1961 al 1974), presidente onorario Lux Vide a margine di una conferenza sul tema Il potere della televisione anche nell’era digitale sostiene che per farlo basterebbe vincere la lotta all’evasione del canone (fonte Ansa):

Non è impossibile se si organizzano può anche essere, ma occorre superare una certa evasione al canone, che è sempre un buon gettito.

Bernabei, dato che il 97% della popolazione italiana guarda la tv almeno 3 ore al giorno (!), si auspica che aumenti la qualità:

Mediaset contro Sky, scontro tra titani

Come due scolarette rese bellicose da invidia reciproca, Sky e Mediaset continuano farsi i dispetti nell’intento di impedire che l’una entri nella sfera d’influenza dell’altra. Nuovo motivo del contendere i prossimi mondiali di calcio di cui Sky possiede l’esclusiva e che da giugno verranno parzialmente trasmessi (25 partite) anche da Raiuno. Il tentativo di Sky di fare il proprio ingresso trionfale sul dtt prima del dicembre 2011, non è visto di buon grado dal Biscione, al parere condizionato della Ue nella persona del commissario europeo alla concorrenza Joachin Almunia che ha avallato l’ingresso del marchio satellitare sul digitale purché “in chiaro” per almeno cinque anni, si unisce l’ostracismo di Mediaset.

La società di Cologno Monzese ha avviato l’arbitrato alla Camera di commercio internazionale di Parigi per ottenere da Sky i diritti per il digitale terrestre a pagamento sull’appuntamento di giugno in Sudafrica, diritti che Sky non vuole assolutamente concedere: “Vi sembra giusto che i telespettatori del digitale terrestre non possano fruire dei Mondiali nella loro totalità?“. Commenta Pier Silvio Berlusconi vicepresidente Mediaset: “Quello di Sky è un atto di prepotenza innanzitutto nei confronti degli spettatori, compiuto togliendo dal mercato diritti che non può esercitare“. Quanto alle aspettative sull’arbitrato, “ormai — ha ribadito Pier Silvio Berlusconi — i tempi per un’offerta non ci sono. Dipende da come andrà l’arbitrato: al limite chiederemo gli eventuali danni. Stupisce come fino a qualche anno fa il digitale terrestre sembrasse una trovata per salvare Retequattro, mentre oggi sembra che il più grande colosso editoriale mondiale non possa vivere senza entrare in questo mercato“.

Andrea Pezzi a Cinetivù: in Italia manca il gioco di squadra

 Che fine ha fatto l’emiliano Andrea Pezzi? Se lo saranno chiesto i numerosi fan che negli anni lo hanno seguito dietro i microfoni di radio Dee Jay e in televisione prima su Mtv (Kitchen, Sushi), poi su Mediaset e la Rai (alla conduzione tra l’altro dell’interessante Internet Cafè). Nel 2006 ha fondato la OVO Srl, un’enciclopedia video. Di recente Pezzi si è dedicato all’attività di scrittore, proprio in questi giorni è impegnato nella promozione del suo primo libro Fuori Programma edito da Bompiani. Noi di Cinetivù lo abbiamo incontrato, ecco cosa ci ha detto.

Andrea, Fuori Programma è una biografia ma anche un diario colmo di riflessioni….

E’ un percorso di vita, una biografia culturale, professionale ed umana. Io ho vissuto la mia giovinezza andando spesso fuori dai tracciati classici perché quelli non mi portavano dove volevo. Le emozioni e le intuizioni di questo viaggio ho provato a scriverle anche ad uso e consumo di altri che fanno o che faranno scelte coraggiose come le mie.

Cito testualmente dal tuo libro: “L’essere va conosciuto, va diventato, non è possibile possederlo”. Un po’ l’opposto di quello che sta realmente accadendo?

Tutti parlano del primato dell’essere sull’avere, ma concretamente cosa significa nessuno lo sa. La conoscenza è evidenza interiore e vive di pura soggettività, è un piacere calmo e colmo che si sente dentro e che ti consente di scoprire la realtà per quello che è. Quando lessi che è dalla conoscenza e dalla coscienza di sé che nasce ogni piacere… non capii concretamente cosa significasse. Poi ho scoperto e studiato il pensiero di un uomo, Antonio Meneghetti, e finalmente ho trovato gli strumenti per capire davvero. Quello che manca ai giovani è una tecnica per comprendere il reale. C’è un detto russo che dice: “la differenza tra un servo e un padrone è che il padrone ha l’informazione giusta”. Conoscere il reale è la chiave di ogni felicità e realizzazione. L’essere è il reale.

2010, fuga dalla domenica tv

Consentiteci un momento di nostalgia: il 3 ottobre 1976 nasce sul primo canale Rai, Domenica In, destinata a diventare la trasmissione fiume (6 ore) per antonomasia nel pomeriggio di un giorno di festa. Il successo è tale, grazie soprattutto alla conduzione dell’inarrivabile Corrado, da dar vita al fenomeno del domenicaininismo (termine coniato da Franca Valeri), per la capacità di mantenere il pubblico per un così lungo tempo davanti al teleschermo. Al giorno d’oggi la formula magica dell’intrattenimento sviluppata dalle prime edizioni della trasmissione Rai non è più applicabile, sono cambiati i tempi, il pubblico è cambiato mentre la creatività ha marcato visita.

Non prendeteci per tipi un po’ anziani e tracagnotti che vanno in giro a dire “ai miei tempi!”, di certo dati alla mano la gente si sta disaffezionando a certi salotti pomeridiani, dove lo scontro dialettico, se non addirittura l’esaltazione del nulla, fanno venir voglia di dileguarsi a vantaggio di altri lidi come sta chiaramente accadendo. Secondo uno studio del centro media OMD, da ottobre 2009 a fine febbraio 2010 i principali programmi di intrattenimento della domenica in onda sui canali in chiaro perdono rispetto al pari periodo dello scorso anno, circa il 7 per cento di share, a vantaggio del satellite e, in particolare, di Sky.

Rai, stop alle scollature

La Rai boccia le scollature vertiginose e profonde e proclama una nuova ideologia basata sulla sobrietà. Mamma Rai, ha deciso di fare guerra alle scollature ogni giorno più esagerate, ma la battaglia per l’eliminazione dei seni e cosce al vento sarà dura, ma non per qusto inattuabile.

Verranno aboliti gossip, urletti sguagliati, scollature, spacchi e comportamenti maliziosi, insomma verranno cambiati totalmente tutti i programmi della Rai! Dal consiglio Rai sono state attaccate duramente anche conduttrici come Mara Venier, Simona Ventura e Manica Setta, sempre super scollate e quindi esagerate per la nuova immagine della Rai.

L’idea del cambiamento è arrivata direttamente dal Consiglio di Amministrazione Rai composto da Alessio Gorla e Antonio Verro, che hanno optato per un cambiamento non solo nel vestiario, ma anche nei contenuti, che negli ultimi anni erano andati più verso il gossip e pettegolezzo, che verso una direzione più culturale. In questa nuova dinastia, ci saranno più preti in tv e meno tette, ma fino a che punto vogliono andare in Rai?