La quindicesima giornata dei campionati mondiali di calcio è coincisa con la prima giornata di questa competizione senza la nostra nazionale. La prematura scomparsa dell’Italia da quella Coppa del Mondo ampiamente dominata quattro anni fa, ha fatto sì che i piani e le scalette di tutte le trasmissioni televisive di approfondimento venissero pesantemente riveduti e corretti.
Siamo stati costretti, ahinoi, a dire addio all’inguaribile ottimismo di tutti i giornalisti e opinionisti che ogni volta, prima di ogni match degli 11 di Lippi, pronosticavano una facile vittoria che non si è mai avverata. Diciamo addio, mestamente, ai molteplici tentativi di azzeccare la formazione che, dopo miliardi di combinazioni, era sempre e costantemente la stessa. Non vivremo più le congetture formulate sul filo del sovrannaturale, dove grazie a complicati calcoli aritmetici, si poteva venire a conoscenza addirittura della squadra che avremmo potuto incontrare in finale, finale che invece saremo costretti a gustarci su Raiuno o su Sky.
Giorgio Porrà, di Sky Mondiale Show, è l’unico che ha la grazia di ammettere candidamente che tutte queste ipotesi hanno portato una iella infinita:
Tutte quelle previsioni e ora piangiamo sul cadavere azzurro…
Pensare che la più rosea delle previsioni ci vedeva in finale solo dopo aver eliminato Olanda, Brasile e Inghilterra. In Slovacchia, hanno ancora il mal di pancia dal ridere.