Ascolti Tv: Rai vince periodo garanzia autunno 2011

 In uno scenario sempre più competitivo (l’avvento del digitale terrestre su larga scala e l’incremento degli abbonamenti alla tv satellitare), la Rai si aggiudica il periodo di garanzia compreso tra il 18 settembre ed il 3 dicembre con il 40,4% di share medio in prime time e il 40% nell’intera giornata.

Ruffini lascia Raitre

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Le indiscrezioni d qualche giorno fa hanno trovato puntualmente conferma: Paolo Ruffini si è dimesso dalla carica di direttore di Rai 3 dopo nove anni. Imminente è, ora mai, il passaggio di Ruffini a La7. L’abbandono di Paolo Ruffini ha scatenato diverse reazioni con Fabio Fazio che ha definito l’accaduto “gravissimo”.

Paolo Ruffini a La7, Fnsi e Usigrai protestano

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La Federazione Nazionale Stampa Italiana e l’Usigrai, l’unione sindacale dei giornalisti Rai, hanno definito particolarmente “gravi” le voci dell’ormai imminente passaggio di Paolo Ruffini, direttore di Rai 3, a La 7. La FNSI e l’Usigrai vogliono fermare quello che definiscono “un autentico e scientifico smantellamento del servizio pubblico”.

La grande storia, il nuovo ciclo di documentari su Raitre

Questa sera, alle ore 21.05, su Rai 3, inizierà il nuovo ciclo de La grande storia. Il programma, giunto alla 14esima edizione, come sempre, ci proporrà una serie di racconti riguardanti i grandi protagonisti della storia. Il ciclo di quest’anno inizierà con Mussolini, soldi, sesso e segreti, un documentario di Enzo Antonio Cicchino e Marina Basile, che proporrà il Ventennio fascista visto da una prospettiva inedita.

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Ascolti Tv settembre 2010 – maggio 2011: Raiuno batte Canale 5, Italia 1 scavalcata da Raitre, Premium Calcio supera Sky Sport 1

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Grazie allo Studio Frasi (riportato da Il sole 24 ore), che ha rielaborato i dati auditel della stagione televisiva che si è appena conclusa (12 settembre 2010-28 maggio 2011), possiamo fare il punto sulla salute delle reti generaliste. Il quotidiano parla di “esodo”, di “coperta degli ascolti sempre più corta”, di pubblico che vede il moltiplicarsi dei canali digitali come “via di fuga dalla tv generalista”.

Veniamo ai dati: Raiuno ha perso oltre un punto di share, ma con la media del 20,02%  (2.161.041 telespettatori) è sempre la rete più vista dagli italiani; peggiora Canale 5 che perde oltre 114mila spettatori e passa al 18,15% di share (1.958.81 telespettatori); Raidue, perde 16mila spettatori mediamente, ma è la terza rete più seguita con l’8,82% di share (952mila telespettatori); Italia 1 scende al 8,44% di share (910.790 spettatori ovvero 54.771 spettatori in meno) e perde la quarta posizione a scapito di Raitre che sale all’8,79% di share (948.930 spettatori ovvero 76.340 spettatori in più); Rete 4 è sesta con il 6,92% di share (746.495 spettatori – 25.883 unità rispetto un anno prima); La7 incrementa il suo pubblico di oltre 81mila unità e si porta al 3,45% di share (371.995 telespettatori), anche grazie al cosiddetto effetto Mentana che ha portato il suo TgLa7 all’8,46% superando il Tg4 di Emilio Fede.

Rai: un 2008 da incorniciare?

Il 2008 si è rivelato per la Rai un anno in salita per quanto riguarda la prima parte, denso di soddisfazioni nella seconda. Raiuno, ha comunque mantenuto la posizione di leadership sulla concorrenza con una media nel giorno medio del 21,81% rispetto al 20,76& di Canale 5, primeggiando anche nella fascia serale con il 22,22% rispetto al 20,62 della concorrenza che ottiene comunque la vittoria nel proprio target con il 22,38%, rispetto al 17,78% dell’ammiraglia Rai.

L’anno è iniziato con la cocente delusione dovuta al flop del Festival di Sanremo: quello che una volta era una garanzia di successo dal gradimento stellare e strade vuote per l’attenzione quasi morbosa del pubblico a tutti i particolari della kermesse canora, ha negli ultimi tempi mostrato la corda con la recente edizione sottotono, costretta ad arrancare davanti a una platea in fuga. Pippo Baudo non ci sta e si sfoga: “La qualità è difficile da far passare. L’evento non esiste più se non ha un aspetto scandalistico. Se avessi litigato con Chiambretti, come è accaduto a Miss Italia, il pubblico si sarebbe acceso. Allora scazzottiamoci, sputiamoci in faccia: ma così il pubblico lo imbarbariamo, lo fottiamo e avremo un’Italia di merda“.

La media di gradimento rimane comunque bassa con una finale seguita da circa 9 milioni di telespettatori, si grida allo scandalo e in molti pensano che il Festival abbia le ore contate, una cosa è certa la prossima edizione condotta da Paolo Bonolis sarà la prova finale, se non dovesse essere superata, Sanremo dovrà dire addio ad anni di gloria. A gennaio intanto Fiorello aveva avuto un’ audience da record con W Radio 2…minuti

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Primocanale: all news al servizio dello spettatore

Primocanale è una delle più importanti tv locali italiane, è sufficiente lanciare una veloce occhiata al sito web, dove è possibile tra l’altro seguirne in diretta le trasmissioni, per rendersi conto del suo spessore e dell’importanza data all’informazione a carattere locale e nazionale. Non è un caso che proprio Primocanale, sia stata capofila di una sonora protesta nei confronti della Rai, una volta appreso che la tv pubblica avrebbe aperto la mattina presto, come poi è avvenuto, delle “finestre” informative locali su Raitre, entrando di fatto in concorrenza con uno dei programmi di punta dell’emittente ligure Primomattino, in onda nella stessa fascia oraria e con le medesime caratteristiche editoriali.

Di recente grazie all’impulso dato dal presidente di Primocanale, Maurizio Rossi, è sorto un gemellaggio con l’emittente capitolina RomaUno di cui Rossi è vicepresidente, creando un interscambio tra le due televisioni, soprattutto per quanto riguarda il settore informativo, in particolare nel pomeriggio con il programma Liguria chiama Roma, allo stesso tempo vige un rapporto di collaborazione anche con La7.

Nata ufficialmente il 2 gennaio 1982, Primocanale è gestita dalla società multimediale Ptv Programmazioni Televisive, a cui si deve l’attuale impronta all news, scelta non facile per il cui compito di televisione di servizio si è deciso di rinunciare all’apporto economico non indifferente delle televendite. Come recita il sito, Primocanale diffonde il suo segnale in tutta la Liguria e nella provincia di Massa grazie a una capillare rete di oltre 150 ripetitori tra ponti e transiti di servizio. Dal Settembre del 2004 trasmette in Simul Cast, ovvero contemporaneamente sia in analogico sia in digitale ma anche sul satellite e il digitale terrestre ligure.

Che Glob sia. Ancora.

Glob è di ritorno, in veste rinnovata e con qualche presenza in più. Diamo il benvenuto al programma “fine settimanale” di Enrico Bertolino, in onda dal venerdi alla domenica, che mette al centro delle sue quotidiane trattazioni la comunicazione in tutte le sue forme.

Glob è una risposta alla domenica tradizionale, una goccia di colore diverso nel liquido domenicale consueto ed omogeneo fatto principalmente di calcio e varietà. Glob – l’Osceno del Villaggio, va in onda su Rai 3, per la conduzione di Enrico Bertolino e decolla domenica 26 ottobre alle 23.30 inaugurando la sua settima edizione.

Parliamo di comunicazione, mettendo in ridicolo quello che la comunicazione porta nelle nostre case grazie a questo meraviglioso e micidiale strumento a doppio taglio che è la televisione. Tra le novità, diciamo, strutturali, spicca la prsenza dell’ attore comico e imitatore Ubaldo Pantani, che ci propone una nuova imitazione di Gianfranco Fini, con la quale interloquire.

Un posto al sole, dopo Agrodolce: da stasera in onda le soap di Raitre

Torna stasera la prima soap italiana di tutti i tempi, Un posto al sole, dopo la pausa estiva, che ha lasciato posto allo spin-off Un posto al sole d’estate, ed esordisce, con la prima delle 230 puntate, Agrodolce, l’ultima telenovela italiana nata, ambientata in Sicilia.

Di Agrodolce, di cui abbiamo speso parole su parole nel corso dell’estate per formnirvi personaggi e trama, vi ricordo che verrà trasmessa da lunedì a venerdì alle 20.10 su Raitre, subito dopo Blob e che sarà la telenovela di cui racconteremo le puntate nel nostro spazio settimanale dedicato al mondo soap, CinepuntoSoap.

Chi l’ha visto?: la nuova edizione dell’utile programma da domani su Raitre

Torna, fortunatamente, una delle trasmissioni di servizio pubblico più utili della storia della televisione, Chi l’ha visto, affidata nuovamente alla brava e a modo Federica Sciaccarelli.

Il programma, che compirà 20 anni il prossimo 30 Aprile e che ha visto succedersi alla conduzione Donatella Raffai, Paolo Guzzanti, Alessandra Graziottin, Luigi Di Majo, Giovanna Milella, Marcella De Palma, Daniela Poggi e dal 2004 della Sciaccarelli, è dedicata alla ricerca di persone scomparse e misteri insoluti.

Per festeggiare il suo compleanno, la nuova edizione di Chi l’ha visto? cambierà look, con grafica e scenografie nuove (rosse e bianche), il pubblico in studio e il potenziamento di internet (il sito, che vi consiglio di guardare è chilhavisto.rai.it), con la possibilità del pubblico da casa di inviare foto e video durante l’arco della trasmission e non solo.

Pianeta Files: da stasera la scienza torna su Raitre

Torna stasera, alle 23.40, Pianeta Files, l’approfondimento scientifico di Raitre: il geologo Mario Tozzi, attraverso un viaggio tra luoghi e epoche differenti ci accompagnerà alla scoperta dei segreti, dei disastri e nelle invenzioni che hanno caratterizzato il nostro pianeta.

Nell’arco di sette appuntamenti, il programma di Gregorio Paolini, Elisabetta Marino, Tommaso Franchini e dello stesso Mario Tozzi, cercherà di affrontare tematiche controverse, indagini sull’ambiente, studi sul rapporto fra natura e civiltà, valutazioni sul passato della storia dell’uomo e sul suo possibile futuro.

Blu notte – Misteri Italiani, da stasera la nona edizione su Raitre

Torna da stasera, con la prima di sei puntate, Blu Notte, la trasmissione di Raitre, che cerca di raccontare, in forma narrativo – documentaristica, l’Italia nascosta e oscura e i pesanti intrecci con la storia ufficiale.

La nona edizione del programma si aprirà con una puntata dedicata al fenomeno dell’immigrazione dal Mezzogiorno verso le fabbriche del nord Italia e il contemporaneo spostamento di mafia, ‘ndrangheta e camorra.

Come di consueto la trasmissione si soffermerà sull’aspetto chiave del racconto, in questo caso il processo Epaminonda, che verrà ricostruito con dovizia di particolare dal giornalista e scrittore Carlo Lucarelli.