Annozero, l’amore ai tempi di B: basta con i casting?

Stanchi, delusi, affranti. Una volta al computer per scrivere il pezzo sulla recente puntata di Annozero sentiamo crescere dentro di noi tanta commiserazione verso un Paese che preferisce parlare di tutto fuorché dei suoi problemi reali. A un tasso di disoccupazione altissimo, che riguarda soprattutto i più giovani ma che non risparmia nessuna fascia d’età, si è preferito anteporre commenti tra i più disparati su una casa acquistata a Montecarlo, poi è toccato al caso di Sarah Scazzi subire il difficile destino della profanazione più estrema, intanto si precipita nella melma ma nessuno sembra notarlo. Ora sono giorni che non si fa altro che parlare di bunga bunga, della presunta relazione del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi con tale Karima El Mahroug detta Ruby divenuta da poco maggiorenne, di origini marocchine o forse no egiziane, presunta parente di Mubarak, ma pare non essere vero neanche questo. E’ la politica della menzogna, quella ripetuta fino alla saturazione al punto da diventare verità.

Nessun colpo di scena nella serata della seconda rete Rai dedicata alle due escort, su cui è stata dirottata l’attenzione morbosa dell’opinione pubblica pur di distoglierla da ben altri problemi, un giochino visto e rivisto a cui neanche Michele Santoro riesce a sottrarsi. Assenti entrambe le protagoniste, anche l’ultima arrivata tal Nadia Macrì, già sul punto di rubare la scena a Ruby, pronta a rivelare verità scabrose, bloccata appena in tempo dal riserbo dei magistrati. E’ l’Italia che pesta l’acqua nel mortaio, più è torbida meglio è. Siamo certi che sia così importante conoscere le origini di questa ragazzetta venuta dal profondo sud, che sembra aver già capito le dinamiche di un certo mondo? Le famose pubbliche relazioni di cui parla Lele Mora, dietro cui si cela il dissennato mercato del sesso in cambio di fama e denaro. Niente di strano ormai: ciò che una volta si svolgeva nel silenzio delle garconniere ora è di dominio pubblico.

I piccoli in fuga sui canali digitali

 Che la tv del 21esimo secolo abbia nel pubblico la sua vittima sacrificale non è una novità, il successo di internet e dei canali digitali, quelli satellitali in primis, certifica che la gente è sempre più stufa delle medesime proposte e cerca dove può delle valide alternative. Al contempo la continua ricerca di risorse, da parte delle generaliste ha ridotto quegli spazi che risultano meno appetibili, commercialmente parlando, tra questi la tv dei ragazzi, come amiamo chiamarla.

Per noi che siamo cresciuti con la Rai degli anni ’70 dove l’appuntamento pomeridiano con il programma preferito era una sudatissima conquista da condividere con gli impegni scolastici, vedere lo spazio dedicato ai più piccini sempre più limitato non fa certo piacere, allo stesso tempo il satellite vede accrescere il gradimento proprio in virtù di un’offerta variegata.

A confermarlo è un’analisi di Starcom Italia basata su dati Auditel di febbraio 2009. Secondo la ricerca, all’offerta ridotta della tv generalista ha corrisposto una sempre maggiore affezione verso Sky e il digitale terrestre. Il canale tematico preferito dai giovani risulta essere il gratuito Boing (3,4%) di marca Mediaset sul digitale terrestre, seguito da due a pagamento, Disney Channel (3%) e Boomerang ( 2,1%) sulla piattaforma Sky. Di questi, Boing e Boomerang risultano essere prediletti dai maschi in particolare i bambini di 4-7 anni, mentre Disney Channel è gradito a un pubblico femminile tra gli 8-14 anni. Quanto alle generaliste, Raidue vince fra le 7 e le 8, (44.1% di share); Raitre tra le 16 e le 17, con la trasmissione Trebisonda (oltre il 10% di share), Italia 1 domina invece fra le 14 e le 15.

Rai: un 2008 da incorniciare?

Il 2008 si è rivelato per la Rai un anno in salita per quanto riguarda la prima parte, denso di soddisfazioni nella seconda. Raiuno, ha comunque mantenuto la posizione di leadership sulla concorrenza con una media nel giorno medio del 21,81% rispetto al 20,76& di Canale 5, primeggiando anche nella fascia serale con il 22,22% rispetto al 20,62 della concorrenza che ottiene comunque la vittoria nel proprio target con il 22,38%, rispetto al 17,78% dell’ammiraglia Rai.

L’anno è iniziato con la cocente delusione dovuta al flop del Festival di Sanremo: quello che una volta era una garanzia di successo dal gradimento stellare e strade vuote per l’attenzione quasi morbosa del pubblico a tutti i particolari della kermesse canora, ha negli ultimi tempi mostrato la corda con la recente edizione sottotono, costretta ad arrancare davanti a una platea in fuga. Pippo Baudo non ci sta e si sfoga: “La qualità è difficile da far passare. L’evento non esiste più se non ha un aspetto scandalistico. Se avessi litigato con Chiambretti, come è accaduto a Miss Italia, il pubblico si sarebbe acceso. Allora scazzottiamoci, sputiamoci in faccia: ma così il pubblico lo imbarbariamo, lo fottiamo e avremo un’Italia di merda“.

La media di gradimento rimane comunque bassa con una finale seguita da circa 9 milioni di telespettatori, si grida allo scandalo e in molti pensano che il Festival abbia le ore contate, una cosa è certa la prossima edizione condotta da Paolo Bonolis sarà la prova finale, se non dovesse essere superata, Sanremo dovrà dire addio ad anni di gloria. A gennaio intanto Fiorello aveva avuto un’ audience da record con W Radio 2…minuti

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Stargate SG-1

Vi ricordate il mitico film con Kurt Russel, in cui un gruppo marine finiva, tramite una sorta di misterioso portale, in mezzo a faraoni alieni difesi da guardie con la testa del dio Anubi? Il film era del 1994, e ha dato vita a una serie, Stargate SG-1 .

In ponte c’era una trilogia, ma poi non è stata mai realizzata, e quindi è stata creata in sua vece una serie televisiva ambientata nel mondo di Stargate. Il concetto di base è stato fondamentalmente ampliato: niente più una sola razza aliena, per quanto crudele, ma una serie di razze, divise tra alleati e antagonisti.

La particolarità della serie è che l’aria futuristica non deve ingannare: non siamo nel futuro, come ad esempio in Star Trek, ma tutto si svolge ai giorni nostri. Il portale stavolta è in grado di spedire la squadra di turno in un infinità di mondi diversi.

Il Tabarro su Palcoscenico

Stasera arriva la lirica su Rai 2, e a raccontarcela, su Palcoscenico, programma di Giovanna Milella con la consulenza artistica di Felice Cappa, avremo la fortuna di assistere a Il Tabarro.

Promuovere determinai eventi acquista un certo valore, considerato che il pubblico è avvezzo a tutta una serie piuttosto variegata di esempi di immondizia televisiva, mentre non c’è tutto questo impegno per spingere le persone ad apprezzare forme d’arte che richiedano uno sforzo cognitivo lievemente maggiore.

Palconscenico ci propone un tipo di musica e un tipo di spettacolo da conservare e da non dimenticare, il tutto proposto in versione integrale. Il commento e il noioso dibattimento lascia spazio alle note e all’ascolto, e questo sicuramente è il maggior beneficio.

Insieme sul due e Italia allo specchio: da domani i nuovi programmi d’approfondimento su Raidue

Da domani, su Raidue, cominciano i nuovi programmi di informazione, approfondimento e intrattenimento Insieme sul due e l’Italia allo specchio, che sostituiranno gli storici Piazza Grande e L’Italia sul due.

Insieme sul due, la nuova trasmissione in onda da lunedì a venerdì, dalle 11 alle 13, firmata da Michele Guardì e condotta da Milo Infante, avrà, nelle sue duecento puntate, uno spazio dedicato all’informazione e all’attualità, con particolare attenzione alle situazioni locali, uno per il ricordo storico (quello inaugurale dedicato all’8 settembre del 1943) e la rubrica Voglio parlare con, che darà la possibilità al pubblico di dialogare con i personaggi famosi.

Negli studi, le cui scenografie sono state ideate da Gaetano Castelli, Milo Infante sarà affiancato dalle giornaliste Paola Cambiaghi, Ingrid Muccitelli, Marika Morelli, Laura Squizzato e Silvia Squizzato.

Daria Bignardi e Stefano Bettarini: niente Raidue

Cosa avevano in comune Stefano Bettarini e Daria Bignardi? L’approdo a Raidue. Cosa hanno in comune oggi? Nulla: entrambi non passeranno sulla seconda rete Rai, almeno per ora.

E’ la stessa Daria Bignardi a smentire categoricamente sia il suo trasloco da La7, che il contratto milionario, di cui aveva dato conto il settimanale Chi dichiarando:

Io a Rai Due? Non ne sono al corrente. A La7 non sta accadendo niente di strano. E’ cambiato il direttore ed è normale che il mio agente, visto il nuovo assetto, riceva proposte o faccia valutazioni se si può continuare a fare il prodotto al meglio. Normale, scontato

Lost: su Raidue arriva la quarta serie

Esordisce, questa sera su Rai 2, la quarta stagione di Lost, già trasmessa da Sky fino a poche settimane fa.

Se alla recente programmazione di Fox si aggiunge il periodo sfortunato in cui viene mandato in onda, l’afosa estate non è esattamente il massimo per un prodotto pluripremiato e che vanta milioni di fans in tutto il mondo, si deduce che la Rai non crede molto nella serie, ma comunque prova a catturare tutti coloro che non l’hanno ancora vista.

Il racconto degli avvenimenti riparte dall’isola dove, come già sapete, stanno per arrivare i soccorsi, ma si districherà tra il presente, il passato e il futuro dei suoi protagonisti, regalando numerosi colpi di scena, sull’isola e non solo..

Venice Music Awards: su Raidue una serata di musica con Amadeus e l’Arcuri

Andrà in onda stasera, per il terzo anno consecutivo il Venice Music Awards, manifestazione che premia tutti i musicisti che si sono distinti nel panorama della musica leggera italiana.

Il gala, trasmesso su Raidue alle 21.05, sarà condotto da Amadeus e Manuela Arcuri (nella foto tratta dal sito Dagospia) e vedrà la partecipazione dei Matia Bazar, di Syria e di Lola Ponce per i momenti musicali e di Gabriella Germani per quelli comici e di intrattenimento.

Lost in 8:15 – Sta arrivando su Raidue la quarta stagione della serie firmata J.J.Abrams

Si è appena conclusa su Fox la quarta stagione di Lost con l’ultimo dei 13 episodi, durato 2 ore, e già su Raidue ricomincia l’avventura: oggi pomeriggio il secondo canale della Rai manda in onda il riassunto delle tre precedenti stagioni, fatto in solo 8 minuti e 15 secondi (da qui il titolo Lost in 8:15).

Con il bigino della serie creata da J.J. Abrams, la Rai tenta di incuriosire gli spettatori, che ancora non conoscono la storia, e di rinfrescare la memoria a tutti coloro che aspettano da mesi di capire che senso ha il flashforward che vede protagonisti Kate e Jack.

La complicata vita di Christine: su Raidue arriva la nominata agli Emmy Julia Louis-Dreyfus

Su Raidue è arrivata The New Adventures of Old Christine, serie televisiva di cui la CBS ha già prodotto tre stagioni e si accinge a girare la quarta, che da noi ha assunto il nome de La complicata vita di Christine.

La sitcom è incentrata tutta su Christine Campbell (Julia Louis-Dreyfus, candidata agli Emmy Award 2008), madre divorziata, che vive con suo figlio Ritchie (Trevor Gagnon) e suo fratello Mattherw (Hamish Linklater) titolare di una palestra femminile, che cerca di gestire la sua vita lavorativa e i difficili rapporti interpersonali sempre con grande cordialità, anche se non sempre ci riesce.

Ricominciare: Alda D’Eusanio non ci lascia soli nemmeno in estate

Stasera su Raidue, alle 21.05 torna Alda D’Eusanio a raccontarci storie di persone che hanno occupato pagine e pagine di giornali prima di essere messi nel dimenticatoio, nel suo Ricominciare.

In ogni puntata cinque storie vengono ricostruite dalla conduttrice attraverso documenti, interviste, testimonianze inedite, mentre la seconda parte della storia viene raccontata, se vuole, dal diretto interessato.