A dieci giorni di distanza dalla presentazione ufficiale dei palinsesti autunnali 2010 di Mediaset, Cinetivu ha contattato il dottor Carlo Panzeri, vicedirettore di Rete 4, per parlare della terza rete del biscione, dei programmi nuovi, di quelli futuri e di quelli vecchi e logori.
Dottor Panzeri, vorrei approfittare della sua disponibilità per ragionare con lei dei palinsesti autunnali 2010 di Rete 4:
C’è una situazione che si è determinata e che se esaminiamo da un punto di vista dinamico secondo me rende meglio l’idea: noi abbiamo fatto quasi l’intera primavera del 2010 con cinque film a settimana, che sono veramente tantissimi, troppi. Questo per cause di forza maggiore. Quello che si sta cercando di fare come progetto è di aumentare la quantità di prodotto televisivo nostro: quindi l’idea di Quarto grado, in collaborazione con Videonews, che è partito lo scorso anno ottenendo buoni risultati e che è stato confermato; e poi l’idea di proseguire e ampliare la collaborazione con questa struttura, producendo con loro Vite straordinarie e farne quattro o cinque episodi; e, ancora, il progetto, in collaborazione con la direzione intrattenimento, di ampliare lo spazio e il marchio Viaggio a… facendone quattro o cinque serate; in più stiamo studiando un paio di piloti fatti sempre in collaborazione con le nostre strutture di intrattenimento. A partire da questo autunno il palinsesto assume una forma differente: due sere a settimana dedicate alla nostra produzione, una cosa che mi è capitata solo nel 2008 quando avevamo fatto oltre a Stranamore anche Attenti al lupo e Vieni Avanti cretino, una serata con serie americana, una serata con serie europea e tre serate di film. In questo modo abbiamo una struttura anzitutto più varia, più variegata nei generi e più da televisione generalista e si comincia ad introdurre una buona quantità di auto prodotto, cioè di prodotto esclusivo. Credo che in un mondo sempre più multi channel un modo per mantenere la nostra posizione e magari migliorarla sia quella di proporre sempre più prodotti esclsusivi: o li vedi su Rete 4 o non li vedi da nessun’altra parte.
E poi?
Altre novità ci sono: potrei citare il telefilm tedesco Pater Castell. Sono cinque episodi per cinquanta minuti a stagione. Per fare magazzino ci servono serie lunghe. Adesso era sul mercato, ci convinceva e l’abbiamo presa: ne abbiamo due stagioni, dieci episodi e ci arrangeremo. L’ideale però sarebbe stato quello di partire con una ventina di episodi in magazzino, in modo tale da fare una serie di dieci serate che sono una stagione. Poi c’è qualche altra piccola novità a livello di daytime, come la nuova stagione di Hamburg Distretto 21, che se vuole può avere una importanza minore. In passato però Rete 4 aveva il problema di come gestire il dopo Forum, la fascia tra le 15.00 e le 16.00 e con serie come questa riusciamo a fare il 9%- 10%. Siamo in un periodo di cambiamento e stiamo cercando di cambiare anche noi e se possibile anche di anticipare.