CineTV Oggi: programmi televisivi 26 maggio

Buongiorno e benvenuti alla rubrica CineTV Oggi. Diamo un’occhiata a ciò che potremo vedere in televisione nelle prossime 24 ore.

Rai 1
In prima serata, puntata speciale de I raccomandati (21.00), lo show condotto da Carlo Conti con la partecipazione di Alessia Ventura: sfida a squadre tra parenti e amici di Gloria Guida, Enzo De Caro, Katia Ricciarelli, Maria Teresa Ruta, Tosca D’Aquino, Stefano Bettarini, I cugini di Campagna, Eleonora Daniele, Hoara Borselli, Daniel McVicar, Edoardo Costa e Marcello Cirillo. Come sempre completano il cast Pino Pirazzoli con l’orchestra, Fabrizio Mainini con le sue coreografie, Dado con le simpatiche incurisioni e Andrea Agresti in giro per l’Italia. In seconda serata, come ogni Lunedì, Porta a Porta (23.20).

CineTV Oggi: programmi televisivi 21 Maggio 2008

Buongiorno e benvenuti alla rubrica CineTV Oggi. Diamo un’occhiata a ciò che potremo vedere in televisione nelle prossime 24 ore.

Rai 1
In prima serata, alle 20.30, grande appuntamento per gli appassionati di calcio, con l’attesissima finale della Champions League 2007/2008 che vedrà di fronte Manchester United e Chelsea (telecronaca affidata a Stefano Bizzotto). A seguire ultimo appuntamento con il programma di approfondimento calcistico Un mercoledì da campioni (23.00) condotta da Marco Civoli.

Rai 2
Alessandro Cecchi Paone e Matilde Brandi presentano le nuove spettacolari scommesse alla terza puntata di Scommettiamo che…? (ore 21.00). Gli ospiti della terza puntata sono Francesco Facchinetti, Magda Gomes, Massimiliano Rosolino e Debora Salvalaggio. In seconda serata, La Storia siamo noi (23.30) presenta C’era una volta Portobello, di Annalisa Bruchi e Silvia Tortora: a 20 anni dalla morte di Enzo Tortora, Giovanni Minoli ricorda il conduttore attraverso le testimonianze di Fiorello, Maurizio Costanzo, Renzo Arbore, Mike Bongiorno, Pippo Baudo e tutti i suoi amici e colleghi. A chiudere la giornata, Antonello Agliotti, a Magazine sul 2 (0.25), racconterà la storia dello stilista Brunello Cucinelli.

CineTV Oggi: programmi televisivi 16 Maggio 2008

Buongiorno e benvenuti alla rubrica CineTV Oggi. Diamo un’occhiata a ciò che potremo vedere in televisione nelle prossime 24 ore.

Rai 1
Oggi, alle 10.50, diretta del 156° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato. A seguire La prova del cuoco (ore 12.00) uno chef, Adriano Baldassarre si mette alla prova preparando un panino d’autore. Sempre nel programma di Antonella Clerici, nello spazio del torneo gastronomico dei Paesi del Mediterraneo scontro tra cucina marocchina e greca. Stasera, nell’ottava puntata de I Raccomandati (ore 21.15) i vip che proporranno i loro protetti sono: Silvia Mezzanotte, Annalisa Minetti, I Ricchi e Poveri, Marco Ferradini, Riccardo Fogli, Ivana Spagna, Mal, Paolo Mengoli, Wilma De Angelis, I Righeira, Rosanna Fratello e Alessandro Safina. Come sempre in studio con Carlo Conti ci sarà Alessia Ventura con la sua bellezza e Dado con la sua simpatia. Inviato per le strade d’Italia Andrea Agresti. A seguire, a TV7 (23.20), interverranno, per parlare di bullismo, sballo ed esibizioni al limite della pornografia delle baby cubiste, David Sassoli, Umberto Galimberti, Vittoria Correa, Marida Lombardo Pijola, Davide Rondoni e Melissa P.

Rai 2
Al Tgr Montagne (9.10), l’ospite della puntata sarà l’alpinista Pietro Dal Pra. In prima serata, terzo appuntamento con Indiana Jones stavolta in Indiana Jones e l’ultima crociata (21.05), diretto da Steven Spielberg, con Harrison Ford e Sean Connery. A seguire, dopo il Tg2 (23.15) e il Tg2 Punto di Vista (23.25), Palcoscenico (23.30), con la presentazione dello spettacolo di Vincenzo Salemme, si aprirà, per la prima volta, al pubblico di non udenti e agli stranieri con la sottotitolazione del Televideo.

Ascolti Tv: Venerdì 9 Maggio – Vincono i Raccomandati. Idee confuse per Mediaset

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata Striscia la notizia con 6 milioni 162 mila telespettatori (29,99% di share). La serata viene vinta invece da I raccomandati di Rai 1 (come avevamo previsto nelle scorse settimane) con 5 milioni 453 mila telespettatori contro i 4 milioni 149 mila telespettatori della fiction Aldo Moro – Il presidente su Canale 5. Fra i film proposti su Italia 1 e Rai 2, vince per lo share (15,60%) 50 volte il primo bacio su Italia 1, ma per il pubblico Indiana Jones e il tempio maledetto su Rai 2 (3 milioni 398 mila telespettatori), con più di 100000 telespettatori di differenza. Mi manda Raitre su Rai 3 batte il nuovo programma di Rete 4 con Pino Insegno Vieni avanti cretino che risulta il fanalino di coda della prima serata. Prima di lasciarvi alla lettura dei risultati permettetemi di citare i due comunicati stampa per farvi giocare a caccia all’errore.

CriticoTv: Vieni avanti cretino

Far ridere, una delle componenti più difficili nel lavoro di un attore. La comicità è una arte, che si acquisisce con un duro lavoro su se stessi, fatto di tempi giusti e buone battute proposte con una tecnica di esposizione che deve dare al risultato finale: le risate del pubblico, il massimo della ridondanza, perché se una battuta geniale, non viene proposta nel giusto modo rischia d’essere bruciata e procurare solo sorrisi superficiali a chi le ascolta, come quelli causati da un leggero solletico.

Robero Ciufoli e Pino Insegno, ci hanno proposto ieri su Retequattro, la prima delle quattro puntate di Vieni Avanti Cretino, un programma che si propone di rispolverare gli antichi fasti dell’avanspettacolo. Riportare alla memoria, in un Paese in cui ci dimentichiamo troppo presto di promesse non mantenute e di personaggi che invece andrebbero ricordati ogni giorno, può essere motivo d’elogio se consideriamo che l’avanspettacolo ha dato il la a fior di comici divenuti poi fiore all’occhiello di una certa tradizione tutta italiana.

Peccato che il programma visto ieri sera sia più che altro autoreferenziale, con il conseguente risultato di una comicità sterile e manieristica, quella vera dei tempi che furono ci è apparsa lontana anni luce. In più di un momento ci è sembrato di seguire un’esibizione de Il Bagaglino, con cui guarda caso, il programma spartisce lo stesso autore, Pier Francesco Pingitore: stessa cornice, con un pubblico in primo piano pronto a sorridere alla minima scemenza , eguale comicità pecoreccia dove le battute autenticamente divertenti si contano sulle dita di una mano.

Rai-Mediaset: è tempo di fiction!

L’overdose elettorale è per fortuna finita, non senza aver lasciato il proprio segno indelebile nei palinsesti televisivi di talune reti, nello specifico di Raidue, che ha visto nel periodo di messa in onda delle tribune elettorali non solo la propria programmazione stravolta, ma anche gli indici di gradimento scesi pericolosamente a livelli che definire bassi sarebbe eufemistico.

Ne sa qualcosa il direttore di Raidue, Antonio Marano, che qualche giorno fa scriveva al dg Claudio Cappon: “La situazione che si è venuta a creare in seguito alla decisione dei vertici aziendali di collocare su RaiDue in prima serata le cosiddette ‘Tribune elettorali’, realizzate dalla direzione Rai Parlamento e i cui dati di ascolto sottopongono la Rete a una criticità che avrà ripercussioni negative non solo nel periodo di messa in onda ma anche per la programmazione successiva, inducono il direttore e i vicedirettori della seconda Rete a manifestare forti preoccupazioni al Direttore generale sulla gestione editoriale presente e futura”. Come dargli torto?

Fatto sta che dopo la mareggiata elettorale, è finalmente ora che la programmazione televisiva riprenda il suo regolare corso, non senza subire qualche aggiustamento, come di recente ci hanno abituato i canali Mediaset in particolare. Facciamo il punto sulle fiction, cominciando proprio dalle reti del Biscione.

Buona la prima: ricomincia il programma improvvisato di Ale e Franz

E’ cominciata ieri sera la seconda stagione di Buona la prima, lo spettacolo tratto dal format tedesco Shiller Strasse, che mette in primo piano la capacità di improvvisazione degli attori, nel nostro caso Ale & Franz.

Come funziona la trasmissione: i due protagonisti, coadiuvati da altri attori, improvvisano una storia, conoscendo soltanto l’inizio e ascoltando le direttive date in auricolare da un suggeritore (che parla singolarmente ad ogni attore, cosicché gli altri non sentano), un personaggio famoso differente per ogni storia (ad esempio ieri sera Cecchi Paone nella prima e Pino Insegno nella seconda) per portarla a termine.

L’ambientazione è semplice: in un teatro, di fronte a quattrocento spettatori, è stato allestito un appartamento (più precisamente, la porta d’ingresso dà in un soggiorno con annessa cucina) arredato, dove si sviluppano tutte le scene e nel quale si avvicendano, nell’arco della puntata, i vicini di casa e misteriosi ospiti (ieri Michelle Hunziker e Alessandro Preziosi).

Recorder – 6 – I ragazzi della 3C

Roma: Liceo Leopardi. Una classe ha come alunni: Chicco Lazzaretti, Massimo Conti, Bruno Sacchi, Sharon Zampetti, Daniele Rutelli, Rossella Schnell e Benedetta Valentini e l’accoppiata Elias – Tisini. Questa non è una classe come le altre, ma è la più famosa degli anni ’80, quella de I ragazzi della 3C.

I ragazzi della 3C è una delle serie televisive italiane più importanti degli anni ’80. Tre stagioni e trentatre puntate, raccontano gli usi e costumi degli italiani grazie alla descrizione delle vite dei ragazzi della scuola, delle loro famiglie e agli altri componenti dell’universo parallelo che si crea intorno alla scuola (come ad esempio il barista o il cartolaio libraio).

Conosciamo i personaggi: il mio preferito, Bruno Sacchi (Fabrizio Bracconieri) è un ragazzo di periferia, paffutello, con una famiglia verace e un professore d’Italiano pronto a dargli tre in qualsiasi occasione (E’ diventata celebre la scena del professore che richiamo Sacchi e gli fa vedere le tre dita per fargli capire il suo voto); Chicco (Fabio Ferrari) è il ripetente della classe, nonché recordman di bocciature, amante del cazzeggio scolastico e della sua classe che è per lui come una famiglia; Massimo (Renato Cestiè), compagno di merende di Chicco, è il bello del gruppo, innamorato perso di Sharon (Sharon Gusberti), milanese, bella e ricca, figlia del famosissimo industriale Zampetti (Guido Nicheli); Daniele (Giacomo Rosselli) è un bambacione, smielato e tenerone, fidanzato con Rossella (Claudia Vegliante) la protagonista più anonima della serie; Benedetta (Nicoletta Elmi) è l’esatto opposto di Rossella: è dark, appassionata di tutto ciò che esotico, amante del cinema d’autore, guarda solo Fuori orario; Elias (Stefania Dadda) e Tisini (Francesca Ventura), le due secchione della classe, brutte e sempre in coppia, si contraddistinguono per il loro senso di superiorità e sono l’esatto opposto di Chicco e Sacchi.

Sul Doppiaggio – 1 – Introduzione e origini

Da oggi iniziamo una rubrica giornaliera che ci accompagnerà tutto il mese di febbraio e ci descriverà una delle fasi fondamentali del cinema: Il doppiaggio. Ogni giorno il post si aprirà con la foto di un doppiatore e si concluderà citando frasi di personaggi famosi che definiscono il doppiaggio e si schierano nel dibattito sul doppiaggio a favore o contro.

Partiamo da un dato di fatto: tutti i film sono doppiati, anche quelli italiani, eppure il doppiaggio (la sua storia, le persone e le professioni che lo compongono) è quasi totalmente sconosciuto al grande pubblico e molto spesso anche agli appassionati di cinema.

La motivazione sempre essere la più semplice: si sa poco di doppiaggio perché si parla poco di doppiaggio. Si parla poco o niente sulle riviste di grande diffusione, qualcosa di più su quelle di settore, non se ne parla affatto in televisione, se non quando un doppiatore acquista notorietà grazie ad una fiction televisiva, e ci son pochi testi a riguardo.