Paolo Bonolis:”Tornerò a lavorare in Rai, ma non so quando”

Paolo Bonolis, indiscusso protagonista dei venerdì sera televisivi, ha rilasciato una intervista fiume a Klaus Davi per il settimanale Diva e donna, in cui parla politica, rapporti affettivi e televisione (quelle che interessano maggiormente a noi). A proposito dello stato di salute del piccolo schermo il conduttore di Ciao Darwin dice:

La tv è solo espressione di una mediocrità generalizzata che sta colpendo tutti. Tutto si basa sul mercato, anche io sono mercato. Sono un operatore del mercato spersonalizzato. ho sempre pagato il prezzo per questa mia forma di onestà, non mi piace l’ipocrisia della situazione. A chi mi dice: ‘Lei fa televisione tette e culi’, rispondo che non cerchiamo di fregare nessuno, che le mie trasmissioni sono chiare e trasparenti dall’inizio. Non ti sto mentendo, non ti sto mettendo tette e culi per farti passare la tessera di un partito.

Paolo Bonolis non giura fedeltà a Mediaset, ma solo alle proprie idee, così, ricordando di avere in serbo dei nuovi progetti, annuncia:

Lorella Cuccarini a Domenica In, I Soliti Ignoti da settembre, novità su Canzonissima e preserale Canale 5

Domenica In. Appare ormai certo che a condurre la prossima edizione del contenitore domenicale di Raiuno ci sarà anche Lorella Cuccarini: stando a quanto riportato da Tv Sorrisi e Canzoni, la showgirl da ottobre farà squadra con Massimo Giletti, riconfermato con L’Arena, occupando lo spazio dalle 16.00 alle 18.00.

I soliti ignoti. Il programma di Fabrizio Frizzi dovrebbe prende il posto di Affari tuoi anche a settembre: il gioco dei pacchi andrà in soffitta per un po’ visto che la trasmissione condotta da Fabrizio Frizzi nel primo mese è riuscita a battere ripetutamente, 27 volte su 31, Striscia la notizia (fonte Adnkronos).

Ciao Darwin 6, gli animalisti criticano il programma:”Sfrutta gli animali”

Ciao Darwin 6 piace più o meno a tutti, tranne agli animalisti, che hanno deciso di protestare contro la trasmissione del venerdì sera di Canale 5 appendendo uno striscione, firmato 100% Animalisti, con scritto:

Bonolis ora basta! Rispetto per gli animali.

Secondo l’associazione, il varietà condotto da Paolo Bonolis sfrutta ogni tipo di animale per far spettacolo, senza preoccuparsi delle loro condizioni. 100% Animalisti sostiene che la trasmissione è:

Il destino della tv, cambiare tutto per non cambiare niente?

 Dice bene Umberto Brindani sulle pagine di Tv Oggi giornale che dirige, quando afferma a proposito di Raiperunanotte: “Per la prima volta una trasmissione vietata dalla Rai è andata in onda lo stesso, non sulle reti Rai però. E al di là delle solite polemiche riguardo ai numeri, con ottimi ascolti. L’hanno vista sul Web, sui telefonini, sulle tv locali, sui canali satellitari…non c’è dubbio che è stata una specie di rivoluzione. Un po’ come fare tv senza tv. Se non vorranno essere travolti, sarà meglio che i dirigenti Rai (ma anche quelli Mediaset) ci riflettano sopra”. Abbiamo sempre apprezzato e condiviso i pareri dell’ex direttore di Tv Sorrisi e Canzoni, ricordiamo come spesso alla guida del noto settimanale, esercitasse una valida critica su alcune scelte di palinsesto dei dirigenti Mediaset, uno dei motivi, secondo noi, che gli costarono il posto a favore del più “allineato” Alfonso Signorini.

L’analisi che fa Brindani dell’evento mediatico dell’anno è inoppugnabile se non fosse che questo tentativo ben riuscito di svincolarsi dai normali canoni televisivi, potrebbe risultare lettera morta in un Paese dove la voglia di cambiamento sembra più pertinenza del campo teorico che quello pratico. La televisione è ingessata dentro schemi inalterabili, tra una Rai che fagocita se stessa e dati alla mano, con un pubblico sempre più anziano, costringendo i giovani a emigrare verso altri lidi e una Mediaset asso piglia tutto, favorita com’è dal Governo in carica per ovvi motivi, mentre l’eventuale “nuovo che avanza” nella fattispecie Sky viene opportunamente tenuto a distanza dalle parti dell’emisfero satellitare.

Ciao Darwin, pura regressione televisiva

 Parlare male di Ciao Darwin rappresenta il tipico sparo sulla Croce Rossa per gli innumerevoli appigli alla critica feroce che offre, ma allo stesso tempo è la più classica delle bucce di banana per chi scrive considerato il successo clamoroso che ottiene ogni edizione. Venerdì scorso abbiamo seguito o almeno abbiamo tentato di farlo, la prima puntata della sesta serie, dal profetico titolo: La regressione e ci siamo annoiati a morte, pur consapevoli di come una formula cosi trita e scontata possa ancora avere presa sulle masse, dati auditel alla mano.

Sarà che da Paolo Bonolis, uno che la tv la sa fare, ci si aspetta sempre un tentativo d’approccio alla novità come accaduto con Il Senso della vita, esperimento pienamente riuscito per ora in ibernazione per quanto riguarda le nuove puntate, che vederlo arringare pletore di gente arrapata per qualche centimetro in più di pelle esposta fa un certo effetto e riporta la qualità televisiva agli infimi livelli da cui in qualche modo vorremo risorgesse:“Ho accettato di condurre l’ultima edizione di Ciao Darwin perché c’era la possibilità di rintracciare nuove tipologie. Ma resto dell’idea che sia giusto intraprendere strade nuove. E’ una questione di rispetto per il pubblico, oltre che il tentativo di non rendere sterile la tv” ha affermato il presentatore di recente.

Mauro contro tutti a Domenica Cinque, Francesca Cipriani shock a Ciao Darwin 6

La tanto attesa resa dei conti contro Mauro Marin si è consumata ieri pomeriggio negli studi di Domenica Cinque. Dopo l’intervista di rito con il vincitore della decima edizione del Grande Fratello, Barbara D’Urso mette su un processo vero e proprio a cui invita gli ex reduci del reality che incontrano il loro compagno d’avventura per la prima volta dal termine della convivenza in casa.

Gli ingredienti dell’interessantissimo dibattito sono piuttosto “speziati”. Veronica e Sarah discutono l’atteggiamento violento e provocatorio del concorrente, manifestando l’intenzione di frequentarsi al di fuori delle telecamere senza etichettare il legame che le unisce. Maicol accusa l’imprenditore veneto di essere omofobo (parola molto in voga negli ultimi giorni nei talk show italiani) e maschilista. A sua volta, il Marin se la prende con George, reo di aver nascosto una nomination giurando sul figlio. Ecco il resoconto filmato della raccapricciante scena.

Ciao Darwin 6 su Canale 5

Con la sfida epocale Reality contro Lavoratori (di cui vi avevamo già parlato) questa sera su Canale 5 comincia la sesta edizione di Ciao Darwin, il varietà condotto da Paolo Bonolis e Luca Laurenti.

La formula del programma rimane invariata: ogni settimana due squadre, che si differenziano per stile di vita, caratteristiche fisiche, abitudini, sui e costumi, ideologie, o per una diversa categoria professionale o familiare, si affronteranno in prove di ogni tipo, da quelle fisiche e di coraggio (il nuovo agility human, che fa il verso all’agility dog) a quelle di cultura generale (il gioco cult in televisione del viaggio nel tempo), dalle sfilate agli appelli, dai giochi all’immancabile quiz dei cilindroni finali, per dimostrare di possedere il carattere dominante. A giudicare i due schieramenti ci pensano le 200 persone del pubblico presenti in studio, mentre a scegliere i contendenti che dovranno gareggiare sarà ancora una volta il caso / Madre Natura, che quest’anno avrà le fattezze della bellissima venticinquenne cubana Keyla.

Tra i momenti di sfida (in programma quest’anno ci sono le puntate dedicate a: Miseria e Nobiltà, Padani e Terroni, Famiglia e Libertà sessuale, Vizi e Virtù, Aldilà e Aldiqua) e quelli di sketch creati ad arte da Bonolis e Laurenti, ci sarà spazio anche per un momento musicale affidato ai migliori deejay della scena mondiale, che saranno supportati dal corpo di ballo diretto da Marco Garofalo.

Paolo Bonolis parla di Ciao Darwin 6 – La regressione e del suo futuro

Paolo Bonolis ha spiegato a Tv Sorrisi e canzoni (in edicola domani) il senso del sottotitolo della sesta edizione di Ciao Darwin, il varietà che andrà in onda per dieci puntate in prima serata su Canale 5 a partire dal 19 marzo: dopo L’anello mancante del 2007, quest’anno sarà Ciao Darwin – La regressione, perché sottolinea:

come lo show fotografi la regressione nei rapporti umani, rappresentando e mettendo in ridicolo la vita che viviamo … ho fiducia che la gente capisca che ci illudiamo di essere andati avanti e invece stiamo tornando indietro. Guerre, malattie, inquinamento e miseria sono frutto dell’avidità che sta uccidendo il mondo: noi sappiamo perfettamente che tutto ciò è un danno collettivo, ma nessuno vuole mettere a repentaglio i propri vantaggi. Siamo conniventi. Nessuno si interessa più di valori. Ma tanto, come prevede la profezia dei Maya, nel 2012 finisce tutto.

Sanremo 2010, prima serata live blogging: eliminati Pupo, Filiberto e Canonici, Nino D’Angelo e Toto Cutugno

E’ iniziata la prima puntata del Festival di Sanremo 2010.

La scaletta prevede, in ordine d’apparizione: Paolo Bonolis e Luca Laurenti, Irene Grandi Valerio Scanu, Toto Cutugno, Arisa, Antonio Cassano, Nino D’Angelo e Maria Nazionale, Marco Mengoni, Susan Boyle, Simone Cristicchi, Malika Ayane, Pupo con Emanuele Filiberto e Luca Canonici, Enrico Ruggeri, Sonohra, Povia, Irene Fornaciari con i Nomadi, Noemi, Fabrizio Moro, Dita Von Teese e la presentazione dei dieci interpreti di Sanremo Nuova Generazione.

In attesa di seguire con il nostro live la prima puntata, vi invitiamo a votare il vostro cantante preferito.

Festival di Sanremo 2010: Question Time Martedì 16 febbraio

 In diretta dalla Sala Stampa Ariston Roof di Sanremo, Maurizio Costanzo è il moderatore del Question Time della prima serata del Festival di Sanremo (ospiti d’eccezione Paolo Bonolis e Luca Laurenti, il calciatore Antonio Cassano, la cantante Susan Boyle e Dita Von Teese). Fuoco di domande per la conduttrice Antonella Clerici, il direttore artistico della kermesse Gianmarco Mazzi, il direttore di Raiuno Mauro Mazza.

Ecco l’ordine d’uscita dei cantanti stasera: Irene Grandi (La cometa di Halley), Valerio Scanu (Per tutte le volte che), Toto Cutugno (Aeroplani), Arisa (Malamorenò), Nino D’Angelo con Maria Nazionale (Jammo Ja), Marco Mengoni (Credimi ancora), Simone Cristicchi (Meno male), Malika Ayane (Ricomincio da qui), Pupo con Emanuele Filiberto e Luca Canonici (Italia amore mio), Enrico Ruggeri (La notte delle fate), Sonohra (Baby), Povia (La verità), Irene Fornaciari feat Nomadi (Il mondo piange), Noemi (Per tutta la vita) e Fabrizio Moro (Non è una canzone). A fine serata la Clerici svelerà le 12 canzoni che proseguiranno la gara. Inoltre, presenterà i dieci interpreti di Sanremo Nuova Generazione.

12.57 Una dedica speciale a Mike Bongiorno, scomparso recentemente e a l’invito a partecipare ai funerali di Gian Fabio Bosco conosciuto come Ric del duo comico Ric & Gian, che si terranno nella vicina Rapallo.

Sanremo 60, Antonella Clerici non basta

 Festival di Sanremo fermata numero 60, un’importante genetliaco che dovrebbe indicare a tutti gli effetti lo stato di salute della kermesse canora più famosa d’Italia, dall’incedere incerto negli ultimi tempi e pericolosamente a rischio caduta. Lo sanno bene i vertici Rai, in primis il direttore di rete Mauro Mazza che di recente si è affrettato a commentare, esorcizzando ogni possibile timore:” Constatiamo con piacere di essere in vantaggio rispetto al concorrente più diretto (Canale 5), che mi risulta essere già in periodo di garanzia”, consapevole Antonella Clerici su cui Mazza afferma di “non avere alcun dubbio. Non c’era una rosa di nomi da cui scegliere ma solo uno: Antonella Clerici”, forse perché non si è trovato nessun altro disposto a sobbarcarsi la responsabilità di un disastro tanto temuto quanto annunciato.

A due settimane dall’esordio la tensione è palpabile, il timore della debacle concreto. Nelle ultime edizioni, ancora ben chiara abbiamo la fallimentare 2008 con Pippo Baudo, il fantasma del Festival si aggirava sempre più cupo nei palinsesti Rai, situazione impensabile fino a pochi anni prima quando in occasione della settimana sanremese cinema e teatri facevano la fame per mancanza di pubblico. Poi è arrivato un certo Paolo Bonolis il quale con una robusta iniezione ricostituente ha fatto si più volte (nel 2005 proprio con la Clerici e l’anno scorso) che il malato terminale venisse miracolato.

Sanremo 2010 conferenza stampa: tra gli ospiti Raoul Bova, Antonio Cassano, Michelle Rodriguez, Tokyo Hotel, Robbie Williams e Susan Boyle

Il direttore di Raiuno Mauro Mazza e Antonella Clerici stamane hanno presentato in conferenza stampa il Festival di Sanremo 2010 (foto Sanremonews): durante l’incontro con i giornalisti sono stati trattati diversi argomenti. Vediamoli con ordine.

OSPITI

Maurizio Costanzo, Paolo Bonolis, Luca Laurenti, Antonio Cassano, Tokyo Hotel, Elisa, Susan Boyle, Ranya di Giordania, Michelle Rodriguez, Raoul Bova, Christian De Sica, Bob Sinclair. Quasi certa Lady Gaga (“Lady Gaga è stata male, e inoltre lei vuole fare di ogni sua performance un momento eccezionale. Con lei eravamo e siamo già avanti sull’aereo, le prove e tutto, ma il problema è l’eccezionalità della sua performance. Le sue esibizioni richiedono sforzi eccezionali. Ma stiamo cercando di convincerla che l’unicità della performance è cantare dal vivo con l’orchestra, cosa che non ha mai fatto. Stiamo cercando di capire se questa cosa la spaventa, ci stiamo ancora lavorando“), in forse Peter Gabriel.

Martedì. Paolo Bonolis (“E’ uno dei più grandi talent che abbiamo. La sua presenza è più di un regalo, è un onore) accompagnato da Luca Laurenti, il calciatore della Sampdoria Antonio Cassano e Susan Boyle (“Ha una voce straordinaria, che ho fortemente voluto perché rappresenta il crederci sempre al di là dell’aspetto non avvenente”)

Mercoledì. Robbie Williams, Ranja di Giordania (“E’ una regina moderna. Il suo viso e il suo modo di esprimersi può dare una speranza al dialogo tra le culture. Riteniamo giusto che Sanremo, che parla a milioni di persone, dia spazio anche a una figura che sta cercando di parlare al mondo e di avvicinare il linguaggio di popoli e culture diverse”) e il Moulin Rouge, Raoul Bova e Michelle Rodriguez.

Giovedì. Christian De Sica, Bob Sinclair, Elisa (con un omaggio a Sergio Endrigo) e i Tokyo Hotel (che si esibiranno dal vivo).

Venerdì. Ancora da definire.

Sabato. Tributo a Michael Jackson con cinque ballerini che hanno fatto le prove con Jacko dello spettacolo This i sit coreografati da Travis Baine; Maurizio Costanzo.

Stefano Sarcinelli a Cinetivù: la grande televisione esprime la realtà

 Attore di cinema e teatro, autore televisivo e radiofonico, regista: è il barese Stefano Sarcinelli. Nei numerosi anni di carriera alle spalle, attingendo a un’inesauribile versatilità può vantare, fra le tante, esperienze artistiche con Mariano Rigillo, Antonio Ferrante, Gabriele Salvatores, Antonio Albanese, Francesco Paolantoni , Giobbe Covatta. In tv firma nel 1987 L’Araba Fenice per Italia Uno, poi per Raitre La Fabbrica dei sogni e su Odeon Telemeno dove tornerà con il divertente Spartacus, mentre per Raidue e la volta di Fate il vostro gioco, Chi c’è, c’è, Tiramisù, Macao, Scirocco, della sitcom Baldini e Simoni, Convenscion, Superconvenscion.

Stefano, il pubblico romano ti ha seguito nell’edizione natalizia di Da Giovidì a Giovidì con Marco Marzocca e Max Paiella al Teatro Brancaccio di Roma, possiamo dire che il teatro rimane il tuo primo amore artistico?

Senz’altro. Ho iniziato seguendo una passione. Era un’idea per partecipare al mondo, tale è rimasta. Il problema è vedere se il teatro ama me ma questo è un altro problema.

Qual’è lo stato di salute del teatro in Italia?

Non sta bene… anzi è moribondo. I teatri sono in difficoltà e le compagnie stentano come non mai, però il teatro ha la pelle dura e sono certo che si riprenderà.