Milo Infante, conduttore da cinque anni del pomeriggio di Raidue, ha deciso di raccontarsi su Cinetivu. Abbiamo avuto modo di parlare del nuovo programma Pomeriggio sul 2 con Caterina Balivo, della politica in tv, dei chachet milionari e dei pregi e difetti della tv di oggi. Buona lettura…
Tutti ti conosciamo come un giornalista a tratti professionale e a tratti simpatico. Ma chi è Milo Infante nella vita privata?
Esattamente quello che si vede in studio. Non ho un modo di essere unico: so essere molto serio, molto esigente (anche con gli affetti familiari quando serve), al contempo mi piace molto giocare con mio figlio che ha due anni. Contrariamente ad altri colleghi che vedo di cui noto questa doppia personalità: si accende la telecamera e contemporaneamente si accende il personaggio. Io nel bene o nel male, sono esattamente come sembro.
Come è una tua giornata lavorativa tipo?
Quella personale inizia presto visto che ho un bimbo piccolo, quella professionale la inizio alle 9 con la lettura dei quotidiani, con l’analisi di quello che è accaduto e via via con la preparazione della puntata. Il tutto culmina alle 14 con la diretta e si conclude alle 18 con le riunioni post trasmissione. Non è che sia proprio finita, perché poi arrivi a casa e iniziano le telefonate: ospiti che saltano, aggiornamenti.. E’ un bell’impegno anche se magari non sembra.