Michele Santoro torna il 23 settembre, confermato Parla con me dopo l’estate

Michele Santoro tornerà in onda dal 23 settembre su Raidue: il via libera è arrivato dal Cda della Rai ieri che ha inserito un generico spazio Santoro nella casella del giovedì sera.

Da cosa sarà occupato il suo spazio è ancora un mistero: logica vuole che, con poco tempo a disposizione da qui a settembre, venga riproposto Annozero, ma c’è chi sostiene che non c’è scritto da nessuna parte che il programma debba essere proprio il classico appuntamento d’approfondimento.

Michele Santoro all’Apcom ha detto:

Annozero, è l’ora dell’addio?

Michele Santoro può, anzi deve lavorare per la Rai, perché siamo obbligati da una sentenza. Ma vogliamo un programma diverso da Annozero, meno fazioso, più terzo. Toglierei i monologhi di Travaglio, non possiamo ascoltarli senza contraddittorio. Non possiamo pretendere che faccia un contenitore di musica, perché il giudice che lo ha reintegrato specifica che deve occuparsi di informazione e approfondimento lui deve andare in prima serata, ma non possiamo esporre l’azienda a ricorsi e denunce“. Le parole sono di Antonio Verro consigliere di amministrazione Rai in quota al Pdl, che su Il Fatto Quotidiano punta il dito contro la trasmissione di Michele Santoro confermando la sensazione di molti che si sia giunti ormai alla resa dei conti e che per Annozero sia stato intonato il “de profundis”.

In un panorama televisivo volto all’uniformità e alla “normalizzazione”, termine che non prelude a niente di buono, in vista della nuova stagione autunnale con palinsesti pressoché inalterati, Annozero avrebbe rappresentato anche quest’anno l’ennesimo punto di rottura, elemento inconcepibile per molti, anche per un’azienda come la Rai in grande affanno e bisognosa di programmi portatori di audience e quindi risorse pubblicitarie. Dati alla mano la trasmissione di Raidue è stata fiore all’occhiello della Rete con punte superiori ai 5 milioni di telespettatori, un merito che non servirà a tenerla in vita.

Rai: Mineo fuori da RaiNews, Gorla vuole negoziare con Santoro, Susanna Petruni sostituta di Liofredi su Raidue?

 Intervistato da Klaus Davi, conduttore di Klauscondicio su Youtube, Alessio Gorla, consigliere d’amministrazione della Rai, ha rivelato che il direttore generale Masi, è sicuro di poter negoziare un addio consensuale di Michele Santoro, rilegandolo a consulente esterno di futuri programmi d’approfondimento politico (Fonte Adnkronos)

Sinceramente non so come stanno esattamente le cose e a che punto e’ la trattativa. Il direttore generale e’ convinto di poter negoziare con Santoro una soluzione consensuale del rapporto, che puo’ voler dire che rimane in Rai non facendo piu’ Anno Zero o che esce dalla Rai per fare altre cose con un contratto di consulenza. Ho visto che nel palinsesto e’ stato indicato che X Factor va in onda il giovedi’. Proprio il giorno in cui c’era Anno Zero.

Rai, approvati palinsesti autunnali: conferme con riserva per Santoro e Dandini, nuovi programmi per Baudo e Andrea Vianello

Il cda della Rai ha approvato i palinsesti autunnali con 7 voti a favore e 2 contrari. I nodi da risolvere in vista della presentazione agli inserzionisti, prevista per settimana prossima, sono ancora tanti. Vediamo in dettaglio ciò che è trapelato:

su Raidue dovrebbe andare in onda Michele Santoro, ma non si sa se con Annozero o con un altro programma, dato che la dicitura accanto al suo nome è “Trasmissione informativa/altro”; non solo: in certi casi come altro si intende X Factor 4.

Su Raitre Parla con me avrebbe ancora 4 puntate settimanali, ma non è così certo, dato che sono state rubricate come Dandini/150 anni e ciò potrebbe significare che la conduttrice potrebbe dover cedere alcune serate ad uno dei programmi dedicati all’unità d’Italia.

Ascolti Tv mercoledì 9 giugno 2010: Il Maresciallo Rocca supera Via dall’incubo. Bene Annozero

 Buona affermazione de Il maresciallo Rocca e l’amico di infanzia: il film tv con Gigi Proietti, Caterina Vertova e Giancarlo Giannini si aggiudica la serata televisiva con 3.959.000 telespettatori, share 17,59%. La pellicola Via dall’incubo con Jennifer Lopez e Billy Campbell si è fermata a 3.523.000 telespettatori ed uno share pari al 16,41%.

Ottimo andamento per l’ultima puntata stagionale di Annozero con Michele Santoro, vista da 3.812.000 telespettatori, share 17,27%. Il secondo appuntamento de i Wind Music Awards 2010 condotto da Paola Perego è stato seguito da una media di 2.367.000 spettatori, share 11,77%.

Annozero: Santoro aspetta che Garimberti decida il suo futuro

Nel corso della conferenza stampa di fine stagione di Annozero, che si è svolta stamattina a Viale Mazzini, Michele Santoro è tornato a parlare del suo futuro in Rai:

Se Garimberti dice che lui vuole che Annozero vada in onda a nome del Cda e dell’azienda allora io resto.

Santoro ha motivato la sua richiesta parlando di violenze e mobbing subite quest’anno attraverso minacce, diffide e avvertimenti che gli hanno reso il lavoro difficile se non impossibile, poi ha ribadito:

Ascolti Tv giovedì 3 giugno 2010: Annozero batte tutti. Male Tosca Amore Disperato

 La penultima puntata di Annozero, il programma d’approfondimento di Michele Santoro si aggiudica la sfida degli ascolti del giovedì con 5.634.000 telespettatori, 24,76% di share. Su Raiuno, flop colossale per Tosca amore disperato, il musical diretto da Lucio Dalla, iniziato alle 21.30 per lasciare spazio alla partita amichevole tra Italia e Messico, visto solamente da 1.320.000 spettatori, share 5,91%.

E’ andata meglio a Canale 5, che con il film Spanglish, interpretato da Adam Sandler e Tea Leoni, si è portata a casa 3.208.000 telespettatori, share 15%. Su Italia 1, Fenomenal, il varietà scientifico di Teo Mammuccari conferma il proprio successo con 2.526.000, share 12,49%.

Ascolti Tv giovedì 27 maggio 2010: Donna Detective 2 vince. Annozero meglio de Il cavaliere oscuro

 Continua il successo di pubblico di Donna Detective 2 che conquista la Palma degli ascolti del giovedì sera: la fiction di Raiuno con Lucrezia Lante Della Rovere, Flavio Montrucchio, Luca Ward e Kaspar Capparoni ha ottenuto 5.094.000 telespettatori e il 19,77% di share, nell’episodio che ha per titolo Omicidio on line e 4.980.000 spettatori (share 21,07) in La stanza 222.

Ottimo risultato per Annozero di Michele Santoro, che nella puntata dedicata alle intercettazioni, si è portato a casa un’onorevole media di 4.293.000 telespettatori, share 18,66%. Malino il film fantastico di Canale 5, Il cavaliere oscuro con Heath Ledger e Christian Bale, visto solo da 3.139.000 spettatori, share 15,50%.

Rai: Santoro rompe la trattativa. Resterà?

Michele Santoro potrebbe rimanere alla Rai: l’accordo tra il giornalista e l’azienda è saltato, perché il conduttore non ha apprezzato le troppe indiscrezioni fatte circolare. In una nota dice:

Le continue fughe di notizie hanno violato l’impegno di riservatezza indispensabile per un possibile accordo con la Rai favorendo interpretazioni fantasiose lesive della mia immagine. Trasmissioni televisive della Rai (ad esempio L’Ultima parola e, ultimo Porta a porta N.D.R.) hanno potuto entrare nel merito di una trattativa in corso d’opera con un profilo denigratorio dei miei comportamenti di professionista. Non era avvenuto in precedenza questa situazione. Non ha alcun senso continuare a immaginare cambiamenti il cui scopo fondamentale era soltanto porre fine ad una vertenza giudiziaria e progettare nuovi format nell’interesse della Rai e del pubblico.

La tv cambia in peggio, chi pensa agli spettatori?

 Oppresso da logiche opportunistiche tipiche della politica da una parte e dalle non certo migliori esigenze di fare cassa a tutti i costi dall’altra, il sistema televisivo italiano in questi ultimi tempi sta subendo una serie di sommovimenti che lo scuotono dalle fondamenta. Continua incessante la rivoluzione digitale che ha reso felici produttori di televisori e decoder, un po’ meno i diretti interessati, quei telespettatori spesso anziani e poco competenti (non per colpa loro) costretti a ripetute sintonizzazioni di canali che spariscono e ricompaiono senza una collocazione fissa.

Come è possibile che un evento così importante, storico addirittura, quale la conversione del segnale da analogico a digitale sia stato pianificato in maniera a dir poco frugale, senza stabilire una numerazione definitiva sul telecomando? Risultato la “scomparsa” di Rainews, giustificata da motivi tecnici, dalla maggior parte delle tv d’Italia durante il recente switch over lombardo, da aggiungere a una generale riorganizzazione (leggi cambio di numero) dei canali stessi anche nelle regioni non interessate.

Sul satellite lo scontro Sky-Mediaset ha assunto toni cruenti: da qualche giorno il segnale di Canale 5 al mattino è criptato, una scritta invita i teleutenti a trasferirsi sulla piattaforma Tivù Sat creata apposta per fronteggiare l’avanzata del colosso di Rupert Murdoch. Mediaset risponde così all’introduzione della digital key sui decoder Sky. La chiavetta consente di ricevere tutti i canali trasmessi in chiaro sul digitale terrestre, iniziativa poco gradita al Biscione il quale probabilmente sta contemplando altre misure di ritorsione, anche i questo caso si denota poca sensibilità nei confronti di coloro che con il telecomando sono in grado di modificare i delicati equilibri del mercato tv : gli spettatori.

Michele Santoro: l’addio non è così certo

L’addio di Michele Santoro dalla Rai fino a settimana scorsa sembrava cosa fatta (specie dopo il monologo di giovedì del conduttore ad Annozero), ma ora ci sono dei nodi da sciogliere che, se irrisolti, potrebbero far saltare tutto: l’esclusività del rapporto di collaboratore esterno e la firma dell’intero consiglio di amministrazione (fonte Repubblica.it).

Il primo punto è cruciale: la Rai dovrebbe dare a Santoro dieci milioni di euro, 2,5 come buonuscita e 7,5 per la produzione di docu-fiction, ma è disposta a sborsare una simile cifra solo se il giornalista garantisce all’azienda di non apparire nemmeno per una sera su nessun altro network televisivo. Santo, nonostante diventi libero professionista, è pronto a non fare programmi con altre reti, ma non vuole avere limitazioni di questo genere. Se lui non dovesse cedere, il consiglio potrebbe ribaltare il voto e tutto tornerebbe in discussione.

Michele Santoro, monologo ad Annozero (video)

Michele Santoro ieri sera, in apertura di Annozero, ha spiegato ai suoi telespettatori i motivi che l’hanno portato ad abbandonare la Rai. Il presentatore ha esordito dicendo:

Gli unici ad avere ragione, che possono dire di tutto e di più, che possono perfino insultarmi, sono gli spettatori …

Il giornalista parla del programma poi del suo ruolo:

Un autore televisivo non deve limitarsi a seguire i gusti del pubblico, li deve anticipare, deve capire dove vanno i suoi spettatori e quando può deve cercare di modificare in meglio questi gusti. Quindi un autore è portato sempre a cambiare, a cercare strade nuove. Quando cambia fa incazzare i suoi spettatori, che poi lo aspettano, lo seguono e quando torna lo giudicano e se quello che ha fatto è buono allora dicono “Valeva la pena”” …

Ascolti Tv giovedì 20 maggio 2010: Anno Zero vince. Bene Donna Detective 2 e Fenomenal

 Annozero di Michele Santoro si aggiudica lo scontro telesivivo del giovedì sera: la puntata dedicata agli scandali della Chiesa cattolica sui preti pedofili ha totalizzato 4.647.000 spettatori, share 19,56%. Cresce la fiction di Raiuno, Donna Detective 2 con Lucrezia Lante Della Rovere e Flavio Montrucchio, che si attesta su una media di 5.235.000 telespettatori, share 19,24% nel primo episodio, La tonaca nera e da 4.715.000 spettatori, share 20,22% nel secondo, Tango assassino.

Non decolla la prima serata di Canale 5: il film The perfect Man con Heather Locklear, Chris Noth e Hillary Duff raccimola 3.699.000 telespettatori ed uno share pari al 15,15%. Continua il successo di Fenomenal di Teo Mammuccari che arriva a 2.634.000 spettatori ed uno share del 12,13%.

Michele Santoro:”Non potevo continuare a lavorare accerchiato”

A far decidere a Michele Santoro di chiudere il rapporto con la Rai è stata la decisione dell’azienda di ricorrere in cassazione contro la sentenza del 26 gennaio 2005 (quella che costringeva la televisione pubblica a dare al conduttore un programma in prima serata). A riverlarlo è il Corriere della sera che riporta un virgolettato del giornalista:

Ragazzi, non potevo continuare a lavorare accerchiato come il generale Custer. Non si può vivere bene in un’azienda che ti considera un nemico interno. Se digito il mio nome sulla banca dati Rai esce fuori l’espressione “in causa”.

Il ragionamento di Michele Santoro è semplice: nonostante gli ascolti di Annozero vadano benissimo (ogni puntata rende in media 350.000 euro, centomila di questi solo perché Raidue propone il suo programma d’approfondimento, che per i pubblicitari è ormai una garanzia) la Rai continua a remargli contro: