Ascolti Tv giovedì 9 dicembre 2010: Annozero vince la serata grazie a 4.800.000 spettatori

Per la seconda serata consecutiva, le reti ammiraglie, che hanno offerto solo repliche e “meglio di…”, sono rimaste a bocca asciutta. Risultato prevedibile, forse, ma, ad aggiudicarsi la serata per il secondo giovedì di fila, è Michele Santoro, che permette a Rai2 di conquistare 4.828.000 spettatori, pari a uno share del 19.21%, con la nuova puntata di Annozero. Tra le reti ammiraglie,è stato un testa a testa tra Paolo Bonolis e Luca Laurenti, mattatori di Chi ha incastrato Peter Pan?, in onda su Canale5, che ha divertito 4.407.000 spettatori, con uno share pari al 17.41% e le repliche della settima stagione di Don Matteo, offerte da Rai1, che hanno tenuto compagnia a 4.767.000 spettatori, con uno share del 17.13%, con l’episodio Perfetta, e 4.200.000 spettatori, con uno share del 18.25%, con l’episodio Tango.

Risultati soddisfacenti e nella media per i 3 episodi di CSI: Miami, proposti, come di consueto, da Italia1. La rete giovane Mediaset ha tenuto incollati agli schermi 2.894.000 spettatori, con uno share del 10,31%, conquistati con l’episodio L’incendio, 2.975.000 spettatori, con uno share del 11,57%, che hanno visto l’episodio Nessuna traccia, e 2.573.000 spettatori, con uno share del 13,69%, che hanno seguito anche l’episodio intitolato Cara Mamma.

Su Rai3, il film thriller, Il negoziatore, con Samuel L. Jackson e Kevin Spacey, fa il minimo indispensabile per avere la meglio sulle atmosfere mistiche e religiose offerte da Rete4. La pellicola, infatti, offerta dalla terza rete di Stato raggiunge quota 1.663.000 spettatori, pari a uno share del 6.48%, mentre la nuova puntata di Viaggio a…, in onda sulla terza rete Mediaset, dedicata alle stigmate, si è fermata a 1.433.000 spettatori, con uno share pari al 6.13%. Interesse ridotto al minimo, invece, per il film fantasy S1m0ne, con Al Pacino e Winona Ryder: su La7, infatti, si sono sintonizzati appena 505.000 spettatori, pari a uno share del 1.94%.

Annozero, l’amico terrone: la zona grigia dei sistemi criminali

Come è possibile che un’associazione per delinquere quale è la ndrangheta originariamente e oseremmo dire notoriamente confinata nel sud Italia, riesca a propagarsi anche nelle ricche regioni del nord? A questa domanda ha voluto rispondere la puntata appena andata in onda di Annozero, sulla falsariga delle dichiarazioni di Roberto Saviano che durante Vieni via con me aveva denunciato la collusione dei partiti politici, la Lega in particolare, negli affari sporchi consumati all’ombra della Madunina. Altro elemento su cui sviluppare lo spinoso argomento il libro Metastasi di Gianluigi Rizzo, ospite in studio e Claudio Antonelli realizzato sulle confessioni del pentito di mafia Giuseppe Di Bella.

La redazione del programma ha sguinzagliato gli inviati Stefano Maria Bianchi e Luca Bertazzoni alla ricerca di personaggi, nomi, prove: ammirevole il loro lavoro, la dimostrazione di cosa significhi fare il giornalista sul campo e non dietro una scrivania. Ci si mette la faccia, il rischio di farsi male diviene tangibile, quando si è a contatto con gente in difficoltà di fronte a fatti contro cui può esibire solo sproloqui e minacce, come unici argomenti validi da frapporre alla ricerca della verità. C’è chi grida allo scandalo, addirittura al ritorno dei leninisti: sembra di sentir parlare qualcun altro che noi tutti conosciamo bene. Di certo la mafia si è infiltrata nei Comuni come Desio nella provincia di Monza e Brianza, ha iniziato a gestire il ricco business dei rifiuti nelle cave abusive della Lombardia, trovando una facile sponda proprio in quegli esponenti politici che dovrebbero combatterla.

Ascolti Tv giovedì 2 dicembre 2010: Annozero vince la serata grazie a 5.100.000 spettatori

Foto: AP/LaPresse

Sfida a due, ma non tra reti ammiraglie, quella del giovedì sera. Il baby show di Paolo Bonolis, che ha completato il suo giro di giostra giovedì scorso, è stato riproposto, da Canale5, con un “meglio di…” sottotitolato L’isola che non c’è. Seppur di poco, Chi ha incastrato Peter Pan? in versione revival non riesce ad aggiudicarsi la serata, fermandosi a 4.596.000 spettatori, pari a uno share del 17,84%. A gioire è il principale competitor di Paolo Bonolis, Michele Santoro, che, in quel di Rai2, con la consueta puntata di Annozero, si porta a casa la serata, grazie a 5.129.000 spettatori, con uno share pari al 20,90%. Anche Rai1, però, a sorpresa, ha fatto la sua parte, proponendo ormai le super-inflazionate repliche di Don Matteo 7 che, però, hanno tenuto compagnia a 4.658.000 spettatori, con uno share del 16,61%, con l’episodio La cattiva strada, mentre l’episodio intitolato Un’amabile chiacchierata, è stato seguito da 4.212.000 spettatori, con uno share del 17,75%.

Senza un principale diretto concorrente, a cui dare battaglia, Italia1 si è tolta, comunque, lo sfizio di aver ottenuto un risultato eccellente grazie ai due consueti episodi di CSI: Miami. Ascolti in media per il serial che ha conquistato 2.822.000 spettatori, con uno share del 9,99%, grazie all’episodio Disonore, e 2.711.000 spettatori, con uno share del 10,55%, grazie all’episodio Vacanze di primavera.

Una serata, invece, all’insegna della settima arte per i restanti canali. Rai3 ha offerto una serata da Oscar con il film drammatico Million dollar baby, con Clint Eastwood e Hilary Swank, che ha emozionato, però, soltanto 1.047.000 spettatori, pari a uno share del 4%. A seguire, Rete4 che ha, invece, puntato sul film fantastico Il primo cavaliere, con Richard Gere e Sean Connery, scelto da 1.891.000 con uno share pari al 7,95%. La7 ha, invece, proposto un omaggio al genio di Mario Monicelli, riproponendo il film I soliti ignoti: l’omaggio è stato gradito da 615.000 spettatori, con uno share del 2,35%.

I brand tv più significativi del decennio? Grande Fratello, Lost e Amici di Maria De Filippi

 Da qualche giorno è in libreria Link Mono il libro che cerca di definire le televisioni e le culture del decennio, riflettendo su ciò che è capitato in tv e sui media, nel mondo della cultura e della società e su ciò che invece è stato annunciato e non si è ancora visto.

Alle quattro sezioni (Indie nuovo mainstream, Il tubo dell’abbondanza, La caduta degli dei e Le metastasi del prima) si aggiungono due interessanti classifiche, quella delle dieci tecnologie che hanno rinnovato la nostra esperienza dei media e quella dei dieci brand degli anni Zero firmata da Michele Boroni. Il Giornale riporta il podio:

Al primo post, Grande Fratello, che ha rubato l’immaginario al leader invisibile di 1984 di George Orwell. Al secondo Lost “Che ha superato i confini televisivi e creato narrazioni parallele”. Al terzo Amici di Maria De Filippi, in grado di “Lanciare nel music business italiano i vincitori del talent”.

Ascolti Tv giovedì 25 novembre 2010: Chi ha incastrato Peter Pan? vince la serata grazie a 6.200.000 spettatori

Sfida a due, quella di ieri sera, che però non ha interessato le reti ammiraglie ma principalmente, Canale5 contro Rai2. L’ultima puntata di Chi ha incastrato Peter Pan? ha avuto la meglio sul competitor Rai più forte ossia Annozero. Il baby show condotto da Paolo Bonolis e Luca Laurenti ha concluso il suo giro di giostra, divertendo ben 6.256.000 spettatori, pari a uno share del 23.34%. Il celebre programma di approfondimento politico di Michele Santoro, ha interessato comunque 5.005.000 spettatori, con uno share pari al 19.19%. E Rai1? Il tappabuchi Don Matteo 7 ha tenuto compagnia a 4.852.000 spettatori, con uno share del 16.19%, con l’episodio L’anello, e a 4.072.000 spettatori, con uno share del 16.07%, con l’episodio Chi ha ucciso Toro Seduto.

Italia1, che non poteva certo competere con il diretto concorrente Rai2, ha comunque inanellato un notevole risultato grazie al doppio episodio di CSI: Miami: il primo episodio, Los Angeles, ha ottenuto 2.941.000 spettatori, con uno share del 9,80%, mentre il secondo episodio, A colpi d’ascia, è stato visto da 2.864.000 spettatori, con uno share del 10,86%.

Una vasta gamma di offerte televisive hanno caratterizzato i restanti canali. I cinefili, per l’esattezza 1.655.000 spettatori, con uno share pari al 6,17%, hanno potuto gustare la visione del film Cinderella Man – Una ragione per lottare, con Russell Crowe e Renee Zellweger, in onda su Rai3. Una fetta di pubblico maggiore ha, invece, voluto approfondire la conoscenza di Natuzza Evolo, in Viaggio a…, che ha interessato 2.003.000 spettatori, pari a uno share del 7,66%. Spazio anche per i calciofili: La7 ha, infatti, offerto un match di Coppa Italia, Cagliari – Bologna, terminato col risultato di 0-3, vista da 726.000 spettatori, con uno share pari al 2,50%.

Vieni via con me, terza puntata: ospite Roberto Maroni … e sono tutti contenti

Foto: AP/LaPresse

Il ministro dell’Interno Roberto Maroni parteciperà alla terza puntata di Vieni via con me, il programma di Raitre condotto da Fabio Fazio e Roberto Saviano.

Il ministro, dopo le polemiche scaturite dall’intervento di Saviano della scorsa puntata, ha accettato la proposta di Paolo Ruffini, di andare in trasmissione per leggere una lista o un elenco. Il direttore di Raitre ha detto:

Mi auguro che tutto questo serva a chiudere equivoci e polemiche che fanno bene a nessuno.

Annozero, macerie: Italia alla deriva?

L’Italia sotto le macerie nella nuova puntata di Annozero: nesso unico, reale o traslato da voci compiacenti che unisce le tragedie del Nord invaso dalle acque per poi arrivare al fatiscente stato di un patrimonio dell’umanità come Pompei, fino a toccare i gangli più nascosti della sottocultura nostrana. L’Italia è allo sfascio, lo si afferma ogni volta che qualcosa non funziona, è un modo di dire entrato nel linguaggio comune della gente. L’impressione è che questa volta si sia davvero toccato il fondo, che la gigantesca marea melmosa composta da rifiuti di ogni genere in cui soffoca Napoli, partita prima dal Veneto sotto forma di evento meteorologico di immane portata, ci abbia sommerso tutti.

Il Paese è soffocato da un oceano di debiti che l’attuale classe politica non è in grado di arginare, vero è quello che dice il giornalista di Libero Nicola Porro ospite della puntata, che la coperta è troppo corta per soddisfare tutti, è altrettanto assodato che in questi anni c’è chi si è bellamente apparecchiato la tavola mentre altri morivano di fame, risultato: il Veneto in ginocchio per un errata politica del territorio, la città dell’Aquila ancora invasa dai ponteggi, Pompei ammirata da tutto il mondo tranne che da noi, ormai all’agonia. Ha ragione il critico d’arte Philippe Daverio quando provocatoriamente dichiara: “Affidiamola all’Onu” che forse saprebbe come meglio investire la pioggia di soldi che ogni anno arriva sui ruderi campani e che nessuno sa che fine facciano.

Ascolti Tv giovedì 11 novembre 2010: Annozero vince la serata grazie a 5.900.000 spettatori

Per la consueta sfida a tre del giovedì sera, anche questa volta si sono presentate allo scontro, il baby varietà di Paolo Bonolis e Luca Laurenti, la fiction di Flavio Insinna e il programma di approfondimento politico di Michele Santoro, come sempre, pronto a fare lo sgambetto alle reti ammiraglie. Sgambetto riuscito perchè anche questo giovedì nè Canale 5, con Chi ha incastrato Peter Pan? che ha divertito 5.523.000 spettatori, pari a uno share del 20,98%, nè Rai1 con i due episodi di Ho sposato uno sbirro 2, visti da 5.079.000 spettatori (share 17,58%), per l’episodio Istinti, e da 4.488.000 spettatori (share 17,59%), per l’episodio Scoop, sono riusciti ad aggiudicarsi la serata.

Rai2, quindi, vince la serata grazie ad Annozero, che continua a collezionare ascolti stellari: la puntata di ieri è stata vista da ben 5.908.000 spettatori, pari a uno share del 22,47%. Parlare di scontro diretto con Italia1 non sarebbe corretto, la rete giovane di Mediaset, comunque, ha puntato sui due consueti episodi di CSI Miami: il primo episodio, L’ultimo spettacolo, è stato visto da 2.485.000 spettatori (share 8,58%) mentre il secondo episodio, La spada, è stato seguito da 2.386.000 spettatori (share 8,94%).

Rai3 e Rete4 si sono affidate al cinema con due pellicole dal tenore completamente diverso: la terza rete di Stato ha proposto una prima visione, 88 minuti, film thriller con Al Pacino e Alicia Witt, che ha interessato 1.544.000 spettatori, pari a uno share del 5,54%. Il pubblico timorato di Dio ha, invece, preferito la seconda parte del film I dieci comandamenti, con Charlton Heston, che vince lo scontro diretto con Rai3 grazie a 2.272.000 spettatori, con uno share pari all’8,79%. Su La7, Valerio Massimo Manfredi è riuscito a racimolare 508.000 spettatori, con uno share del 1,86%, grazie a una nuova puntata di Impero.

Annozero, il Papa nero e l’isola che non c’è

L’Italia del 2010 si confronta con il futuro mai cosi incerto forse, come in questo periodo. La puntata di Annozero appena andata in onda dal titolo Il Papa nero cerca di dare dei contorni a un quadro a tinte fosche, dove i protagonisti sembrano il risultato di uno strano effetto caricaturale. Sono tutti animati da buoni propositi, da un Italo Bocchino di Futuro e Libertà che richiama un modello di governo che faccia gli interessi del Paese a Pier Ferdinando Casini leader Udc che mette il dito sulla piaga delle crisi ideologiche per cui non si capisce più dove sia la destra e la sinistra. Il “rottamatore” Matteo Renzi sindaco di Firenze, con ironia tipicamente toscana manderebbe tutti a casa. Viene da chiedersi: questa gente qualche anno fa dov’era? Possibile che nessuno si fosse accorto che ci stavamo inevitabilmente infilando in un vicolo cieco? O forse molti, intenti a saltare sul carro del vincitore lo stesso da cui ora stanno frettolosamente scendendo, hanno fatto finta di non vedere?

La conferma che il governo attuale è ormai alla camera a gas arriva dallo stesso Bocchino che ufficializza il ritiro dei ministri di Futuro e Libertà una volta approvata la Finanziaria, poi si tornerà alle urne con il rischio che non cambi assolutamente nulla o che si dia vita ad un governo tecnico guidato, come risulta da un sondaggio Svg commissionato dallo stesso Annozero, dal Governatore della Banca D’Italia Mario Draghi, soluzione condivisibile sperando che finalmente qualcuno si degni di dare delle risposte concrete a un Paese in agonia.

E Gianfranco Fini? Colui che ha dato una sonora spallata non solo al governo, ma anche a un certo modo di intendere la destra, si appresta a diventare lui un nuovo protagonista della scena politica italiana rinnovata. Nuovo e rinnovamento termini sentiti un sacco di volte uscire dalle bocche dei nostri politici e proprio per questo ascoltati con una certa diffidenza.

Ascolti Tv giovedì 4 novembre 2010: Annozero vince la serata grazie a 5.600.000 spettatori

E’ scontato sottolineare che, come ogni giovedì sera, le reti ammiraglie non sono le sole a scontrarsi per aggiudicarsi la serata televisiva. Il terzo incomodo, Michele Santoro, è sempre in agguato e, più gli argomenti sono spinosi e di attualità, più il risultato, in termini d’ascolto è garantito. Per la seconda serata consecutiva, quindi, né Rai1, né Canale5, vestono il ruolo di vincitori: sulla prima rete di Stato, Ho sposato uno sbirro 2 è stato visto da 4.998.000 spettatori (share 17,10%) per l’episodio, Sotto protezione, e 4.436.000 spettatori (share 18,01%) per l’episodio, Una figlia. Chi ha incastrato Peter Pan?, condotto da Paolo Bonolis e Luca Laurenti, su Canale5, ha divertito 4.798.000 spettatori, pari a uno share del 18,13%.

L’amore ai tempi di B. era il titolo accattivante della puntata di ieri di Annozero che, come più volte è già successo in questa stagione, permette a Rai2 di conquistare la serata televisiva, grazie a 5.633.000 spettatori, pari a uno share del 21,66%. Su Italia1, i due episodi di CSI: Miami hanno avuto un leggero calo: 2.425.000 spettatori (share 8,24%) hanno visto l’episodio, Uno in meno, mentre 2.379.000 spettatori (share 8,95%) hanno seguito l’episodio, Gioco di squadra.

L’Europa League, teatro di figure barbine per le nostre squadra, tra avversari all’altezza e decisamente modesti, ieri ha proposto una sfida accattivante, specie per il pubblico partenopeo: Liverpool-Napoli, terminata col risultato di 3-1, ha permesso a Rete4 di accalappiare 2.945.000 spettatori, pari a uno share del 10,51%. Un minor numero di spettatori, solo 1.851.000, con uno share pari al 6,51%, ha scelto il film di Rai3, The Code, con Antonio Banderas e Morgan Freeman. Spazio anche per la cultura: ci ha pensato Valerio Massimo Manfredi, su La7, che ha conquistato 568.000 spettatori, con uno share del 2,11%, grazie a Impero.

Annozero, l’amore ai tempi di B: basta con i casting?

Stanchi, delusi, affranti. Una volta al computer per scrivere il pezzo sulla recente puntata di Annozero sentiamo crescere dentro di noi tanta commiserazione verso un Paese che preferisce parlare di tutto fuorché dei suoi problemi reali. A un tasso di disoccupazione altissimo, che riguarda soprattutto i più giovani ma che non risparmia nessuna fascia d’età, si è preferito anteporre commenti tra i più disparati su una casa acquistata a Montecarlo, poi è toccato al caso di Sarah Scazzi subire il difficile destino della profanazione più estrema, intanto si precipita nella melma ma nessuno sembra notarlo. Ora sono giorni che non si fa altro che parlare di bunga bunga, della presunta relazione del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi con tale Karima El Mahroug detta Ruby divenuta da poco maggiorenne, di origini marocchine o forse no egiziane, presunta parente di Mubarak, ma pare non essere vero neanche questo. E’ la politica della menzogna, quella ripetuta fino alla saturazione al punto da diventare verità.

Nessun colpo di scena nella serata della seconda rete Rai dedicata alle due escort, su cui è stata dirottata l’attenzione morbosa dell’opinione pubblica pur di distoglierla da ben altri problemi, un giochino visto e rivisto a cui neanche Michele Santoro riesce a sottrarsi. Assenti entrambe le protagoniste, anche l’ultima arrivata tal Nadia Macrì, già sul punto di rubare la scena a Ruby, pronta a rivelare verità scabrose, bloccata appena in tempo dal riserbo dei magistrati. E’ l’Italia che pesta l’acqua nel mortaio, più è torbida meglio è. Siamo certi che sia così importante conoscere le origini di questa ragazzetta venuta dal profondo sud, che sembra aver già capito le dinamiche di un certo mondo? Le famose pubbliche relazioni di cui parla Lele Mora, dietro cui si cela il dissennato mercato del sesso in cambio di fama e denaro. Niente di strano ormai: ciò che una volta si svolgeva nel silenzio delle garconniere ora è di dominio pubblico.

Rai: Mauro Masi, telenovela senza fine?


Caro Presidente, siamo molto preoccupati per lo stato di salute della Rai, la situazione è arrivata ad un punto tale che non possiamo limitare solo alla nostra attività in consiglio di amministrazione l’azione di controllo, vigilanza e di denuncia. Il servizio pubblico è un patrimonio dell’intero paese e per difenderlo è venuto il tempo di rendere tutti consapevoli che rischia una crisi irreversibile”. Parole pesanti quelle dei consiglieri Rai di minoranza, Rodolfo De Laurentiis, Nino Rizzo Nervo e Giorgio Van Straten, sono l’incipit della lettera indirizzata qualche giorno fa al presidente della Comissione di vigilanza Rai, Sergio Zavoli e danno un’idea precisa di quanto siano buie e tempestose le acque in cui naviga in questo periodo il servizio pubblico radiotelevisivo. Da una parte un deficit che negli anni è lievitato inesorabilmente passando dai quasi 10 milioni del 2008, per arrivare ai 130 alle fine di quest’anno e che potrebbe toccare addirittura i 600 nel 2012, dall’altra la questione che vede al centro di controversie d’ogni tipo l’attuale dg Mauro Masi.

Da molti additato come la causa degli innumerevoli mali che affliggono la Rai, il direttore generale è stato di recente protagonista di un referendum indetto dall’Usigrai per sfiduciarlo:“Io rispetto tutti, ma in azienda rispondo solo al Consiglio di amministrazione-ha risposto Masi in un’intervista a Libero- E poi, sa cosa le dico? Dopo la gran Croce di Cavaliere della Repubblica consegnatami dal presidente Carlo Azeglio Ciampi, e il titolo di Cavaliere dell’ordine di San Gregorio Magno, assegnatomi da Papa Benedetto XVI, metterò nel mio curriculum anche una sfiducia assegnatami dal dottor Verna, segretario dell’Usigrai”.

Di recente Masi è balzato agli onori delle cronache per il conflitto al calor bianco con Michele Santoro, la nuova stagione di Annozero è iniziata in un clima di totale incertezza, al momento Marco Travaglio e Vauro ospiti fissi della puntata lavorano senza contratto, il “vaffan’bicchiere” proferito dal giornalista nella prima puntata nei confronti di Masi non ha certo contribuito a rasserenare il clima, tanto che Santoro si è beccato pure uno stop di 10 giorni che la mancata adesione dei vertici Rai all’arbitrato interno chiesto dal conduttore ha fatto poi decadere, un provvedimento quello di Masi che lo stesso presidente della Rai Paolo Garimberti non manca di definire:”manifestamente sproporzionato”.

Ascolti Tv giovedì 28 ottobre 2010: Chi ha incastrato Peter Pan? vince la serata grazie a 6 milioni di spettatori

Il pericolo Michele Santoro era sempre in agguato ma, questo giovedì sera, ad aggiudicarsi la serata, è stata, come tradizione vuole, una delle reti ammiraglie. Canale5, che non aveva mai sfigurato, nonostante le vittorie schiaccianti di Santoro, si aggiudica la serata televisiva grazie a Paolo Bonolis e Luca Laurenti, mattatori di Chi ha incastrato Peter Pan?, che ha divertito 6.004.000 spettatori, pari a uno share del 22,07%. Anche Ho sposato uno sbirro 2, fiction di Rai1, consegue risultati accettabili, anche se non sufficienti: 5.500.000 spettatori (share 18,46%) per l’episodio, Un bravo ragazzo, e 4.839.000 spettatori (share 19,25%) per l’episodio, Non è un gioco.

Attenzione alle stelle, anche questo giovedì, per Santoro e il suo Annozero, che questa volta, di reti ammiraglie, ne batte una sola (Rai1), portandosi a casa ben 5.558.000 spettatori, pari a uno share del 20,85%. Italia1 ha, invece, puntato dritta spedita sul serial, raccogliendo, con i due episodi di CSI: Miami, risultati più che soddisfacenti nonostante l’agguerrita concorrenza: 2.868.000 spettatori (share 9,59%) con l’episodio, Bon Voyage, e 2.813.000 spettatori (share 10,34%) con l’episodio, Punto d’impatto.

Su Rai3, James Bond avrà pure licenza di uccidere ma la cosa non sembra aver affascinato in molti visto che, 007 Casino Royale, con Daniel Craig e Eva Green, si è fermato a 1.484.000 spettatori, pari a uno share del 5,58%. Riesce a fare meglio, il film di Rete4, The illusionist, con Edward Norton e Jessica Biel, che riesce a racimolare 1.860.000 spettatori, con uno share del 6,87%. La partita non era, certo, tra le più accattivanti ma La7 ha potuto contare sul calcio: la partita di Coppa Italia, Bari – Torino, terminata col risultato di 3-1, è stata vista da 809.000 calciofili, con uno share del 2,78%.

Ascolti Tv giovedì 21 ottobre 2010: Annozero vince la serata grazie a 6.200.000 spettatori

Come giovedì scorso, le reti ammiraglie, pur conseguendo risultati eccellenti, sono rimaste a bocca asciutta e, ad aggiudicarsi la serata, è stato un terzo pretendente, neanche così difficile da indovinare. Prima di scoprire di chi si tratta, si fa un passo indietro verso Rai1: Ho sposato uno sbirro 2, con Flavio Insinna, ha conquistato 5.076.000 spettatori (share 16,78%) grazie all’episodio, Vigilia di natale, e 4.489.000 spettatori (share 17,23%) con l’episodio, Vecchio conio. A proposito di vecchio conio, Paolo Bonolis, con la partecipazione di Luca Laurenti, ha divertito ben 5.661.000 spettatori, pari a uno share del 20,25%, con la consueta puntata di Chi ha incastrato Peter Pan?. Come già scritto, trattasi di risultati, però, insufficienti.

A vincere la serata per il secondo giovedì consecutivo è Rai2 che, con Annozero, condotto come sempre da Michele Santoro, ha tenuto incollati agli schermi ben 6.199.000 spettatori, con uno share pari al 22,68%, sbaragliando ogni tipo di concorrenza, grazie alla puntata dedicata alla censura, con ospite Roberto Saviano. Italia1 continua, intanto, ad affidarsi a Sylvester Stallone, sperando che con qualche scazzottata, possa rimediare un’ampia fetta di pubblico, vista la tremenda concorrenza: 1.912.000 spettatori, pari a uno share del 6,70%, per Rocky III, è un risultato, malgrado tutto, non da buttare.

Anche Rai3 continua a fare affidamento ad una delle saghe cinematografiche più prolifiche di sempre: 007. Ieri sera è stato il turno di La morte può attendere, con Pierce Brosnan e Halle Berry, che ha interessato 1.885.000 spettatori, pari a uno share del 6,66%. Rete4, però, come asso nella manica, aveva la partita di Europa League, un’interessante Salisburgo – Juventus, terminata col risultato di 1-1, vista con passione da ben 3.246.000 tifosi, con uno share pari al 11,14%. Un film anche per La7: Una bionda tutta d’oro, con Kim Basinger e Val Kilmer, seguito da 671.000 spettatori, pari a uno share del 2,33%.