Michele Santoro: “Siamo un paese semilibero. Ma in autunno sarò in onda”

Michele Santoro ha rilasciato un’intervista a Silvia Truzzi e Marco Travaglio de Il fatto quotidiano per raccontare come si è arrivati allo rottura della trattativa con La7 annunciata ieri. E per rassicurare sul fatto che, non si sa ancora dove e con quale modalità, ma la sua squadra in autunno tornerà.

Il conduttore di Annozero ha ripercorso gli step che hanno caratterizzato il tentato accordo con la televisione di Telecom. Dopo la transazione che ha portato all’allontanamento dalla Rai, ecco quello che – stando al racconto di Santoro – sarebbe accaduto:

Michele Santoro non andrà a La7: salta la trattativa

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Salta il passaggio di Michele Santoro a La7. A comunicarlo sono i vertici di Telecom Italia Media, società editrice del canale televisivo che spiegano:

sono state interrotte le trattative con il dottor Michele Santoro a causa di inconciliabili posizioni riguardo alla gestione operativa dei rapporti fra autore ed editore.

L’annuncio ha provocato un crollo in borsa del titolo che è sceso del 3,84% assestandosi a quota 0,2179 € dopo aver toccato anche 0,2150 € (-4,59%).

Raidue, Massimo Liofredi perplesso per Victoria Cabello, rivuole Santoro: “Mi farò promotore per il rientro”

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Il direttore di Raidue Massimo Liofredi commenta sulle colonne de Il Corriere della sera l’arrivo di Victoria Cabello a Quelli che il calcio al posto di Simona Ventura:

E’ un’ottima professionista, ma sono molto perplesso, la vedo come un personaggio molto di nicchia per una programmazione generalista. Un conto è fare Sanremo, un altro stare tre ore e mezza in diretta per un anno consecutivo: è molto diverso.

Liofredi, che ha scoperto la decisione di affidare il programma domenicale alla Cabello soltanto via nota di Viale Mazzini, avrebbe preferito vedere a Quelli che il calcio Francesco Facchinetti e Caterina Balivo:

Andava via la Ventura, io devo portare delle alternative adeguate. Quelli che il calcio aveva bisogno di un progetto nuovo, dopo 10 anni le cose si consumano. La coppia Facchinetti e Balivo era una garanzia per una tv che guarda ai giovani e allo stesso tempo è generalista e deve saper mantenere l’attenzione di un pubblico più adulto… erano la mia prima scelta.

Annozero, speciale L’assassinio del mare su Raidue

Questa sera ale 21.00 su Raidue andrà in onda uno Speciale Annozero intitolato L’assassinio del mare, presentato da Michele Santoro, curato da Roberto Pozzan, dedicato alla crisi economica del settore della pesca.

Il giornalista, che in passato si è già occupato del mondo dell’autotrasporto con Corri bisonte corri e della crisi dell’agricoltura con Padania al Verde, ha intrapreso un viaggio nelle marinerie d’Italia per toccare con mano i problemi del settore che hanno portato alla perdita di posti di lavoro e alla mancanza di certezze sul futuro.

Gad Lerner: “A L’Infedele non abbiamo mai trattato il pubblico come dei coglioni”

Nessun timore per Gad Lerner in merito all’arrivo di Fabio Fazio, Roberto Saviano e Michele Santoro (quest’ultimo caso è ancora da verificare) a La7. L’ex direttore del Tg1 ha dichiarato ai microfoni di Maria Volpe del Corriere di attendere con impazienza l’arrivo dei nuovi acquisti:

Non vedo l’ora che vengano Santoro, Fazio, Saviano, per tornami a occupare di religione, filosofia, storia. Questo è vero non è uno scherzo, è verissimo che questo nuovo flusso di pubblico così importante mi ha costretto a tenerne conto e a seguire l’attualità stretta più di quanto non abbia fatto nel passato. Sono però convinto che se L’infedele e La7 hanno credibilità nel raccontare l’oggi, quello che accade oggi, è perché i telespettatori sanno che ci siamo occupati di controriforma, dell’anima, di San Carlo Borromeo, di mistica, medievale femminile, cioè che dietro c’è un retroterra culturale in cui non gli abbiamo mai trattati come dei coglioni. Non abbiamo mai pensato che il pubblico è ignorante, che dovesse sempre avere davanti a se gli stessi personaggi della commedia dell’arte, che fanno finta di essere esperti in tutto, la solita compagnia del giro dei talk show televisivi. Gli abbiamo trattati con rispetto, dicendogli “siete c’è gente che ha voglia di fare uno sforzo insieme a noi, di studiare, di capire una realtà complicata”. E oggi, di nuovo, raccogliamo i frutti.

Tutti in piedi! su Current e in diretta streaming la serata dedicata al lavoro, condotta da Michele Santoro

Questa sera alle 21.00 su Current Tv e alcune emittenti locali (e in streaming sul web), in diretta dal parco di Villa Angeletti di Bologna, andrà in onda Signori, entra il lavoro. Tutti in piedi!, una serata evento condotta da Michele Santoro, pensata per festeggiare i 110 anni della Fiom e per dimostrare la propria solidarietà con i lavoratori di Current (canale 130 sky), che da fine luglio si troveranno senza impiego.

Al centro della serata ci saranno temi importanti come i diritti, la democrazia, la legalità, il lavoro e il contratto. A parlarne con i giornalisti, personaggi del mondo della musica e dello spettacolo, ci saranno protagonisti della società civile, dagli operai agli studenti. Come per Rai per una notte del 25 marzo 2010 anche questa serata sarà totalmente gratuita: il pubblico, volendo, potrà donare un contributo di 2,5 tramite PayPal o telefonando al numero 899 606050.

Michele Santoro sfida la Rai: “Voglio candidarmi a fare il direttore generale”

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In attesa di conoscere il suo futuro professionale (andrà a La7 o resterà in Rai?), Michele Santoro si dedica alla serata per i 110 anni della Fiom non rinunciando ad infliggere una pesante stoccatina all’eterno nemico Mauro Masi. Nel corso della presentazione dell’evento, il giornalista ha lanciato una nuova provocazione: candidarsi alla direzione generale della Tv di Stato (Fonte Adnkronos):

Sto pensando che voglio candidarmi a fare il direttore generale. Una candidatura con tutti i crismi, col mio curriculum. Visto che sento che Bersani e altri cominciano a pensare che vanno trovati amministratori competenti, credo che troverò il modo di avanzare la mia candidatura. Quando sono costretto a sentire alla radio, ospite di ‘Un giorno da pecora’, l’ex direttore generale Masi dire che avrebbe voluto affrontarmi faccia a faccia, lui che quando ci è accaduto di dialogare in diretta non ha saputo mettere quattro parole in fila. Forse pensava di utilizzare le sue competenze di ex parà…. Ma quello che mi chiedo è come sia potuto diventare dg uno che non sapeva distinguere tra un televisore e un aspirapolvere…. Allora mi candido io.

Il giornalista avrebbe già un progetto ben chiaro nella propria mente:

Enrico Mentana a In 1/2h: “Michele Santoro ad un passo da La7”

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Lo ripete, ininterrrottamente, da ormai quasi due settimane all’interno del suo tg. Enrico Mentana conferma l’ipotesi di un possibile interessamento per Michele Santoro da parte de La7. Ospite di In 1/2, il giornalista ha candidamente ammesso che esistono delle trattative in corso per il passaggio dell’illustre collega nella scuderia della rete diretta da Lillo Tombolini:

Io ho detto e titolato che Santoro è un passo da La7 ed è ancora a un passo da La7. Poi il mercato è mercato. Santoro è diventato maggiorenne tre anni prima di me, è artefice del suo destino. Spero che venga, ma sta a lui a decidere.

Nel corso della lunga chiacchierata con Lucia Annunziata, Mentana ha confessato di non aver mai ricevuto pressioni dall'”alto” su come impostare il proprio telegiornale:

Rai: Mauro Masi contro gli intoccabili e Michele Santoro

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Mauro Masi, ex direttore generale della Rai, in un’intervista rilasciata a Laura Rio parla dei risultati che ha ottenuto l’azienda pubblica nei due anni della sua gestione:

Per la prima parte sono soddisfatto: i dati parlano chiaro. La Rai nei due anni e rotti della mia gestione ha non solo vinto, ma stravinto la gara degli ascolti, come non accadeva dal 1999; varato un piano industriale vero che porta già nel 2011 ad un attivo di bilancio (il primo dal 2005); creato con 14 canali digitali la più importante offerta free d’Europa. Per la seconda parte non è andata come speravo, ma debbo dire che la governante aziendale prevede che le proposte del dg debbano essere approvate dal consiglio d’amministrazione.

A chi lo definisce “l’incapace censore”, Masi replica:

Michele Santoro a Garimberti: “È inutile continuare il dialogo con chi cerca di imitare Ponzio Pilato senza averne la statura”

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L’addio di Michele Santoro dagli schermi Rai verso nuovi lidi televisivi sembra ormai definitivo. Il giornalista rimanda al mittente (il Presidente Rai Paolo Garimberti), l’accusa di aver spettacolarizzato la sua uscita di scena da Annozero per “strappare” un nuovo contratto ad 1 Euro a puntata:

Visto che non ha nemmeno il coraggio di sottoporre al voto del Consiglio la mia proposta di continuare la collaborazione con la Rai, lo rassicuro sulla mia volontà di finire qua la polemica. È inutile continuare il dialogo con chi cerca di imitare Ponzio Pilato senza averne la statura.

Sui loro incontri privati, Santoro ha specificato:

Paolo Garimberti risponde a Michele Santoro: “Non può essere retribuito con 1 Euro ma il suo contratto va valutato secondo il mercato”

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Continua il braccio di ferro (a distanza) tra Michele Santoro ed il presidente della Rai, Paolo Garimberti dopo l’attacco frontale del giornalista per la conferma di Annozero anche con un compenso minimo di 1 Euro a puntata. La risposta dell’altro contendente non si è fatta attendere (Fonte Adnkronos):

Non facciamo giochini come l’anno scorso queste sono cose serie. Io non ho visto gli accordi. Santoro è uomo Rai e conosce le procedure faccia un progetto e lo presenti al direttore generale, è lei che decide. Voglio dire una cosa su Santoro: Certo dal punto di vista della scenografia non è la stessa condizione, perchè lui aveva un grande studio, un grande pubblico e tutte le telecamere della Rai. Devo dire che questo uso delle telecamere del servizio pubblico per parlare dei suoi contratti non lo condivido, è fuori regola. Ora ho capito perchè ha annullato la conferenza stampa, lì avrebbe avuto un manipolo dei giornalisti, ieri ha parlato ad otto milioni di persone. Io, essendo il presidente della Rai, mi devo accontentare di una conferenza stampa.

Garimberti ha invitato, inoltre, il conduttore a rivelare il contenuto dei loro incontri:

Santoro ha detto che potrebbe rivelare il contenuto dei nostri incontri. Io non temo nulla, anche perchè, che io ricordi, ci siamo incontrati solo due volte. Una volta quando terminò la stagione 2009-2010 venne da me per dirmi quello che voleva fare: io dissi ‘se vuoi fare Annozero io t’aiuto, se vuoi fare qualcosa di diverso, ti aiuto lo stesso’. Lui fece un accordo monetariamente importante con il dg di allora Mauro Masi, che fu anche ratificato dal Cda, poi cambiò idea. Io allora dissi la frase ‘Annozero può cominciare’ e lui la riprese nel corso della trasmissione. Io non temo nulla. Il secondo incontro è avvenuto una settimana fa nell’ufficio del dg Lei. Mi è stato detto che era in corso una trattativa molto riservata e io non sono voluto intervenire. Santoro ha detto che è figlio di un ferroviere, bene anche io sono figlio di un ferroviere, ed è l’unica cosa che mi accomuna a lui. Ha detto che suo padre ha fatto sacrifici, anche mio padre ha fatto sacrifici, e spero che i miei figli stiano meglio di me. Santoro ha cambiato spesso editore, e le liquidazioni pesano sul conto in banca. Io ho fatto solo il giornalista e non ho avuto la possibilità di dare ai miei figli quello che ha potuto dare Santoro.

Ascolti Tv giovedì 9 giugno 2011: Annozero vince la serata grazie a 8.400.000 spettatori

La scoppiettante ultima puntata di Annozero, il talk di approfondimento politico condotto da Michele Santoro, com’era logico aspettarsi dopo le notizie degli ultimi giorni, fa un vero e proprio boom di ascolti e permette a Rai2 di aggiudicarsi la serata. Grandi numeri per la trasmissione che ha terminato il suo giro di giostra in bellezza: 8.389.000 spettatori, pari ad uno share del 32,29%. Reti ammiraglie prevedibilmente fuori gioco, per quanto riguarda ieri sera, con la seconda piazza che viene conquistata da Canale5, grazie al film commedia, Si può fare, con Claudio Bisio e Anita Caprioli, che ha interessato 3.478.000 spettatori, con uno share pari al 13,19%.

Il gradino più basso del podio, invece, è stato conquistato dalla prima rete di Stato che ha puntato, anch’essa, su una pellicola cinematografica: Sei giorni, sette notti, film commedia con Harrison Ford e Anne Heche, ha permesso a Rai1 di ottenere soltanto 2.815.000 spettatori, pari ad uno share del 10,41%. Italia1, dal canto suo, si è permessa risultati, tutto sommato, soddisfacenti, grazie ai due episodi di CSI:Las Vegas: il primo episodio, intitolato Regalo d’amore, ha conquistato 2.256.000 spettatori (share 8,02%) mentre il secondo episodio intitolato Ritorno del dr. Jekyll è statp seguito da 2.210.000 spettatori (share 8,34%).

Gli ultimi episodi di Desperate Housewives, per quanto riguarda la terza rete di Stato, hanno mantenuto la non entusiasmante media ottenuta in queste settimane. Gli episodi intitolati Scelte sbagliate e Meglio salutarci qui hanno permesso a Rai3 di conquistare una misera media di 1.376.000 spettatori, pari ad uno share del 4,95%. Meglio Rete4 che, con il film drammatico In fondo al cuore, con Michelle Pfeiffer e Treat Williams, ha conquistato 2.419.000 spettatori, con uno share pari al 9,17%. Il giovedì sera di La7, infine, è come sempre dedicato a SOS Tata che ha racimolato 571.000 spettatori (share 2,03%) con il primo episodio, 637.000 spettatori (share 2,45%) con il secondo e 651.000 spettatori (share 3,91%) con il terzo.

L’ultima di Annozero, Michele Santoro: “Non ho ancora firmato con nessun editore. Sono pronto a fare Annozero ad 1€ a puntata”

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Dopo il marasma dei giorni scorsi, questa sera è andata in onda l’ultima puntata di Annozero, il programma condotto – con ascolti vertigginosi rispetto alla media di rete – da Michele Santoro, il giornalista più odiato e temuto dal Cavaliere.

Il divorzio consensuale avvenuto tra il celebre conduttore e la Rai aveva aumentato l’attesa per la puntata odierna e, come le previsioni annunciavano, Santoro nella consueta anteprima si è lasciato andare in un lungo sfogo rivolto al presidente della Rai, Paolo Galimberti:

Ho fatto un accordo con la Rai che metteva fine alle questioni legali e recitava “Santoro può continuare a collaborare con la Rai, anche da domani”. Voglio capire se questa trasmissione la volete oppure no, voglio una decisione chiara. Non ho ancora firmato con nessun editore. Sono disposto, da domani, a continuare questo programma ad 1€ a puntata.

Annozero: gli ascolti delle trasmissioni di Michele Santoro

L’annuncio dell’addio (più o meno consensuale) di Michele Santoro dalla Rai (ed un possibile interessamento de La7, confermato da Enrico Mentana nell’edizione delle 20 del suo telegiornale) ha sconvolto letteralmente il mondo del giornalismo bipartisan per una scelta considerata inammissibile. Annullata la conferenza stampa di fine stagione, la redazione di Annozero ha pensato bene di pubblicare, sul sito ufficiale, i dati d’ascolto delle trasmissioni del giornalista al fine di dimostrare l’enorme perdita per la chiusura di un prodotto editoriale valido:

Cari amici, pubblichiamo una tabella riassuntiva dalla quale risulta l’importanza di quindici edizioni dei nostri programmi per gli ascolti e la raccolta pubblicitaria della Rai, oltre che per l’immagine del servizio pubblico. Grazie ad Annozero nella scorsa edizione Raidue è risultata complessivamente la rete leader del giovedì sera e Annozero per nove volte è risultato il programma piu’ visto in assoluto. Questa performance è stata nuovamente confermata anche quest’anno, ed Annozero per quindici volte è stato il programma piu’ visto. In tutta la storia di Raidue la rete non aveva mai vinto un tale numero di prime serate.