Vivere è finita! Speciale CinepuntoSoap

Amanti di soap, segnatevi la data del 23 Maggio 2008: Vivere, iniziata il 1° marzo del 1999, alla puntata 2130, quella di oggi, è finita!

La serie, che abbiamo seguito settimanalmente nella rubrica CinepuntoSoap, ci lascia dopo nove anni di vita con un finale tutto a lieto fine, chiuso da Giovanni e Mirella che vanno a dormire e che, per chi non l’avesse visto, vi racconto io.

Premesso che ai festeggiamenti manca mezza famiglia dei festeggiati (Adriana, Carolina e Michele), Giulia e Alfio si sposano. Il loro viaggio di nozze, raccontato a tutti gli amici invidiosi (soprattutto Emilia, che è tornato per l’occasione a Como con Vincenzo), avrà come metà Thaiti. Durante il rinfresco il vecchio Gherardi riceve una telefonata dal figlio Andrea che, evaso di prigione e finito in un imprecisato luogo dall’altra parte del mondo a sorseggare spumante, gli fa i complimenti per il suo grande carattere e gli augura di rivederlo presto. Insomma un modo per Andrea per dire al padre che gli vuole bene, prima di trovare una nuova e inaspettata compagna: Cloe.

Ascolti Tv: Giovedì 22 Maggio – Disastro Canale 5, ma finalmente è finita

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata Striscia la notizia con 6 milioni 401 mila telespettatori e il 29,33% di share. In prima serata stravince Capri 2 (5 milioni 813 mila telespettatori e 23,32% di share) trasmessa da Rai 1, rispetto a I Cesaroni ricapitolando e Un ciclone in famiglia su Canale 5, che noi sappiamo però essere andati molto male, seppur il comunicato stampa Mediaset li abbia omessi: il primo si aggira intorno ai tre milioni e mezzo di spettatori, il secondo intorno ai due milioni. Risultati veramente tremenda per la prima rete Mediaset, battuta anche da Anno Zero visto da quasi 5 milioni di spettatori e nel caso della sitcom di Boldi, anche da Nella mente del serial killer su Italia 1. Vicino al pessimo risultato di Canale 5 anche il film di Rai 3 Piedone a Hong Kong e soprattutto la soap opera Tempesta d’amore su Rete 4.

Pubblicità -21- Il punto sulla situazione italiana

Eccoci giunti al consueto appuntamento settimanale con la rubrica dedicata allo scintillante mondo della pubblicità, questa volta abbiamo deciso di dare la parola ai numeri, facendo il punto sulla stato di salute del settore, con particolare attenzione, come ovvio, agli investimenti sui canali televisivi e al sorprendente dato che riguarda quella che da sempre viene ritenuta, a torto, la sorella minore del piccolo schermo: la radio.

Gli investimenti pubblicitari nei primi tre mesi dell’anno, secondo i dati di Nielsen Media Research hanno superato i 2.241 milioni, con una variazione del +2,2% sul corrispondente periodo del 2007. Si registra, pero’, una battuta d’arresto (-2,4%) nel confronto marzo 2008 con quello 2007 che riguarda, in particolare, i Quotidiani a pagamento e la Televisione.

Nel dettaglio, si evidenzia un aumento della Televisione del +1,8% nei tre mesi, nonostante il negativo di marzo (-1,8%). Sono diminuiti gli investimenti degli Alimentari (-4,5% sul trimestre e -12,6% sul mese), ma sono cresciuti da gennaio Auto (+8,7%) e Tlc (+17%). Ottimo il risultato per la radio che da gennaio e’ aumentata del +9%, l’impressione è che l’interesse degli investitori, ma anche degli editori, nei confronti del mezzo radiofonico, sia in crescita e potrebbe costituire il trend dei prossimi anni a scapito proprio di quello televisivo.

CinepuntoSoap – Settimana 21

E dopo il venti c’è il ventuno. Questa settimana CinepuntoSoap saluta definitivamente Vivere, che si congeda dai suoi spettatori, dopo nove anni e 2130 puntate (di cui racconteremo domani l’ultima).

Non perdiamo tempo e andiamo subito a vedere cosa è successo questa settimana a Posillipo, Torino, Como e Los Angeles, partendo dalla città lombarda per rendere omaggio alla serie Mediaset:

Vivere
Giovanni e Mirella ricevono la notizia che lo sfratto è sospetto e che potranno riaprire la locanda. Per festeggiare sceglie, invece dei molteplici brindisi (che non mancano mai), di andare in vacanza un mese a Parigi. Mariotti propone a Luca, come avevamo supposto settimana scorsa, di tornare a lavorare in polizia. Lui acccetta volentieri, ma riflette anche sulla sua partecipazione come socio di Diego nel progetto Diving. Mentre Viola e Barbara si riappacificano, con la prima che decide di rimanere a Como, Lorenzo ha il suo bel da fare con Rebecca, che continua a non accettare, giustamente, la situazione tra il signor Ponti e la sua ex moglie. La Sarpi deve scegliere se troncare o continuare la sua avventura. Scelta ardua. Soluzione: fuggire da Como. Peggio va a Cloe che deve dare spiegazioni alle nipotine sulle motiviazioni che l’hanno portata a nascondere le lettere di mamma Viola. Nel frattempo fervono i preparativi per il matrimonio tra Giulia e Alfio e Giovanni smarrisce le fedi.

Ascolti Tv: Mercoledì 21 Maggio – Vince la finale di Champions League

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata la finale di Champions League tra Chelsea e Manchester United, trasmessa da Rai 1, che ha visto la squadra di Cristiano Ronaldo trionfare ai rigori. Tiene I Liceali su Canale 5, che sfiora i 5 milioni. Cala di poco CSI su Italia 1, che oscilla intorno ai tre milioni. Stabile La nuova Squadra, migliorano Scommettiamo Che, su Rai 2 e Vieni avanti Cretino su Rete 4.

Ascolti Tv: Martedì 20 Maggio – Vince Mogli a pezzi

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata Striscia la notizia che è seguito da 6 milioni 783 mila telespettatori (29,40% di share). Battuto quindi nell’access prime time Affari tuoi, che ottiene comunque il 25,59% di share e un pubblico di 6 milioni 683 mila telespettatori. In prima serata vince l’ultima puntata di Mogli a pezzi, su Canale 5, che supera i cinque milioni di telespettatori (22,10% di share). Su Rai 1, la replica de Il commissario Montalbano supera i quattro milioni ottocento mila telespettatori e si piazza al secondo posto. Ottimi risultati, oltre i quattro milioni, per la prima puntata di Pur-Purr-Rid!, il meglio di Aldo, Giovanni e Giacomo su Italia 1 e Ballarò su Rai 3. In crescita Mai dire Martedì su Italia 1 e soprattutto X Factor su Rai 2, che fa il proprio record stagionale. Malissimo Attenti al lupo su Rete 4.

Pur Purr Rid!: il megashow di Aldo, Giovanni e Giacomo

Italia 1, riserva un posto d’onore al trio più divertente che l’emisfero comico nostrano ci abbia potuto offrire in questi ultimi anni: Aldo, Giovanni e Giacomo. Con Pur Purr Rid, si vuole dare ancora una volta al pubblico che li apprezza, ma ancor più ai giovanissimi che non conosco bene il loro repertorio, l’opportunità di ridere a crepapelle dei personaggi e delle scenette che hanno contribuito al successo stellare del magico trio.

Il programma in onda da ieri sera per quattro settimane alle 21.10 ripercorre attraverso un montaggio curato personalmente dai tre, le tappe fondamentali della loro carriera televisiva e cinematografica proponendo spezzoni tratti da Mai dire Gol, Comici, Su la testa e Aldo Giovanni e Giacomo Show e dai film Tre uomini e una gamba, Così è la vita, Chiedimi se sono felice, non dimenticando le irresistibili performance teatrali poi trasmesse in tv de I Corti, Tel chi el telùn, Anplagghed.

Forse non tutti sanno che la carriera artistico- televisiva di Aldo Baglio, Giovanni Storti e Giacomo Poretti prese il via nei primi anni ’90 sulla Rai e in particolare su Raitre, nella trasmissione Cielito Lindo, condotta da Claudio Bisio e Athina Cenci, una sorta di preludio a quello che sarebbe stato il successo di Zelig diversi anni dopo. Il programma fu un vero e proprio trampolino di lancio per comici del calibro di Luciana Littizetto, Bebo Storti, Maurizio Milano e i “nostri” Aldo, Giovanni e Giacomo, impegnanti nel proporre i divertenti sketch dei tre vecchietti e del controllore (Giovanni), che becca sul tram il passeggero di turno senza biglietto dal nome particolare, (Ajeje Brasorv interpretato da Aldo).
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Ascolti Tv: Lunedì 19 Maggio – Il bambino della domenica strapazza tutti

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata Striscia la notizia con 7 milioni 219 mila telespettatori (31,89%). In prima serata il pienone lo registra Il bambino della domenica su Rai 1 seguito da 6 milioni 815 mila telespettatori, ben 2 milioni e 400 mila telespettatori in più del film Prime su Canale 5. Chiude bene l’ultima puntata de Le Iene, su Italia 1, con oltre il 15% di share, ma pubblico di poco superiore ai due milioni e mezzo, meno di Chi l’ha visto, su Rai 3, che sfiora i due milioni e novecento mila spettatori. Sotto il 10% di share Programmato per uccidere su Rete 4 e Voyager su Rai 2.

Le Iene: 12 anni di successi (e censure)

E dodici! Si è conclusa ieri sera su Italia 1 l’ennesima edizione de Le Iene. Nato nel 1996 il programma ideato da Davide Parenti, può essere senz’altro definito il più irriverente e dissacrante della televisione italiana, tanto che non sarebbe sbagliato ritenere gli ascolti di una certa consistenza (punte di oltre 4 milioni di telespettatori), oltre all’efficacia delle inchieste proposte, alla base di ogni successiva, nonché faticosa, riconferma nel palinsesto della cosiddetta rete giovane tra i canali Mediaset.

Anche nell’edizione 2007 – 2008, proprio a seguito dei servizi privi di censure e di ogni possibile remora nei confronti del potere politico, non sono mancati i motivi di attrito con la dirigenza, come nel caso dell’inchiesta di Alessandro Sortino su Clemente Mastella e suo figlio, sfociata nelle dimissioni del conduttore per il divieto di messa in onda, o lo spostamento della puntata del venerdì prima di Pasqua a quello successivo giustificata dal direttore Luca Tiraboschi con l’affermazione:“All’interno ci sono due inchieste, lunghe, scabrose e cariche di dettagli che giudico troppo estreme per essere trasmesse nella serata di Venerdi’ Santo“.

In molti hanno ravvisato in questa scelta, il tentativo di non ferire la sensibilità di un certo elettorato di area cattolica che di li a poco si sarebbe recato alle urne. E che dire dell’inchiesta, mai andata in onda, che nel 2006 destò scalpore sul test antidroga a 50 parlamentari? Oppure di quella realizzata quest’anno da Luigi Pellazza, sui preti pedofili?

Ascolti Tv: Domenica 18 Maggio – Il bambino della domenica mette KO Mogli a pezzi

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata la diretta del gran premio di Francia di MotoGp, che tiene incollati allo schermo 6 milioni 677 mila telespettatori (35,85% di share). In prima serata la fiction con Beppe Fiorello, su Rai 1, Il bambino della domenica vince nettamente sul terzo episodio di Mogli a Pezzi, trasmesso da Canale 5, che crolla sotto i 4 milioni di spettatori, perdendo, per il pubblico, anche con Report, che come sempre fa registrare ottimi ascolti per Rai 3. Spider-man 2 su Italia 1 viene seguito da oltre due milioni e ottocentomila spettatori. Sopra i due milioni anche la seconda puntata di Criminal minds su Rai 2. Male Il commissario Navarro su Rete 4, che raccoglie solo 1 milione 200 mila spettatori e uno share appena sopra il 5%. Meglio cambiare no?

Il Commissario Navarro: un cult poliziesco su Retequattro

Dopo il successo televisivo di serie poliziesche di chiara ispirazione francese come Il Commissario Cordier, Il Comandante Florent, Il giudice e il commissario e Julie Lescaut, anch’essa commissario di polizia, Retequattro sta affidando da qualche settimana la sorte del proprio palinsesto, in questo caso domenicale, al Commissario Navarro, serie già trasmessa dalla Rai, a cui viene dato il non facile compito di tenere lo spettatore incollato sulla stessa rete, dopo la tensione narrativa ispirata dall’ennesima ma comunque sempre affascinante replica di un episodio del tenente Colombo, unico e inossidabile.

Riuscirà l’82enne Roger Hanin alias Antoine Navarro, a centrare la difficile impresa? Solo i dati auditel di questa mattina ce lo potranno svelare, certo è che fino ad ora, la carta calata dalla cenerentola delle reti Mediaset si è rivelata vincente, grazie una buona media di gradimento. Con la proposizione di telefilm anche d’annata sul filone poliziesco investigativo si è riusciti ad intercettare i gusti di quell’ampia fetta di telespettatori, che ogni giorno seguono sul satellite il palinsesto di Fox Crime, non a caso uno dei canali più amati del bouquet di Sky.

Il Commissario Navarro, è una serie tv per certi versi sui generis, a metà strada tra il serial televisivo e il film tv considerata la durata di ciascun episodio di circa 90 minuti, contro i tradizionali 45 -50. La serie ideata da Tito Topin e Pierre Grimblat, si può definire un cult della programmazione televisiva francese, ed è la più longeva in Europa fra quelle con storie di 90 minuti. Venne trasmessa per la prima volta da TF1 nell’ottobre del 1989 mentre l’ultimo episodio è andato in onda nell’aprile del 2007 per un totale di 18 stagioni e 106 puntate.

Ascolti Tv: Sabato 17 Maggio – Vince La Corrida. Buio su Dimmi la verità

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri sera vince La Corrida su Canale 5, con oltre cinque milioni e mezzo di spettatori. Cala Dimmi la verità (se non piaceva un format simile in onda due anni fa su Rai 2, perché dovrebbe essere meglio questo?) che va sotto i quattro milioni di spettatori. Ottimo risultato per Ulisse su Rai 3, che è il terzo programma più seguito della serata, battendo il film Il giro del mondo in 80 giorni su Italia 1 di poco. Che la cultura in primavera piaccia di più? Soliti ascolti per Senza Traccia su Rai 2, con una preferenza maggiore per il secondo episodio. Male Sylvester Stallone nel film di Rete 4, D-Tox, sotto il milione e mezzo di spettatori e non riportato nel comunicato stampa Mediaset.

Ascolti Tv: Venerdì 16 Maggio – Testa a testa tra I liceali e I raccomandati. Bene Indiana Jones

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata Striscia la notizia con 6 milioni 462 mila telespettatori (29,57% di share). In prima serata testa a testa tra I liceali (21,16% di share) su Canale 5 e I raccomandati (21,78% di share). Risultato: vince il programma di Carlo Conti su Rai 1, con 4 milioni 901 mila telespettatori, con poco più di trecentomila telespettatori di scarto. Benissimo il terzo film di Indiana Jones, Indiana Jones e l’ultima crociata, su Rai 2, che supera i 4 milioni di spettatori e si piazza al terzo posto come programma più seguito in prima serata. Bene Mi manda Raitre che, su Rai 3, supera i 3 milioni. Male Basic Instinct 2 su Italia 1 che si ferma intorno ai 2 milioni. Peggio Vieni avanti cretino, su Rete 4, (di cui il comunicato stampa non dà notizia) sotto il milione e mezzo di telespettatori e uno share intorno al 5,50%.

Ascolti Tv: Giovedì 15 Maggio – Il bigino de I Cesaroni non traina Un ciclone in famiglia e Canale 5 affonda!

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Anche questa volta abbiamo avuto ragione! Con la fine delle puntate de I Cesaroni, Un ciclone in famiglia 4 è andato totalmente alla deriva, un vero e proprio disastro (non segnalato nel comunicato stampa Mediaset) di Un ciclone in famiglia 4 (2 milioni 394 mila telespettatori), per la serie che a questo punto rischia il taglio, nonché la sfiducia da parte degli inserzionisti che dovrebbero comperare lo spazio pubblicitario per le repliche estive in onda su Italia 1. Anche questa volta tattica sbagliata di Mediaset, che pensa di far fessi i suoi spettatori proponendo il bignami de I Cesaroni come regalo, quando era palese a tutti che speravano in Amendola & C. per riuscire a traghettare Boldi & C. fino alla fine della serie. E’ andata male: I Cesaroni – Ricapitolando ha meno seguito non solo di Capri 2 che vince la serata, ma anche di un lanciatissimo Annozero su Rai 2. Quando capiranno i direttori di rete, che se una fiction non piace, anche spostandola (di giorno, di orario, di mesi) continua a non piacere? Per il resto: bene il film di Italia 1 Il tesoro dell’Amazzonia che sfiora i 3 milioni. Male Piedone lo sbirro su Rai 3 (6,67% di share). Il solito pubblico per la solita Tempesta d’amore (appena sopra il 7% di share) su Rete 4.