Fiction italiana a rischio? Un articolo del decreto legislativo sulla tv potrebbe minacciarla

Oggi al Consiglio dei ministri approda un decreto legislativo sulla tv pericoloso per la serialità italiana: stando a quanto riporta Repubblica.it un articolo del decreto abrogherebbe una norma della legge Maccanico, quella che obbliga le televisioni ad investire parte degli introiti pubblicitari nelle produzioni nazionali.

La norma vigente stabisce che tutte le emittenti nazionali devono riservare una quota obbligatoria, non inferiore al 30% per produrre o acquistare opere italiane ed europee. Nella fiction nostrana la Rai ha investito 294 milioni di euro nel 2008 e Mediaset, nello stesso anno, 237 milioni (in forte aumento rispetto al 2002 quando il budget dedicato era di 153 milioni e invariato, nonostante la crisi, rispetto al 2006, quando gli euro erano 233).

Mediaset, l’agenzia d’informazione interna si farà, ma i giornalisti sono preoccupati

L’idea di Mediaset di realizzare un’agenzia di notizie interna al gruppo sta per diventare realtà: agli inizi del prossimo anno un centinaio di giornalisti del Tg4, Studio Aperto e Tgcom faranno parte dell’agenzia che dovrà produrre notizie e servizi per i telegiornali del gruppo ad esclusione del Tg5. L’iniziativa dovrebbe razionalizzare e contenere i costi, nonché sviluppare il lavoro in chiave multimediale.

La redazione, guidata da Mario Giordano, si occuperà di cronaca, attualità, cultura, spettacolo, ma non di politica che rimarrà gestita dalle singole testate. Tutti soddisfatti? Assolutamente no. Il sindacato interno di Mediaset, temendo che le testate del Tg4 di Studio Aperto vengano cancellate, ha espresso forte preoccupazione e ha richiesto maggior chiarezza e un confronto serrato. I giornalisti ritengono che (fonte Repubblica.it):

L’attuale ipotesi dell’agenzia prospettata dall’azienda rischi di mortificare professionalità ed esperienze accumulate negli anni e chiede con forza il mantenimento di tutte le edizioni e gli spazi di informazione e di approfondimento del telegiornale. L’assemblea, quindi, conferma all’unanimità lo stato di agitazione dichiarato dall’assemblea dei cdr Mediaset.

La Rai e Raiuno vincono il periodo di garanzia autunnale: Mauro Mazza soddisfatto

Il periodo di garanzia autunnale (13 settembre – 28 novembre) è finito e, per l’ottava volta consecutiva ha trionfato la Rai che si è portata a casa l’intera giornata (40,30%) e la prima serata (42.60%).

Singolarmente vince Raiuno, che è leader della prima serata con uno share totale di 22.09% (-0,09%) contro il 20,86% di Canale 5 (+0,20%). Seguono Raidue col 10,3% (-1,94%), Italia 1 9,9% (-0,55%), Raitre 9,4% (-0,2%). Chiude Rete 4 con il 7,2 % (-0,82%). Crescono (fonte Antonio Genna) La7 con il 2,7% (+0,26%), gli altri canali terrestri (+1,31%) e i canali digitali (+0,92%).

Nelle altre ore della giornata: Raiuno vince dalle 7 alle 9 con il 23,44% contro il 20,19 di Canale 5, dalle 9 alle 12 con il 22,79% contro il 18,62 di Canale 5 e dalle 18 alle 20.30 con il 25,1% contro il 20,86% di Canale 5. La rete ammiraglia Mediaset, invece, vince dalle 12 alle 15 con il 22,81% contro il 19,25% di Raiuno, dalle 15 alle 18 con il 20,05% contro il 19,59% di Raiuno e in seconda serata con il 19,59% contro il 17,96% di Raiuno.

Gossip, il reality progettato da Taodue e Toro Produzioni, si farà, ma forse non per Mediaset

C’è mistero intorno a Gossip, il reality incentrato sulla vita di otto paparazzi (di cui vi avevamo accennato qualcosa su Mondoreality) che sta producendo la Toro Produzioni in collaborazione con Taodue: Mediaset, che alcuni organi di stampa pensavano fosse interessata al progetto (addirittura segnalando l’ipotetico numero zero in onda su Italia 1 a marzo, con Fabrizio Corona e Belen Rodriguez alla guida), ha smentito ufficialmente di voler acquisire il format:

In merito a odierne (ieri N.D.R.) ipotesi di stampa relative a un reality sulla vita dei paparazzi, Mediaset dichiara di non avere in corso alcun progetto del genere. E precisa sin d’ora che eventuali proposte di questo tipo non saranno prese in considerazione e non andranno in onda sulle proprie reti.

Mediaset contro la Digital Key di Sky: presentato esposto all’Antitrust

Mediaset e Sky, la guerra continua: la società del biscione ha presentato un esposto all’Antitrust contro la Digital Key. Il motivo è spiegato in una nota di Cologno Monzese:

Mediaset ha presentato un esposto all’Autorità Antitrust in relazione alla Digital Key annunciata da Sky Italia. La distribuzione da parte di Sky di questa chiavetta, secondo Mediaset, è contraria alla normativa comunitaria e nazionale in materia di concorrenza e costituisce una violazione degli impegni assunti nel 2003 da Newscorp in occasione della concentrazione delle attività di Telepiù e Stream. Le norme antitrust, infatti, non consentono a un’impresa dominante di ostacolare l’ingresso sul mercato di concorrenti mediante vendite abbinate o aggregate dei propri prodotti. Il fine della Digital Key – che non consente l’accesso nè ai servizi interattivi nè ai contenuti a pagamento – è quello di frenare la diffusione sul mercato di decoder che consentano di ricevere i programmi a pagamento e i servizi interattivi di altri operatori. Il tutto evidentemente a danno dei consumatori che vedranno così limitata la loro possibilità di scelta a livello di offerta e di contenuti. Infine Sky contravviene all’impegno di “non intraprendere ulteriori attività di DTT, nè come rete nè come operatore al dettaglio”, almeno fino alla fine del 2011. Con la Digital Key utilizzerà l’offerta del Digitale Terrestre – che avrebbe dovuto costituire l’alternativa al suo monopolio – come strumento di ulteriore rafforzamento di tale monopolio. E questo sarebbe un risultato paradossale.

Sky supera Mediaset nel mercato televisivo italiano, ma nel 2011 …

Secondo il terzo Rapporto di ITMedia Consulting, intitolato Il Mercato Televisivo in Italia 2009-2011, nel 2009 Sky Italia è diventato il primo operatore nazionale, con 2,7 miliardi di euro di ricavi tra abbonamenti e pubblicità.

Lo storico sorpasso su Mediaset, però, dovrebbe durare solo fino al 2011, quando la società del biscione, complice la ripresa del settore pubblicitario, dovrebbe riconquistare la testa del mercato televisivo che, tra due anni, raggiungerà complessivamente (canone, pubblicità, abbonamenti e serivizi a richiesta), 8,9 miliardi di Euro (attualmente sono 8,4).

Mediaset lancia la terza edizione di Moltomedia

E’ partita la terza edizione del concorso di Moltomedia, che raccoglie e premia le migliori idee per il web e per i media digitali.

Per chi fosse interessato al concorso, c’è da sapere che ci sono due categorie per le quali inviare i propri progetti: una è dedicata all’integrazione della televisione con le piattaforme di community, l’altra riguarda il gaming online.

Il concorso da due possibilità per consegnare il progetto: uno è consegnare la proposta direttamente in commissione, che dopo un’attenta valutazione confermerà o meno il valore del progetto e la sua realizzazione, l’altro è contattare l’osservatorio di ricerca e sviluppo per il web 2.0 e media sociali di Mediaset.

Mediaset, prepara All News e un’agenzia di stampa propria

Mediaset si starebbe preparando ad invadere il mondo dell’informazione televisiva attraverso due progetti (fonte Il mondo / Digital-Sat) supervisionati da Mauro Crippa, direttore generale dell’informazione: un canale 24 ore su 24 di notizie e un’agenzia di stampa che rifornisca tutti i Tg.

Dietro al canale totalmente dedicato all’informazione, che dovrebbe chiamarsi All News e partire già ad aprile, dovrebbe esserci la mano di Mario Giordano, l’attuale direttore di Studio Aperto. L’idea ha già quattro anni d’età, ma adesso che da un anno Sky Tg24 è in onda solo per gli abbonati, Mediaset starebbe pensando di prenderne il posto, tanto da far entrare nel vivo il progetto.

Sky contro Mediaset per spot in tv, il tribunale ha sentenziato: tutti contenti

Vi ricordate la polemica innestata da Sky contro Mediaset per gli spazi pubblicitari negati? Il tribunale della prima sezione civile di Milano ha accontentato in parte Mediaset e in parte Sky.

Nel primo caso ha rifiutato la richiesta di Sky di riattivare immediatamente i suoi spot sulle reti del biscione, perché non può emettere:” Ordini finalizzati a produrre vincoli contrattuali, sostituendosi di imperio alla volontà delle parti” e la conseguente richiesta di pagamento di 100.000 euro per ogni giorno di ritardo dall’esecuzione.

Nel secondo ha affermato che Publitalia ’80 non potrà proseguire nel pregiudiziale rifiuto ad accogliere le campagne pubblicitarie di Sky Italia al solo fine di avvantaggiare l’offerta di Mediaset Premium perché è “Espressione di un accordo anticoncorrenziale, con la società consociata titolare dell’offerta stessa”.

Mediaset punta al web

Mediaset punta al Web: la società di Cologno Monzese, stando a quanto riportato da Affari & Finanza, sta pensando di sbarcare seriamente su internet.

I passaggi previsti  prevedono che Mediaset: entro dicembre 2009 porti sul web tutti i contenuti dei suoi canali gratuiti per permettere al pubblico di vedere tutti i programmi trasmessi; entro marzo 2010 trasferisca i contenuti dei canali premium sia free che a pagamento e visibili finora solo su digitale terrestre; entro novembre 2010 proponga l’offerta On demand, supportata dal Mediaset Set Top Box (una sorta di decoder), per permettere di portare la web tv sul televisore.

Sky denuncia Mediaset perché non accetta i suoi spot. Arriva la replica

Continua lo scontro a distanza tra Sky Italia e Mediaset: la società che fa capo a Rupert Murdoch ha presentato un esposto al tribunale di Milano, perché intenzionata ad avviare un’azione legale contro Mediaset, in particolar modo a RTI (licenziataria delle concessioni televisive) e Publitalia (concessionaria pubblicitaria) per violazioni della normativa antitrust (articolo 82 del Trattato europeo).

Secondo quanto sostiene la News Corporation Mediaset non ha consentito l’acquisto di pubblicità Sky su Canale 5, Italia 1 e Rete 4 e per questo ha violato le normative, facendo concorrenza sleale.

Non si è fatta attendere la replica di Mediaset:

Mike Bongiorno: Fazio e Fiorello lo ricorderanno ai funerali, Cesare Lanza lo critica

Domani alle 10.00 si terranno nel duomo di Milano i funerali di Stato di Mike Bongiorno. La cerimonia sarà trasmessa in diretta da Sky e probabilmente da Mediaset. Tv sorrisi e canzoni fa sapere che saranno Fabio Fazio e Fiorello insieme a ricordare insieme il re dei quiz.

UPDATE: la cerimonia sarà trasmessa dalle 9.45 su Rete 4, Sky Tg24 e Sky Uno e dalle 9,55 su Raiuno.

Nel frattempo bisogna annotare la critica di Cesare Lanza nei confronti degli attestati di stima che sta ricevendo Mike Bongiorno (fonte Il giornale):

Che sofferenza e che disagio, ancora una volta, leggere e ascoltare adulazioni e celebrazioni, in dosi industriali, in occasione della morte di un personaggio popolare. Mi riferisco a Mike Bongiorno. Un’orgia di riconoscimenti e di esaltazioni, tali da mandare in tilt la glicemia di chiunque … Santo subito? E perché no? Che almeno si inizi il processo di beatificazione …

… Quanto al linguaggio di Mike unificante e istruttivo per il popolo analfabeta (ma vogliamo dire, per non esagerare anche in questo, che al massimo si può parlare di semianalfabetismo, nell’Italietta del dopoguerra?), prima che al popolare presentatore direi che il merito di una crescita, se non culturale quanto meno da scuola elementare, debba essere attribuita al linguaggio, enfatico ma essenziale, della divulgazione degli eventi sportivi nazionalpopolari, ai quattro giornali sportivi …

La Web TV, la televisione cambia volto e piattaforma

Da mesi recensiamo le web tv, ma non abbiamo mai parlato del fenomeno, in costante ascesa e diffusione, in generale. Oggi lo facciamo: quando si parla di web tv si tratta della possibilità di poter vedere la revisione attraverso una connessione internet a banda larga sul proprio pc: in sostanza è la fruizione dei canali televisivi attraverso il web. Alla base di questa possibilità vi è una tecnologia avanzata, lo streaming, nato inizialmente per la diffusione dei canali radiofonici ed ora invece disponibile anche per la visione dei canali televisivi.

Ovviamente il sistema della web TV è regolamentato da una normativa del 2000, che ha posto sullo steso piano la stampa cartacea tradizionale con i supporti telematici ed audio visivi. La tv via web ha moltissimi vantaggi: è fruibili da chiunque, basta avere una buona connessione ed un pc, è gratuita nella maggior parte dei casi, permette di entrare immediatamente in comunicazione con l’utente e l’utente stesso può visionare ciò che vuole, quando vuole, fermando la programmazione e personalizzandone la visione.

Una Tv senza confini insomma, per poter visionare quando e come si vuole il programma preferito, pur trovandosi in ogni parte del mondo: una bella comodità! Sono molte ormai le reti, anche locali, che propongono tale servizio: da Abruzzo Tv a Crossino TV (dedicata ai più giovani), da Dvscope.com (testata giornalistica online) a Interac Tv (una vera televisione online).

Festival di Venezia 2009 in tv: tutti gli appuntamenti

Dal 2 al 12 settembre andrà in scena la 66° edizione della Mostra del Cinema di Venezia: quest’anno al giuria di uno dei più importanti e prestigiosi festival internazionali del cinema sarà presieduta dal regista taiwanese Ang Lee (vincitore del Leone d’oro e di ben tre oscar nel 2005 con il film Brokeback Mountain e nel 2007 con Lust Caution).

La kermesse cinematografica italiana sarà seguita dalle maggiori reti televisive internazionali, che dedicheranno uno spazio giornaliero al Festival: in Italia le emittenti Rai, Mediaset, Sky e La 7 seguiranno giornalmente gli appuntamenti, offrendo ampi spazi per gli aggiornamenti sulla Mostra e dedicando servizi appositamente realizzati.

Per quel che riguarda casa Rai, a partire da mercoledì 2 settembre dalle ore 13.05 andrà in onda l’appuntamento quotidiano con la Mostra grazie a Ciakpoint Venezia 2009, con aggiornamenti alle ore 20.50, 22.45 e 00.45. Inoltre vi saranno collegamenti con il Lido di Venezia durante tutte le edizioni del TG1 e del TG2, mentre il TG3 dedicherà uno spazio apposito alle 12 con Margherita Ferrandini.