Bontà Loro, Maurizio Costanzo nei pomeriggi di Raiuno

 Nonostante gli ascolti non proprio incoraggianti della scorsa stagione tv, dal 13 settembre, Maurizio Costanzo si allunga di quasi mezz’ora con Bontà loro, lo storico talk show andato in onda, per la prima volta, il 18 ottobre 1976. Il popolare giornalista occuperà la fascia tra le 14.10 e le 15.00 (scontrandosi con Pomeriggio sul 2 di Caterina Balivo e Milo Infante e la moglie Maria De Filippi impegnata con Uomini e Donne) e traghetterà il pubblico di Raiuno al nuovo contenitore di Paola Perego e La vita in diretta di Mara Venier e Lamberto Sposini.

Seguendo la vecchia formula della trasmissione, Costanzo intervisterà personaggi conosciuti e non davanti ad un pubblico raccolto di trenta fedelissimi telespettori che commenteranno le varie fasi del programma. Previsto anche un appuntamento a cadenza settimanale con Ricky e Gianmarco Tognazzi, invitati a raccontare il padre Ugo a vent’anni dalla sua morte.

Maurizio Costanzo torna con Bontà Loro, era proprio necessario?

 Alla veneranda età di 72 anni, Maurizio Costanzo, volto storico della tv italiana, prepara un ritorno in grande stile in quel della Rai, la sua nuova dimora dopo la dipartita da Mediaset. Nuova per modo di dire poiché proprio la Rai ospitò nel lontano 1976, era ottobre, Bontà Loro il primo talk show televisivo fatto in Italia, destinato a diventare un grande successo. Ora l’infaticabile Costanzo si prepara a rilanciare dal 13 settembre alle 14.10 su Raiuno la versione riveduta e corretta di quel mitico programma con tanto di pubblico, non una:“mancanza di originalità, ma una sorta di tributo a una trasmissione che mi ha lanciato contribuendo a fare la storia della Rai” ha spiegato l’autore a l’Ansa.

Certo non si può dire che i presupposti siano dei migliori, Bontà Sua la “striscia” quotidiana condotta dallo stesso Costanzo nella medesima fascia oraria durante la scorsa stagione televisiva è stata, contro ogni previsione, un autentico flop, sarà forse per questo motivo che sono stati predisposti degli aggiustamenti tra cui una scaletta che si uniformerà ai fatti del giorno e la co-conduzione di Giampiero Galeazzi, ma viene da chiedersi: la tv ha ancora bisogno di Maurizio Costanzo?

Non vi è alcun dubbio che siamo di fronte a un personaggio eclettico di grande spessore (detto senza ironia beninteso), lo ricordiamo alla guida di quello che per quasi 30 anni è stato l’appuntamento serale fisso per milioni di italiani il Maurizio Costanzo Show, dal Teatro Parioli di Roma, con l’indimenticabile sigla suonata dal compianto Franco Bracardi. Migliaia gli ospiti che hanno calcato le tavole di quello storico palco, molti lanciati dallo stesso Costanzo, alcuni d’altissimo livello come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, poi anni dopo sarebbe arrivato un certo Costantino Vitagliano.

Premio Persefone 2010 su Rai1

Questa sera su Rai1 andrà in onda l’ottava edizione del Premio Persefone, il riconoscimento riservato agli artisti che si sono distinti in pièce teatrali trasmesse dalla tv nazionali, ideato da Francesco Bellomo, che ricopre anche il ruolo di direttore artistico.

L’edizione 2010, che si è svolta nel Teatro all’aperto di Villa Torlonia, il 12 luglio scorso, diretta dal regista Walter Croce, è stata condotta da Michele Placido e ha visto consegnare ben 14 riconoscimenti, di cui 8 sono premi speciali.

Tra le personalità che hanno beneficiato del riconoscimento possiamo trovare Al Bano, Max Giusti, Saverio Marconi, Maurizio Micheli e Luisa Ranieri.

Maurizio Costanzo, Giancarlo Magalli e Claudio Lippi al timone di Ho una notizia per te

 Mettete assieme un trio di veterani della tv (Maurizio Costanzo, Giancarlo Magalli e Claudio Lippi), prendete un format inglese di indubbio successo, Have I got News For You, ed otterrete il nuovo game per l’access prime time del weekend di Raiuno, Ho una notizia per te, a partire dal 12 settembre. Intervistati da Tv Sorrisi & Canzoni, i due capisquadra (Magalli e Costanzo) raccontano il meccanismo del programma.

Magalli:

E’ un “info-game”, un quiz che si basa sull’informazione, sempre più in modo divertente. Vengono fatte domande, anche con supporto di video e foto su temi di attualità, politica e costume. Come dire, notizie vere e presunte sotto forma di gioco. E, soprattutto, con il sorriso.

Costanzo:

Descrizione perfetta, ma sottolinerei che è una produzione interamente Rai, cosa che garantisce un abbassamento dei costi.

Tv Mondiale 2010 Ultima Giornata: Spagna Campione del Mondo, cerimonia con Nelson Mandela e il polpo è italiano

L’ultima giornata dei campionati mondiali di calcio è stata caratterizzata dalle numerose sorprese che si sono manifestate da mattina a sera senza sosta. Già la nuova nazionale campione del mondo, premiata in quel di Johannesburg, è stata una novità in quanto può finalmente fregiarsi della prima stella mondiale sulla maglia, ma prima di occuparci della magica notte della finale, analizziamo i fatti accaduti dalle prime ore dell’alba.

A Notti Mondiali, Maurizio Costanzo e Giampiero Galeazzi non riescono a stare buoni e mansueti sulle loro sedie perché, vista la fama di affermati reporter, hanno un grandissimo scoop in serbo. Paul, il famosissimo polpo di Oberhausen, ormai onnipresente più di Alba Parietti nei vari salotti televisivi, dopo i molteplici e, spesso, fittizi contendenti al titolo di oracolo, sapientemente creati ad arte dalla fervida, e fetida, mente umana, finalmente può scontrarsi con un suo pari.

La Strana Coppia, infatti, dopo aver bazzicato l’acquario di Tor Vajanica, può finalmente presentare il polpo che avrà l’onore e l’onere di difendere la nostra bandiera: Salvatore. Costanzo non sta più nella pelle: altro che squallide urne contenenti molluschi, Salvatore si spinge oltre, illuminandosi magicamente del colore della maglia della squadra vincitrice. Alla fatidica domanda di Costanzo, infatti, Salvatore, dopo aver sguazzato inutilmente nel suo acquario, si illumina clamorosamente di arancione, prevedendo di conseguenza la vittoria dell’Olanda. Oramai si grida al miracolo ma si può andare oltre e Costanzo, mai abituato ad accontentarsi, chiede a Salvatore se Sandro Mazzola diventerà presidente della Figc. Grazie al sofisticatissimo movimento dei tentacoli che solo Costanzo, e nessun altro, può decifrare alla perfezione, si scopre che la risposta del polpo è affermativa. Sì, Mazzola diventerà presidente della Federcalcio.

Tv Mondiale 2010 Penultima Giornata: terzo posto alla Germania, Costanzo & Galeazzi reporter e Polp Fiction

La penultima giornata dei campionati mondiali di calcio ha visto assegnare il terzo posto tra Germania e Uruguay nella finalina di consolazione, un modo per rendere meno amara la pillola, sia per la nazionale tedesca, che è stata una delle squadre papabili per il trionfo iridato, che per la Celeste che ha accarezzato più volte l’idea del colpaccio. Televisivamente parlando, ormai è ufficiale: siamo all’alienazione mentale collettiva. Gli argomenti pertinenti al calcio da trattare oramai sono ridotti al lumicino, non si aspetta altro che festeggiare, da spettatori, la nazionale che scucirà il titolo di campione del mondo alla nostra nazionale.

A Mondiali Rai Sera, dopo la mancata messa in onda di ieri a causa dello sciopero dei giornalisti, il protagonista assoluto è sempre stato lui: Paul, il famigerato polpo di Oberhausen. La notizia d’apertura riguardava proprio lui e una mente non propriamente ragionevole che ha offerto la bellezza di 30.000 euro per farne un uso ancora sconosciuto. A dir la verità, visto che la sagacia dell’essere umano non conosce limiti, Marco Mazzocchi e Sabrina Gandolfi ci informano che al mondo è scoppiata la mania di scoprire se i nostri animali a quattro zampe che teniamo dentro casa hanno, perchè no, delle proprietà veggenti.

Dopo il beagle indovino, soprannominato BeGol, assistiamo inermi alla comparizione del lemure indovino, del cammello indovino e della giraffa indovina. Il metodo è già conosciuto: per pronosticare la vincitrice di domani sera, bastano una carota, di colore arancione e quindi olandese, e un pomodoro, di colore rosso e di conseguenza spagnolo e avvicinarli alla bocca dei poveri animali. Chi diceva Olanda, chi sceglieva Spagna, l’unica cosa certa è che questi animali avevano molta fame.

Tv Mondiale 2010 Venticinquesima Giornata: Roma Safari, Boniek & Costanzo assassini e la vita del polpo appesa a un filo

La venticinquesima giornata dei campionati mondiali di calcio ha decretato le due finaliste che si contenderanno l’agognato titolo di campioni del mondo. L’attività preferita nei classici talk di approfondimento, invece, consisteva nell’accanirsi barbaramente verso tutte le specie di animali possibili e immaginabili, a cominciare dall’ormai famosissimo polpo indovino Paul, ormai eletto star assoluta di questa competizione.

Un divo che potrebbe andare incontro a una morte maledetta, visto che il portafortuna tedesco, nella sua ultima premonizione, ha ipotizzato la vittoria della Spagna proprio ai danni dei teutonici (video dopo il salto). Il polpo ormai si è umanizzato e gli aneddoti riguardanti l’animale veggente ormai sono di tutti i tipi, talmente variegati che solo a parlarne si sta rischiando il Trattamento Sanitario Obbligatorio. A fornirci le prime fondamentali informazioni è Ivan Zazzaroni che, come in ogni scoop che si rispetti, svela in anteprima che il polpo si chiamerebbe in realtà Paul III e sarebbe nativo inglese.

Un nemico in casa quindi per i tedeschi visto l’acerrima rivalità storica tra Germania e Inghilterra. Zazzaroni, uno che non si lascia mai trovare impreparato, dichiara inoltre che Paul avrebbe un portavoce di nome Tania e che, come ogni polpo, avrebbe tre cuori. Maurizio Costanzo, uno che dinanzi a certi assist è sempre pronto per buttarla in rete, non si stupisce, aggiungendo:

Il polpo ha 3 cuori? E allora! Io conosco uomini, anche storici, che hanno tre palle!

Tv Mondiale 2010 Ventiquattresima Giornata: Sky beata tra le donne, Tombolini Polpo onorario e Costanzo sahariano

La ventiquattresima giornata dei mondiali di calcio ha visto svolgersi la prima semifinale che ha decretato la prima finalista di questa edizione sudafricana, definita da Ivan Zazzaroni di Mondiali Rai Sprint, la più brutale di tutti i tempi. E’ difficile dargli torto, vista la debacle della nostra nazionale, l’inaspettata esclusione del Brasile, l’eliminazione umiliante dell’Argentina e quella drammatica del Ghana. Una moltitudine di eventi che necessitano ore e ore di approfondimento giornalistico. Proprio per questo motivo Sky, nella fattispecie, Calcio Mercato Speciale Mondiali, non si è fatta trovare impreparata e ha deciso di allargare la propria schiera di opinionisti, inserendo nell’organigramma, personalità ricercate e competenti.

Visto che Alessandro Bonan ha solo una cosa che girovaga indisturbata nella sua testa (video dopo il salto) e non paghi affatto di bellezze del calibro di Ilaria D’Amico e Anna Billò, gli amici di Sky hanno deciso di attuare uno dei loro servizi in un luogo pregno di professionisti consolidati: la spiaggia. Tra un primo piano di una profonda scollatura e un’inquadratura furtiva di un florido fondoschiena, le intervistate sono tutte donne e una volta chiesto loro, se il Milan debba puntare su Luis Fabiano o Borriello, la risposta, ripetuta quasi in loop come se fosse il ritornello di una canzone hip-hop, è solo questa:

Luis Fabiano o Borriello? Borriello! Perchè è bello!

Siamo sicuri che amministratori delegati e agenti Fifa siano rimasti decisamente illuminati dalle capacità professionali delle intervistate e sicuramente avranno tratto vantaggio, qualunque esso sia, dalla competente serietà del servizio andato in onda su Sky.

Tv Mondiale 2010 Ventitreesima Giornata: Sky melodrammatica, Santaguida disoccupata e D’Amico poliglotta

In attesa delle semifinali più imprevedibili che questi mondiali potessero offrirci, la ventitreesima giornata dei campionati mondiali di calcio ha visto svolgersi le consuete trasmissioni d’approfondimento. A far discutere, oltre le inaspettate eliminazioni di Brasile e Argentina, anche la triste esclusione del Ghana, unica nazionale africana rimasta ancora in gioco e che stava riscuotendo le simpatie della stampa di tutti i paesi.

Anche Sky Sport 24 non ha tralasciato il dramma ghanese, eliminato nel modo più crudele, mai visto nella storia dei mondiali. Il rigore decisivo fallito all’ultimo minuto dei tempi supplementari da parte del nazionale ghanese Asamoah Gyan è stato d’ispirazione per la redazione sportiva di Sky che, dall’esito scioccante del match, ha tratto una sceneggiatura teatrale, toccante e viscerale. Il giornalista di Sky, infatti, entra in empatia con Gyan e, in prima persona, recita uno straziante monologo sulle sensazioni e le emozioni del calciatore ghanese, talmente commovente che se lo vedesse lo stesso Gyan, probabilmente opterebbe per il gesto estremo come redenzione di tutti i mali.

Un melodramma che tocca il suo punto artistico più alto quando il protagonista Gyan ammette di aver tirato un calcio di rigore ricordandosi di una famosa canzone:

Nino, non aver paura a sbagliare un calcio di rigore, non è da questi particolari che si giudica un giocatore…

Altro che vuvuzelas, secondo Sky, in Africa tira molto Francesco De Gregori.

Tv Mondiale 2010 Ventiduesima Giornata: Mazzola poco convinto, Galeazzi collerico e Mazzocchi parrucchiere

La ventiduesima giornata dei campionati mondiali di calcio ha visto completare il quadro dei quarti di finale che hanno eletto le quattro nazionali di calcio migliori del mondo. Televisivamente parlando, la fatica dovuta alla copertura completa e dettagliata di tutto l’evento sta dando i suoi frutti, ovviamente, in fatto di ascolti ma le personalità, che si danno da fare per far sì che ciò avvenga alla perfezione, stanno dando sfogo sempre più a comportamenti che rasentano la misantropia, gli screzi sono all’ordine del giorno e siamo molto fiduciosi sull’arrivo delle botte in diretta.

Maurizio Costanzo, come già detto più volte, è impegnato nella spedizione che vuole Sandro Mazzola presidente. Il Partito dello Scarafaggio che appoggia l’ex bandiera dell’Inter è in piena campagna elettorale e anche stavolta il Baffo si fa portavoce della nuova fazione politica, lanciando una stoccata forte e rindondante all’attuale presidente della Federcalcio, che evidentemente gli è simpatico come una zanzara nell’orecchio durante il sonno:

Abete è meraviglioso. Ha appena dichiarato che non ha sbagliato nulla. In Italia bisogna fare così, dire che non si è sbagliato nulla, neanche quando prendi una multa.

Ogni volta che Mazzola disquisisce di un argomento, Costanzo si scioglie come neve al sole, pende dalle sue labbra e fomenta il suo candidato rammentandogli che bisogna alzare la voce per farsi sentire ma Mazzola sorride timido, resta impalato, se ne sta buono buonino nel suo studio di Johannesburg e riguardo questa avventura non trova nient’altro da dire che:

Devo avvertire i miei parenti.

Sandro non è molto convinto e non prende una posizione chiara. Insomma, Mazzola sembra uno di quei tipi che, durante l’adolescenza, non ha mai attraversato la strada da solo, senza dirlo alla mamma, almeno fino ai 18 anni.

Tv Mondiali 2010 Ventesima Giornata: più Mazzola per tutti, Beatles vs. Rolling Stones e il ritorno del prof. Jannini

La ventesima giornata dei campionati mondiali di calcio è stata, in realtà, una giornata esclusivamente televisiva, in quanto, dopo una vera e propria indigestione di calcio che ha visto svolgersi la bellezza di 56 partite spalmate in un periodo di 19 giorni, si sta osservando un periodo di tregua dalla durata di due giorni, prima di dare il via ai quarti di finale, a partire dal 2 luglio. Poco male, d’altronde, nelle trasmissioni di approfondimento, il calcio è quella cosa di cui si parla mentre si fa altro, quindi l’assenza totale di partite non s’è fatta sentire più di tanto.

Maurizio Costanzo, durante Notti Mondiali, continua, come sempre, la missione che ha intrapreso per volere a tutti i costi Sandro Mazzola, presidente della Federcalcio. I contorni della storia stanno prendendo una piega sempre più esorbitante, dalla candidatura quasi per gioco, Costanzo, forte del plebiscito del popolo sovrano, si è fatto portavoce di questo ipotetico partito che ha trovato anche il suo simbolo da esporre nelle schede elettorali: uno scarafaggio.

Il Baffo ne sa una più del diavolo e ogni cosa che accade per lui è un segno del destino: a Notti Mondiali, infatti, c’è stato spazio per un altro ospite degno del parterre consueto, una sottospecie di scarafaggio gigante alato che si posa sulla scrivania e passeggia astuto e apparentemente noncurante, in realtà in attesa di raggiungere, anch’esso, il suo scopo: rubare l’amata vuvuzela a Giampiero Galeazzi e salvarci i timpani.

Tv Mondiale 2010 Diciannovesima Giornata: D’Amico vietata ai minori, Collovati afrodisiaco e Tombolini vs. Galeazzi

La diciannovesima giornata dei mondiali di calcio ha rischiato di prendere, e non è neanche la prima volta a dire il vero, l’ennesima piega a luci rosse che non ci aspettavamo. D’altronde, troviamo ordinario che, dopo tanto discutere di calcio, si avverta la necessità di appagare i propri sensi ma il contesto non ci pare tra quelli più consoni.

A partorire il primo doppio senso audace, probabilmente il più ardito di tutti i tempi, ci pensa Ilaria D’Amico a Sky Mondiale Show che, parlando del suo inviato Pierluigi Pardo, si va ad impelagare in un cul-de-sac di metafore che portano al risultato decisamente opposto:

Pierluigi Pardo, che in quanto a frequentatore di marciapiedi di calcio, batte Fabio Capello…

La D’Amico, conscia del record mondiale di malizia appena raggiunto e dopo aver battuto ai punti l’ormai storica esternazione di Antonella Clerici (video dopo il salto), lancia un filmato visibilmente imbarazzata, con un sorriso nervoso che non riesce a staccarsi dal suo bel volto. Fulvio Collovati, ovviamente, non poteva certo assentarsi in questo girotondo dei sensi, dove, dopo averci provato smaccatamente con Linda Santaguida e aver fatto marcia indietro a tempo di record, temendo l’ira invereconda della moglie Caterina, durante Mondiale Rai Sera, lancia un altro segnale subliminale alla bella showgirl emiliana.

Tv Mondiale 2010 Diciottesima Giornata: vota Sandro Mazzola, Tombolini Detective e Galeazzi sconfitto

La diciottesima giornata dei campionati mondiali di calcio, in un modo o in un altro, vede sempre i nostri compatrioti protagonisti, anche se, per quanto riguarda il calcio giocato, noi italiani siamo ormai relegati nel triste ruolo di spettatori. Come ha prontamente sottolineato la bella Ilaria D’Amico, a Sky Mondiali Show, ormai chiunque sia italiano è meglio che fugga dal Sudafrica a gambe levate:

Noi italiani stiamo facendo delle belle figure di… grandi professionisti!

La disastrosa performance arbitrale dell’arbitro italiano Rosetti, coadiuvata nel fallimento dal guardalinee Ayroldi, che in coppia sono riusciti a convalidare un lampante gol in fuorigioco dell’argentino Tevez, durante Argentina-Messico, importante gara valevole per gli ottavi di finale, ha fatto sì che Maurizio Costanzo, durante Notti Mondiali, potesse intavolare un’altra delle sue valorose crociate.

Dopo aver dichiarato guerra alla Germania, in seguito all’ascolto dell’ormai celebre inno anti-italiano e deridendoli sul fatto che affidino le proprie speranze calcistiche a un polipo indovino, Costanzo ha deciso che, per rinsavire il calcio italiano, serve Sandro Mazzola. Non curandosi minimamente se il diretto interessato possa essere d’accordo, magari voglioso di trascorrere una pensione serena senza avvelenarsi il fegato in annose questione politico-sportive, Costanzo lancia un sondaggio sul sito internet della Rai, per proporre la candidatura di Mazzola come presidente della Federcalcio.

Tv Mondiale 2010 Diciassettesima Giornata: le dieci domande di Mazzocchi, tetraggine post-Mondiale e Galeazzi vs. Il polipo indovino

La diciassettesima giornata dei Mondiali di calcio non è stata esente da polemiche e il motivo è già tristemente noto a tutti. Per  tutti i presenti nei vari studi televisivi, la prerogativa è ormai una sola: porre le basi per il futuro e soprattutto ricostruire il rapporto tra la gente e la Nazionale, accolta tra l’indifferenza generale dei propri tifosi, dopo la spedizione terrificante in Sudafrica.

Proprio per distendere l’atmosfera affinchè l’obiettivo prefissato venga raggiunto, Marco Mazzocchi decide di seguire la tradizione inaugurata da La Repubblica, ponendo le ormai consuete 10 domande, che di questi tempi non si negano a nessuno e non pago, raddoppia: dieci domande a Marcello Lippi e altrettante a Giancarlo Abete, designati come i colpevoli del disastro azzurro. Mazzocchi, in segno di guerra, dichiarerà che ogni giorno, fino alla fine del mondiali, proporrà queste dieci domande, finchè i diretti interessati non avranno la grazia di rispondere. Considerate, però, la puntigliosità e la giustificata perfidia dei quesiti in questione, Mazzocchi & Co. rischiano di trascorrere la pensione, murati vivi dentro quello studio ed è un vero peccato guardare la splendida Linda Santaguida  rischiare di sfiorire, così, davanti alle telecamere. L’unica speranza è che Lippi e Abete rispondino, approfittando dell’uscita del nuovo libro di Bruno Vespa.

Al di là delle inevitabili polemiche, a spadroneggiare sono stati anche i molteplici riferimenti macabri, amplificati notevolmente dalla tetra vignetta di Giorgio Forattini, pubblicata da Il Giornale, che rappresentava undici bare di colore azzurro sul campo, satira che ha fatto arrabbiare decisamente il nazionale Simone Pepe e anche Sandro Mazzola.