La scelta dei concorrenti che parteciperanno all’edizione di quest’anno di Pechino Express è stata particolarmente difficile, dato che dopo la decisione di lasciare il reality da parte di Filippo e Laura Magnini per permettere al nuotatore di difendersi dalle accuse di doping, è stato il turno dell’esclusione di Eleonora Brigliadori e del figlio Gabriele Gilbo, prontamente sostituite da Maria Teresa Ruta e Patrizia Rossetti, che insieme formeranno la coppia delle Signore della tv.
Maria Teresa Ruta
VeroTv: Zuzzurro e Gaspare conduttori di un programma di cucina
Dopo Emilio Fede e Maria Teresa Ruta, Vero Tv apre le sue porte ad altri due protagonisti della tv anni 90: il duo comico composto da Zuzzurro e Gaspare, che hanno scelto proprio il canale 55 del digitale terrestre per tornare sul piccolo schermo.
Gaia Elide Bruschini glamour, Alessia Marcuzzi sbarazzina, Maria Teresa Ruta anni ’50, Antonella Clerici sciatta
Oggi, torniamo con Scheletri dall’Armadio, la rubrica che cerca di approfondire l’abbigliamento, più o meno elegante, dei nostri personaggi televisivi. Come per i mesi precedenti i personaggi dei reality sono i migliori esemplari di stile non stile, ed oggi inizieremo con il vivisezionare l’abbigliamento di: Silvia Toffanin, Anna Valle, Antonella Clerici, Maria Teresa Ruta, Federica Panicucci, Gaia Elide Bruschini, Sofia D’Altrui, Alessia Marcuzzi.
Silvia Toffanin elegante, Dean e Dan Caten casual, George Leonard ridicolo e Paolo Brosio vecchio
Nuovo appuntamento con Scheletri dall’armadio, la rubrica che cerca di approfondire l’abbigliamento, più o meno elegante, dei nostri personaggi televisivi. Oggi inizieremo con il “vivisezionare” l’abbigliamento di: Alessia Marcuzzi, George Leonard, Valeria Marini, Pupo, Paolo Brosio, Silvia Toffanin, Maria Teresa Ruta, Dean e Dan Caten, Ron Moss e Milly Carlucci.
Alessia Marcuzzi, conduttrice del Grande Fratello 10, durante il serale di lunedì, ha indossato un completino corto, nero, con bretelline e decorazioni nella parte inferiore della maison Versace. Cosa dire di Alessia, bellissima, ma forse l’abito era troppo corto … non credete?
George Leonard, l’Umbro di Foligno, “Il Principe” come suole definirsi, durante la sua ultima puntata al GF10 ha indossato una giacca rossa, pantalone nero e scarpe in vernice lucida rosse. Forse sembrerò esagerata, ma lo pseudo principe sembrava un paggetto, tra i capelli alla Giuliano di Kiss Me Licya e gli abiti da star anni settanta, George era veramente ridicolo!
Giochi senza Frontiere
Oggi per programmi tv del passato parleremo della trasmissione televisiva amata da molte generazioni, Giochi senza frontiere, un programma prodotto dalla European Broadcasting Union: andato in onda per la prima volta nel 1965, fino al 1982 andò sempre in onda nel periodo estivo, con un seguito di numerosi fan, non solo italiani, ma anche Francesi, Tedeschi e più o meno di 20 differenti nazionalità. Dal 1982 al 1988 la trasmissione venne sospesa, per poi ricominciare ed andare in onda fino al 1999. In italia, il programma venne mandato in onda fino al 1982 su Raidue, poi dal 1988 al 1995 andò in onda su Raiuno
Giochi senza Frontiere non era la solita trasmissione estiva, ma una specie di Olimpiadi, dove una nazione aveva come rappresentante una città che sfidava altre città di altre nazioni, in prove è pressoché bizzarre e divertenti. Il risultato della sana competizione era che tutti i cittadini si sentivano parte integrante di un’unica nazione.
In cosa consisteva Giochi senza frontiere? Semplice: ogni squadra doveva superare una serie di prove per avere più punti possibili, inoltre se la squadra aveva un gioco in cui andava forte poteva richiedere il jolly, che raddoppiava il punteggio. A turno, le squadre dovevano saltare una prova per il fil rouge. Ogni gioco aveva qualche particolari: c’erano i giochi in acqua, quelli in cui bisognava affrontare un percorso ricco di insidie, quelli in cui bisognava usare la forza e quelli in cui bisognava essere coordinati.
Ok il prezzo è giusto
Oggi per programmi tv story, torneremo indietro di oltre un ventennio, per ripercorrere i passi di una delle trasmissioni più longeve della Fininvest, in quel periodo soprannominata: oggi parliamo di Ok il prezzo è giusto.
La trasmissione italiana nasce dal format americano The Price is Right, andato in onda sull’NBC nel 1956 e condotto da Bill Cullen. In Italia il format venne da subito affidato a Fatma Ruffini, sotto stretta volontà di Silvio Berlusconi, ma a renderlo amato è stato il conduttore, imitatore e comico, Gigi Sabani,affiancato da tre sensuali vallette e l’accompagnamento musicale di Augusto Martelli.
Il 21 dicembre 1983, su Italia 1 alle 20.25, Gigi Sabani, intruduce le basi e le regole della trasmissione: i giochi erano otto, intervallati dal conduttore che faceva le sue imitazioni, che spaziavano da Celentano a Pippo Baudo, da tanta musica e da una miriade di concorrenti pronti a vincere il quiz.
Telestudio Torino, un successo che dura da trent’anni
Questa settimana riflettori puntati su Telestudio Torino, ovvero storia e gloria di una veterana tra le emittenti televisive locali italiane, davvero gloriosa visto il ricco palinsesto già in grado di offrire alla sua nascita verso la fine degli anni ’70. Il 24 agosto 1976 per iniziativa dell’editore Giuseppe Barberis compare nell’etere torinese il monoscopio di TST Telestudio Canale 24, quella che negli anni ’80 diverrà semplicemente Telestudio.
La programmazione di tutto rispetto coordinata da Fernando Di Gianmatteo, prevede dieci ore di trasmissioni di cui sette a colori e la maggior parte dei contenuti autoprodotti, tra cui il notiziario realizzato in collaborazione con il quotidiano La Stampa, Digestivo Sport dedicato agli avvenimenti sportivi, in particolare calcistici, della settimana e un film ogni sera. Nel frattempo alla direzione dell’emittente arriva il giovane Carlo Vetrugno, poi alla guida dei canali Mediaset, il quale dà un’ulteriore impulso a Telestudio con nuove e interessanti rubriche fra cui il cabaret di Mario e Pippo Santanastaso, protagonisti di Nostra Piemont, Cabaret.
GRP: Giornale Radiotelevisivo Piemonte
All’alba del periodo in cui le televisioni locali muovevano i primi passi nell’etere italiano GRP ovvero Giornale Radio Piemonte con sede a Torino, è già una realtà importante sul territorio, prima come radio, poi come televisione fondata dal marchese Stelio Cassano di Camerana. Nel 1976, la Rai non è presente con le redazioni locali del terzo canale, le tv private hanno buon gioco nel campo dell’informazione e considerato che le stesse sono ancora in numero esiguo in Piemonte, GRP riesce ad affermarsi con una certa facilità. L’emittente è tra le prime a diffondere le proprie trasmissioni a colori, nel 1979 la programmazione copre le 24 ore, con una copertura del segnale che raggiunge non solo tutto il Piemonte ma anche la Val D’Aosta e la Svizzera Italiana.
L’acquisto di GRP da parte della storica nonchè blasonata Antenna 3 Lombardia consente all’emittente piemontese di raggiungere l’apice del successo, oltre a fungere da trampolino di lancio a quelli che diverranno volti noti nel campo dell’intrattenimento televisivo e del giornalismo fra cui Piero Chiambretti, Alba Parietti, Ramona Dell’Abate, Maria Teresa Ruta, ma anche Gian Paolo Ormezzano, Maura Fassio e Daniele Cerrato, oggi giornalisti Rai e Sara Varetto oggi a Sky Tg24
Fra le trasmissioni storiche dell’emittente entra a far parte La Bustarella condotto da Ettore Andenna realizzato in coproduzione con Antenna 3 Lombardia e caratterizzato dall’alto numero di spot pubblicitari, a rappresentare uno dei primi esempi di programmi sponsorizzati. Come avviene per le altre insigni consorelle sparse sul territorio italiano, anche GRP decide di entrare a far parte di circuiti televisivi, le cosiddette syndication, la prima è Euro Tv poi ne seguiranno altre fra cui Odeon, Cinquestelle, TV Italia, Junior TV, Super Six.
CineTV Oggi: programmi televisivi 26 maggio
In prima serata, puntata speciale de I raccomandati (21.00), lo show condotto da Carlo Conti con la partecipazione di Alessia Ventura: sfida a squadre tra parenti e amici di Gloria Guida, Enzo De Caro, Katia Ricciarelli, Maria Teresa Ruta, Tosca D’Aquino, Stefano Bettarini, I cugini di Campagna, Eleonora Daniele, Hoara Borselli, Daniel McVicar, Edoardo Costa e Marcello Cirillo. Come sempre completano il cast Pino Pirazzoli con l’orchestra, Fabrizio Mainini con le sue coreografie, Dado con le simpatiche incurisioni e Andrea Agresti in giro per l’Italia. In seconda serata, come ogni Lunedì, Porta a Porta (23.20).