Ieri sera è andata in onda la quinta puntata di Squadra Antimafia 3. Sul luogo in cui è avvenuto l’omicidio di Francesca Diamante, arrivano Domenico Calcaterra (Marco Bocci) ed il pubblico Ministero Giorgio Antenucci (Gianmarco Tognazzi). Il vice capo, nonostante sappia quanto Claudia Mares (Simona Cavallari) abbia infranto le regole, ha appreso la notizia che a sparare sia stato anche l’ex agente dei servizi segreti De Silva (Paolo Pierobon). Il poliziotto è quindi convinto che all’interno delle forze dell’ordine possa esservi una spia ad aver informato De Silva sul nascondiglio di Francesca Diamante.
Rosy Abate (Giulia Michelini) a causa dell’insufficienza di prove a suo carico, viene rilasciata. Luca Serino (Francesco Mandelli) informa telefonicamente Sandro (Giordano De Plano) della morte di Fiamma (Alice Palazzi). La polizia è alla ricerca della dottoressa Mares. La poliziotta si ritrova in una villa abbandonata. Luca è straziato dal dolore per la perdita della sua donna. Rosy, uscita dal carcere, vuole andare a trovare il figlio. Luca, in un momento di follia, insinua che la spia all’interno della squadra sia proprio Sandro. Tra i due nasce una colluttazione. Si rendono conto però, di aver sbagliato nei loro comportamenti e si abbracciano. Cercano di capire chi possa essere la spia che ha provocato la morte di Fiamma. Reputano che si possa trattare del giudice Pulvirenti, ma è solo una supposizione.