Serie A, Sky e Mediaset Premium multate dall’Antitrust

L’Antitrust ha multato Mediaset Premium e Sky in relazione ai diritti sulla Serie A: ma che cosa è successo? Insieme a Lega Calcio e Infront Italy, i due colossi della tv a pagamento, sono stati considerati responsabili dall’Autorità Garante della concorrenza e del mercato (AGCM) di una sorta di intesa restrittiva della concorrenza sui diritti di trasmissione delle partite della massima serie dal 2015 al 2018.

 

La Lega Calcio crea il suo canale tv

La Lega Calcio sta per lanciare il suo canale tv, contrastando così il duopolio esercitato da Sky e da Mediaset Premium. In passatoci avevano provato Gioco Calcio e Dahlia (quest’ultima è clamorosamente fallita l’anno scorso). Ora ci prova la Lega Calcio, la quale secondo quanto scrive la Gazzetta dello Sport, sarebbe in procinto di ottenere le autorizzazione per trasmettere sul digitale e sul satellitare.

Calcio, diritti Tv: i satellitari tornano a Sky

Dopo alcuni mesi di stallo, i diritti di trasmissione del campionato di Serie A di calcio, relativi alle stagioni 2010-2012, possono essere ufficialmente assegnati dalla Lega Calcio a Sky: la corte d’appello di Milano, accogliendo il ricorso proposto dalla Lega Calcio, ha annullato l’ordinanza del Tribunale di Milano che, nella causa proposta da Conto Tv, aveva bloccato l’assegnazione.

Conto Tv, che dovrà pagare le spese processuali, fa sapere attraverso un commento di Marco Crispino che non si fermerà:

Se è vero che abbiamo perso non nel merito, ma nella competenza, visto che la questione non riguarda il mercato comunitario, ma quello italiano, siamo pronti a riproporre le nostre ragioni davanti al tribunale. Inoltre non è vero che abbiamo rinunciato alla sospensione della delibera con cui l’Antitrust ha accettato gli impegni della Lega. E’ stato il presidente della prima sezione del Tar che ha proposto il rinvio sul merito al 14 aprile.

Diritti Tv Serie A, respinta istanza Lega Calcio

Rimangono ancora congelati i 1149 milioni che Sky ha versato per i diritti delle partite del campionato di Serie A delle stagioni 2010-2012: il tribunale ha respinto l’istanza della Lega Calcio sull’inefficacia del provvedimento della Corte d’Appello in merito al ricorso di Conto Tv (fonte Ansa).

L’istanza si riferiva alla decisione della Corte d’Appello che aveva accolto parzialmente il ricorso di Conto Tv per bloccare l’assegnazione a Sky dei diritti Tv satellitari.

Soddisfatto Marco Crispino, responsabile di Conto Tv:

Diritti Tv, Lega Calcio multata per Campionato di Serie B 2007-2008. E’ solo l’inizio?

L’Antitrust ha sanzionato con una multa di 102mila euro la Lega Calcio per comportamenti restrittivi della concorrenza, dato che ha ostacolato l’acquisizione dei diritti per le gare del campionato di Serie B 2007/2008, limitando fortemente la trasmissione in diretta televisiva degli incontri a danno delle emittenti e dei consumatori.

In una nota si legge:

L’Antitrust ha stabilito che la Lega Calcio ha utilizzato il proprio ruolo e la propria reputazione per assicurare l’attuazione delle decisioni concordate in sede assembleare, a favore della vendita collettiva dei diritti trasmessivi, intervenendo con richiami e diffide nei confronti delle società sportive e delle emittenti che non intendevano rispettare l’accordo. La Lega Calcio ha inoltre fatto leva sulla propria funzione di gestore delle risorse destinate alla mutualità per influire sulle decisioni delle singole società sportive. Infine, ha sfruttato il potere di negare l’autorizzazione alla vendita individuale, conferitole dalla normativa transitoria, per sostenere l’intesa sulla vendita collettiva, svuotando così di contenuto un’esplicita previsione normativa mirata a preservare l’autonomia negoziale dei club nel periodo transitorio. Su un totale di 462 partite che componevano il Campionato, soltanto 16 (corrispondenti al 3%) sono state trasmesse in diretta. Peraltro, buona parte della cessione dei diritti da parte dei club è avvenuta soltanto dopo l’avvio del procedimento istruttorio dell’Antitrust.

Diritti Tv Calcio: Conto Tv presenta ricorso alla Corte d’appello di Milano

Non si placano le polemiche intorno ai Diritti Tv delle partite della serie A 2010-2012. Ieri vi abbiamo riportato la notizia dell’apertura di un’istruttoria da parte dell’Antitrust per verificare se la Lega Calcio abbia fatto abuso di posizione dominante, oggi vi riportiamo le dichiarazioni di Marco Crispino, l’amministratore delegato di Conto Tv, che ha annunciato di aver presentato un ricorso alla Corte d’appello di Milano per bloccare la gara per l’assegnazione dei diritti:

Ho letto con stupore sui quotidiani di oggi che, nonostante la richiesta di chiarimenti dell’Agcom e l’apertura procedimento da parte dell’Antitrust, la Lega non avrebbe nessuna intenzione di modificare i pacchetti per il satellite. Nonostante l’estrema fiducia nel lavoro e nel potere delle Autorità, abbiamo per fortuna percorso altre strade e la settimana scorsa abbiamo depositato presso la Corte d’appello di Milano un ricorso per provvedimenti cautelari, ex articolo 33 della legge 287/1990, per bloccare la gara o cancellarla, nel caso in cui il pacchetto per il satellite venisse assegnato.

Serie A, l’antitrust apre un’istruttoria sulla vendita dei diritti tv

L’Antitrust ha dei dubbi sulla correttezza dell’asta per i diritti tv della Serie A: l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha aperto un’istruttoria per verificare se la Lega non ha abusato della sua posizione dominante nella commercializzazione in via centralizzata dei diritti stessi.

In altre parole: la Lega Calcio, per essere sicura di poter ricevere i soldi pensati, avrebbe confezionato le offerte su misura per Sky Italia, Dahlia Tv e Mediaset Premium. In questo modo non ci sarebbe una reale competizione per accaparrarsi i diritti e altri possibili soggetti sarebbero ostacolati.

Nella nota si legge:

La Supercoppa Italiana rischia di non essere trasmessa in televisione

La supercoppa italiana, classico evento sportivo che apre la stagione ufficiale per le nostre squadre di calcio rischia di non essere trasmessa in televisione, perché l’incontro tra Inter e Lazio del prossimo 8 agosto a Pechino non interessa a nessuna emittente a causa dell’orario del calcio d’inizio, le 14.00 ora italiana (fonte Corriere dello sport).

Massimo De Luca, direttore di Raisport, ha spiegato che un evento simile, trasmesso in un sabato pomeriggio di agosto ha meno rilevanza che trasmesso in prima serata e ha assicurato che, comunque, la Rai un’offerta l’ha fatta, certo non i seicentomila euro richiesti come base d’asta dalla Lega Calcio (che ha portato la manifestazione in Cina per motivi economici), ma è stata rifiutata.

Mediaset fa sapere di non essere interessata ad una gara trasmessa alle 14.00 di un sabato pomeriggio di agosto, perché non ha un appeal televisvo adeguato e non porterebbe un ritorno economico sufficiente per il network. Quindi: non parteciperà all’asta e non farà offerte.