Lo scorso 10 gennaio l’Italia era in trepidante attesa, sembrava ci fosse la finale Italia-Germania e invece c’era semplicemente Silvio Berlusconi ospite di Santoro a Servizio Pubblico. Ormai ci siamo stancati di vederlo in tv e in ogni dove, ma il dibattito di ieri sera a Ballarò si è rivelato decisamente più interessante.
Bisogna prendere la parola “interessante” con il giusto distacco, gli argomenti di Silvio Berlusconi sono sempre gli stessi e sempre più assurdi: sono tutti comunisti, lui è l’unico che può salvare il Paese e dimezzerà il numero dei parlamentari, è l’unico che manterrà le promesse, in più in questi giorni ha dichiarato che abolirà l’IMU e restituirà i soldi di quella già pagata dagli italiani, ma quando Giovanni Floris gli mostra un servizio che distrugge il suo piano per riconquistare il Paese, lui risponde con l’offesa (se così si può dire) che più gli è cara: “Complimenti, tutti economisti di sinistra“.
E poi, come se non bastasse, quando Floris chiede al pubblico di non applaudire, Berlusconi risponde “Sono irresistibile“. Il pubblico si divide tra applausi e versi di disapprovazione, ma Berlusconi rimane impassibile. Ieri sera si è potuto sbizzarrire anche Maurizio Crozza che, nella sua consueta copertina, ha scelto proprio di imitare l’ex premier. La puntata di Ballarò differisce da Servizio Pubblico proprio perché non si è avvertito quel senso di timore di poter azzardare che nessuno si sarebbe aspettato da Michele Santoro e Marco Travaglio. Giovanni Floris non ha mai replicato con accanimento, ma è stato sempre in grado di tenere testa al suo ospite. Certo, non si può negare che tenere testa a Berlusconi durante un dibattito è veramente roba da duri: lui con i suoi foglietti in mano va dritto come un carro armato, passando sopra tutti i discorsi altrui fin quando non finisce il suo. Se avesse lasciato più spazio al conduttore, il dibattito sarebbe stato ancor più interessante, ma Floris ha saputo recuperare la figuraccia fatta da Santoro e soci nella puntata di Servizio Pubblico (Il Post scrive: “Per quelli che aspettavano dal giorno di Servizio Pubblico qualcuno che lo mettesse sotto“), beccandosi sul finale il saluto di Berlusconi che ha finto di dargli un pugno, prima di stringergli la mano. Sarà stata sicuramente una sofferenza, per lui, stare seduto tutto quel tempo su una poltrona di sinistra in un covo di comunisti, non c’è stato spazio per siparietti come la pulizia della sedia e battute sulle scuole serali, con Floris è stata tutta un’altra storia. Applausi.