Se si pensa alle sigle dei cartoni animati, immediatamente si associano gli anni ’80 e la voce di Cristina D’Avena, ecco una lista delle dieci sigle migliori, quelle che canticchi anche quando l’età dei cartoni animati è finita già da un pezzo.
Lady Oscar
Osamu Dezaki è morto: aveva diretto Lady Oscar, Remì e Lupin III
E’ morto ieri a Tokyo, all’età di 67 anni, per le complicazioni di un tumore ai polmoni, Osamu Dezaki, famoso regista di alcuni cartoni animati giapponesi tra i più famosi al mondo come Lady Oscar, Lupin III e Remì.
Dezaki, nato a Shinagawa il 18 novembre del 1943, dopo aver seguito gli insegnamenti di Osamu Tezuka, negli anni sessanta divenne disegnatore e direttore dell’animazione di alcuni episodi di Astro Boy e Kimba il leone bianco. Nel 1970 l’uomo si dedicò alla regia della trasposizione del manga Rocky Joe. Nel 1972 fonda lo studio di animazione Madhouse. Alla fine degli anni settanta arriva la consacrazione con Remì (1977) e Lady Oscar (1979 dal diciannovesimo episodio). A metà degli anni ottanta lavora anche negli USA dirigendo Mighty Orbots, e Bionic Six. Tra la fine degli anni ottanta e gli inizi degli anni novanta, infine, cura i cinque speciali di Lupin 3 (Bye Bye Liberty: Scoppia la crisi!, Il mistero delle carte di Hemingway, Ruba il dizionario di Napoleone!, Il tesoro degli zar, All’inseguimento del tesoro di Harimao). Nella sua carriera Osamu dirige anche alcuni film tra i quali Golgo 13, Black Jack – La sindrome di Moira, la trasposizione di Jenny la tennista, Air e Clannad.
Il Tulipano nero
Oggi per la rubrica cartoni animati story , parleremo del cartone Il Tulipano nero (La Seine no hoshi) un anime giapponese di Mitsuro Kaneko, regia di Masaki Osumi e Yoshiyuki Tomino, prodotta dallo studio Sunrise e Unimax nel1975 e arrivata in Italia nel 1984 con una sola stagione da 39 episodi.
La serie animata è ambientata nel XVIII secolo racconta la storia di Simone Lorène, una ragazza rimasta orfana di madre e padre, due semplici fiorai vittime dei soprusi di quel periodo. La giovane e bella Simone, rimane da sola con Danton, un ragazzino che aveva salvato dalle grinfie delle guardie della Regina Maria Antonietta poco tempo prima della morte dei genitori.
Simone grazie al nobile Robert de Voudrel (Il tulipano nero) nipote del Conte di Vaudrel, inizia a imparare a tirare di scherma, diventando poi, l’eroina mascherata tanto amata dal popolo francese, La stella della senna, unendosi al Tulipano nella lotta contro le ingiustizie di quel periodo.