Il pomeriggio televisivo del venerdì santo si è contraddistinto fondamentalmente per la forte contrapposizione tra i due principali argomenti: quello più scontato, che ha riguardato gli osservanti della religione cattolica, con tutte le disquisizioni del caso riguardo Gesù, resurrezione e Via Crucis e quello più profano, oseremmo dire, che ha strizzato inevitabilmente l’occhio all’attualità, soprattutto con il delitto di Melania Rea, avvenuto ad Ascoli Piceno.
Le eccezioni ci sono, comunque, state, con un paio di trasmissioni precedentemente registrate, tra cui Pomeriggio Cinque, che ha preferito buttarla sul ridere con un’intervista colma di sorprese per Rosita Celentano (sorprese per la Celentano, non certo per il telespettatore, visto lo scorrere liscio di un’intervista ad un personaggio, non proprio, di ultimo grido), anche Barbara D’Urso ha scelto di non trascurare il trascendentale, dedicando la seconda parte della trasmissione alle testimonianza di persone che hanno avuto esperienze di pre-morte (con Daniela Santanchè che è riuscita miracolosamente a non litigare).
Non certo un argomento da farti saltare in aria dalla gioia, per carità, ma pur sempre preferibile alle ormai sfiancanti, e francamente inutili, questioni personali degli ex gieffini, che hanno letteralmente monopolizzato Mattino Cinque ma che, grazie a Dio occorre dirlo, ci hanno risparmiato almeno un pomeriggio in attesa di invadere altre trasmissioni (il GF non è affatto terminato con la finale di lunedì scorso ed è pleonastico sottolinearlo).