Ascolti Tv lunedì 2 agosto 2010: Un medico in famiglia 6 vince la serata con più di 3 milioni di spettatori

Se mai ce ne fosse stato ulteriore bisogno, le fiction di Rai1, anche nelle repliche estive, hanno confermato la loro inequivocabile forza. Anche questa volta, il pubblico televisivo ha dimostrato che Un medico in famiglia fa sempre comodo e i 3.335.000 spettatori (share 16.47%) che hanno seguito il primo episodio, Il fantasma di Cettina e i 3.154.000 spettatori (share 19.23%) che sono rimasti a vedere anche il secondo, Baci rubati, hanno permesso alla prima rete di Stato di conseguire un altra vittoria televisiva, seppur di pochissimo. Occorre dire, infatti, che Canale5, dal canto suo, ha  ottenuto risultati d’ascolto davvero molto simili, se non praticamente identici, grazie all’ottimo film commedia, Non è mai troppo tardi, con le splendide interpretazioni di Jack Nicholson e Morgan Freeman: le avventure di questi due veterani del cinema sono state apprezzate da 3.270.000 spettatori, con uno share pari al 17.53%.

Con l’epilogo dei Campionati Europei di Atletica Leggera 2010, il pubblico di Rai2 si è nuovamente… Lost: la serie cult, sulla seconda rete di Stato, proprio non funziona e riesce a racimolare soltanto una media di 1.297.000 spettatori, pari a uno share del 6.83%, per il tredicesimo, quattordicesimo e quindicesimo episodio della sesta stagione. Fiammetta Cicogna, più che a penare su un’isola deserta, sarà sicuramente al settimo cielo, visto l’ennesimo, ottimo, risultato del suo programma Wild Oltrenatura: ben 2.548.000 spettatori, pari a uno share del 14.89%.

A 30 anni di distanza dalla strage di Bologna, Blunotte si è offerto al pubblico, ricostruendone i fatti e rimarcandone nuovamente i misteri: il programma proposto da Rai3 ha interessato 1.830.000 spettatori, con uno share pari al 8.96%. L’episodio Protezione ravvicinata de Il giudice e il commissario, altra serie poliziesca in onda su Rete4, ha affascinato 1.593.000 spettatori, con uno share del 8.30%. Chi aveva voglia, però, di farsi anche delle sane risate si sarà sicuramente affidato a Totò che, in onda su La7, nei panni di Un turco napoletano è riuscito a divertire ben 942.000 spettatori, pari a uno share del 4.79%.

Il Commissario Navarro: un cult poliziesco su Retequattro

Dopo il successo televisivo di serie poliziesche di chiara ispirazione francese come Il Commissario Cordier, Il Comandante Florent, Il giudice e il commissario e Julie Lescaut, anch’essa commissario di polizia, Retequattro sta affidando da qualche settimana la sorte del proprio palinsesto, in questo caso domenicale, al Commissario Navarro, serie già trasmessa dalla Rai, a cui viene dato il non facile compito di tenere lo spettatore incollato sulla stessa rete, dopo la tensione narrativa ispirata dall’ennesima ma comunque sempre affascinante replica di un episodio del tenente Colombo, unico e inossidabile.

Riuscirà l’82enne Roger Hanin alias Antoine Navarro, a centrare la difficile impresa? Solo i dati auditel di questa mattina ce lo potranno svelare, certo è che fino ad ora, la carta calata dalla cenerentola delle reti Mediaset si è rivelata vincente, grazie una buona media di gradimento. Con la proposizione di telefilm anche d’annata sul filone poliziesco investigativo si è riusciti ad intercettare i gusti di quell’ampia fetta di telespettatori, che ogni giorno seguono sul satellite il palinsesto di Fox Crime, non a caso uno dei canali più amati del bouquet di Sky.

Il Commissario Navarro, è una serie tv per certi versi sui generis, a metà strada tra il serial televisivo e il film tv considerata la durata di ciascun episodio di circa 90 minuti, contro i tradizionali 45 -50. La serie ideata da Tito Topin e Pierre Grimblat, si può definire un cult della programmazione televisiva francese, ed è la più longeva in Europa fra quelle con storie di 90 minuti. Venne trasmessa per la prima volta da TF1 nell’ottobre del 1989 mentre l’ultimo episodio è andato in onda nell’aprile del 2007 per un totale di 18 stagioni e 106 puntate.