Antonio Di Pietro è al 4%. Per il resto tutto ok

– “Come faccio a dare il 46% a Grillo se ho preso solo il 4% e mi danno all’8%? Se io avevo il 4% e adesso ho l’8% come ho fatto a perdere tutti sti voti?

– “Lei ha ceduto il 2%”

– “E infatti dal 4 c’ho l’8 adesso”

– “Ma se avevo il 4% e ora c’ho l’8% come ho fatto a cedere il 2%?”

(Quello tra Antonio Di Pietro e il sondaggista Antonio Noto è spettacolo puro, Primaserata, Raiuno).

 

“Non ci precludiamo la speranza che l’esito del vertice europeo segui l’atteso cambio di rotta” (Lorenzo Bodega, parlamentare del gruppo misto, Corriere Tv).

 

Vittorio Sgarbi è vecchio, porca puttana. Per il resto tutto ok

“Cos’è la pazza idea? Pazza idea è la canzone, di quella cantante, come si chiama...pazza ideaaaa” (Ignazio La Russa canta, Ballarò, Raitre).

NON HO L’ETA’ – “Minoli è anche bravo. Non puoi dire ‘Minoli non può fare un buon programma perché ha 64anni’. E cosa vuol dire? Ha 67 anni anni e li avrà anche Travaglio un giorno e sarà sempre Travaglio. Viva i vecchi, viva i vecchi bravi. Non è che uno ha 67 anni ed è morto. Non è morto, e tu ne hai almeno 62. E io ne ho ormai 60, porca puttana. E Vauro, quanti anni ha, Vauro, quanti anni ha?” (Vittorio Sgarbi a Michele Santoro, Servizio Pubblico)

Bianca Berlinguer usa le Vhs. Per il resto tutto ok

– “Gli altri hanno potuto parlare senza che tu li interrompessi”.

– “Domani faccio il conto dei minuti, le invio la cassetta, e  vedrà che ha parlato più degli altri”. (Bianca Berlinguer usa ancora le cassette Vhs, Ignazio La Russa usa il tu, Tg3, Raitre).

 

“Uomini, ora Monti tasserà pure le amanti, ve mette ‘na tassa del 30% a botta” (Alessandra Mussolini che di lavoro fa il deputato, Pomeriggio Cinque, Canale 5).

Lucia Annunziata intervista il morto. Per il resto tutto ok

“Non fa ridere nessuno, dice cose sciocche, bho, non serve. Lui chi è? Tony Coglione?” (Ignazio La Russa è un fan sfegatato di Ascanio Celestini a tal punto da chiamarlo Tony Coglione, In onda, La7).

C’E’ QUALCOSA CHE NON TORNA – “Io se ho un programma, mi occupo solo di avere gli ospiti giusti o non giusti, famosi e non. Oggi, non so, c’è uno che ha messo una bomba; ci sono due protagonisti: chi è morto e chi l’ha messo (sic). Se tutti e due sono sconosciuti li intervisto, se sono conosciuti pure.  (Lucia Annunziata intervista i morti, TvTalk, Raitre).

Video più visti su Youtube 9-15 ottobre 2011: l’inglese di Ignazio La Russa al primo posto

Nella classifica dei video più visti su Youtube in Italia  nella settimana appena conclusa, conquista il primo posto la clamorosa Figuraccia di La Russa che tenta di parlare in inglese! (11/10/2011) con 252999 visualizzazioni. Al secondo posto lo spot Partecipa al MINI PHOTO BOX con 227534 visualizzazioni. Chiude il podio l’anteprima cinematografica: The Avengers (2012) guarda il primo teaser trailer ufficiale | HD con 180326 visualizzazioni.

Vittorio Feltri non parla della gnocca, il ministro La Russa non parla inglese, Antonio Cassano non parla italiano. Per il resto tutto ok

Io sulla gnocca ho le mie idee personali ma non mi sento di affrontare qui un dibattito” (Vittorio Feltri sa ma preferisce non dire, Tg3, Raitre).

“Force….today, but i prefer…Tell in english what… what they do… what we’ll… ” (Il ministro Ignazio La Russa sfoggia un invidiabile inglese durante la conferenza stampa, Youtube).

La Russa fa una domanda, Roberto Poletti ne fa troppe, Marina Ripa di Meana rielabora proverbi, dalla De Filippi si filosofeggia, dalla Ventura si ringrazia. Per il resto tutto ok

E’ una fandonia che tutti i calciatori sono ricchi. Solo quelli di serie A, Inter, Milan, Roma e qualcun’altra, gli altri sono sul lastrico” (Lory Del Santo, Pomeriggio sul due, Raidue).

DOMANDE ONOREVOLI – “Kashenko, chi è questo?” (Ignazio La Russa, credendo di non essere in onda, ad un suo collaboratore seduto tra il pubblico, chiede informazioni sull’identità di Lukaschenko, Ballarò, Raitre).

– “Lei sta guardando il televisore? Quanti sono questi? Questi che le mostro?”  – “Eh, bravo, sono cieca, buonasera” (dialogo tra Roberto Poletti e una telespettatrice intervenuta telefonicamente, Forte e chiaro, Antenna 3).

Annozero, vai avanti tu tra politici sull’orlo di una crisi di nervi e il malcontento sociale


Scene di ordinaria follia nella puntata appena terminata di Annozero su Raidue dal titolo Vai avanti tu, che fa il verso a una nota pellicola del 1982 di Giorgio Capitani con Lino Banfi. Che mi vien da ridere ci sentiamo di aggiungere, sebbene il pietoso teatrino a cui abbiamo assistito faccia tristemente da cornice al momento difficile che attraversa la politica italiana e non solo quella. Dopo un servizio di Sandro Ruotolo in cui vengono messi in evidenza con efficacia i drammatici fatti accaduti a Roma durante le manifestazioni dello scorso 14 dicembre, Giulia Innocenzi della redazione dà la parola a Luca Cafagna studente di scienze politiche de La Sapienza di Roma chiedendogli se simili atti di violenza non abbiamo allontanato l’opinione pubblica, favorevole in prima battuta, dalle posizioni del movimento studentesco contrario alla riforma universitaria voluta dal ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini.

La risposta lascia preludere a posizioni non proprio accomodanti degli studenti con Cafagna che sottolinea un malcontento serpeggiante da più di 15 anni a causa di Governi sempre meno sensibili alle problematiche sociali, il fatto che nelle assemblee i partecipanti siano semmai aumentati e che il 14 dicembre sia una giornata da storicizzare. Nel frattempo il ministro della Difesa Ignazio La Russa fra gli ospiti in studio, accompagna con continui mugugni le dichiarazioni dello studente assumendo l’atteggiamento di chi si trova sempre più a disagio, fino a esplodere in una serie di improperi tra cui “vigliacco” e “incapace”, ravvisando nelle parole del ragazzo l’apologia di reato per non aver di fatto stigmatizzato chi ha assalito i poliziotti schierati a difesa dei palazzi governativi.

La scena surreale è in un crescendo tale tra lo stupore dei presenti, che sembra d’assistere a una finzione scenica, con La Russa paonazzo e ormai incontenibile che mostra l’intenzione di abbandonare lo studio, per poi ripensarci successivamente di fronte all’atteggiamento pacificatore del segretario Udc Pier Ferdinando Casini, desideroso di sentire dagli studenti parole di condanna degli incidenti romani che di fatto non arrivano. Posizione discutibile quella degli universitari? O semmai i sintomi di una polveriera destinata ad esplodere?

La Rai oppressa dalla politica, il futuro è ancora più incerto?

 La Rai annaspa come una nave sbattuta dai marosi delle intemperie politiche. Era inevitabile che le diatribe sorte tra il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e quello della Camera Gianfranco Fini andassero ad influenzare il corso di un’Azienda da sempre sottoposta al volere dei politicanti, gli stessi intenti ad offrire agli elettori attoniti il più inqualificabile dei teatrini dove accuse reciproche senza esclusione di colpi bassi la fanno da padrone, nell’escalation di un conflitto istituzionale le cui ferite difficilmente verranno sanate.

Dalle indiscrezioni ricavate sul sito Dagospia scopriamo che l’ultimo cda Rai tenutosi lo scorso 5 agosto, sul tavolo l’avvicendamento di alcuni illustri direttori, si sarebbe concluso con un nulla di fatto proprio a causa delle “correnti fredde” causate dai sommovimenti parlamentari. Tra i punti più contestati, rimasti in sospeso l’avvicendamento tra Susanna Petruni e Massimo Liofredi a Raidue (con Liofredi dirottato ai Diritti sportivi) e quello tra Franco Ferraro e Corradino Mineo a Rainews (con Mineo al Gr Parlamento). Nella lista delle proposte era presente anche Giuseppe Pasciucco a Finanza e pianificazione; Roberto Rosseti al Coordinamento corrispondenti sedi estere; Silvia Calandrelli a Rai Educational. Non è stato deciso nemmeno il successore di Giuliana Del Bufalo, che il 30 luglio scorso si è dimessa dalla direzione di Rai Parlamento.

Domenica Cinque: rissa tra Veronica e Laura Perego, lite tra La Russa e Di Pietro a Linea Notte, Aldo Busi insulta Mara Venier all’Isola dei Famosi 7

 Una settimana “stressante” per Barbara D’Urso, impegnata a risolvere i vari drammi degli ex concorrenti del Grande Fratello, che trasfornati dalle luci della ribalta, cercano riparo tra le amorevoli braccia della conduttrice, sempre pronta a offrire scoop in tutte le salse. Un’occasione ghiottissima che la D’Urso non può certo rifiutare nel suo Pomeriggio Cinque, dove il trash regna incontrastato.

Nell’ultima settimana la prorompente Barbara ha trasmesso in esclusiva le immagini del dietro le quinte della fuoribonda rissa tra Veronica Ciardi e la pornostar Laura Perego, sfociata in un ceffone per l’ex gieffina (la donna aveva dichiarato di averci fatto sesso). Scene allucinanti, urla, schiaffi, minacce di querele. Il polpettone (mal servito) è sempre lo stesso.  L’unica novità sembra essere il momento di talk (raccapricciante) con le scuse (fintissime) della “carnefice” Perego e la difesa accorata di Veronica da parte del pubblico in studio.

Lite sul crocifisso a La Vita In Diretta e Domenica Cinque, Tina contro Rosy a Uomini e Donne, Paolo Liguori show a Tv Talk

La Tv spazzatura non va mai in vacanza, nemmeno nella settimana dedicata al culto dei Defunti. La televisione italiana ha offerto, come al solito, siparietti trash degni di rilievo. In sintesi, citiamo i tre principali episodi che hanno conquistato uno spazio rilevante nell’Olimpo della rubrica.

Tina Cipollari contro Rosy Chiarelli ad Uomini e Donne Ne hanno parlato tutti i siti specializzati tra cui Mondoreality. La vamp di Canale 5 cade nella rete della signora Rosy, rea di aver “infangato” la famiglia di Tina (non vi ricorda la Feliciana di Lucia Ocone?). Nel giro di sette giorni due litigi da bollino rosso. Parolacce, insulti personali, minacce degne delle peggiori sceneggiate napoletane. Nella puntata di venerdì è la stessa Maria De Filippi a frapporsi alle due “rivali” per evitare lo scontro fisico. State a guardare.

Aspettando le elezioni americane – Tutti i programmi televisivi, che le racconteranno

Il titolo parla chiaro: la situazione è caldissima, e mentre scrivo il giornalismo internazionale ribolle nel calderone mediatico delle elezioni americane. Vincerà Obama? O forse no, e a vincere sarà il repubblicano John McCain? E’ in testa attualmente? Lo è per davvero?

A queste e a molte altre domande cerca una risposta anche la nostra affezionatissima televisione italiana, sotto forma di una sorta di epidiemia compulsiva di elezionismo, che ha colpito in modo irreparabile tutti i talkshow.

In prima linea su Raiuno, Bruno Vespa condurrà lo Speciale Porta a Porta con ben sei ore di diretta tutta la notte a partire dalle 23.45. Gli ospiti il nucleo vitale della maratona: Gianni Riotta, Ignazio La Russa, Maurizio Sacconi, Enzo Scotti, Giovanna Melandri, Piero Fassino, Umberto Ranieri, Rocco Buttiglione, Fabrizio Del Noce, Giovanni Sartori, Massimo Teodori, Matilda Cuomo, Mario D’urso, Anselma Dall’Olio.