Le serie tv americane spopolano sempre più, piacciono a tutti e in tutto il mondo e il sindacato degli sceneggiatori televisivi statunitense, la Writers Guild of America, ha stilato la lista delle 101 serie tv scritte meglio.
I soprano
James Gandolfini, i primi dettagli sulla sua morte
James Gandolfini se n’è andato a 51 anni, stroncato da un arresto cardiaco mentre si trovava in vacanza a Roma con la famiglia. Emergono nuovi dettagli sulla sua morte, adesso si parla anche di problemi con l’alcol.
James Gandolfini, Iris ricorda l’attore con una maratona di suoi film
Ieri è arrivata la triste notizia della scomparsa di James Gandolfini, l’attore de I Soprano è morto mentre si trovava a Roma, all’età di 51 anni.
James Gandolfini, l’addio dei colleghi su Twitter
Ci ha lasciati a soli 51 anni l’attore James Gandolfini, star assoluta della serie tv cult I Soprano. Si trovava in vacanza a Roma, quando è stato stroncato da un infarto.
Morto James Gandolfini, attore protagonista de I soprano
È morto Tony Soprano. L’attore James Gandolfini, protagonista de I soprano, è morto ieri a Roma. Ironia della sorte, l’attore italo americanoJames Gandolfini diventato famoso con la saga de I soprano, famiglia di boss famosi italiani, si è spento proprio in Italia, dove era in vacanza con la sua famiglia, atteso al festival di Taormina. Sconcerto e cordoglio nel mondo dello spettacolo.
Telefilm in crisi d’audience, di chi è la colpa?
La tv in debito d’ascolti, in crisi d’inventiva, lo dice Cesare Vodani, autore tra gli altri dell’Isola dei Famosi e del recentissimo Fenomenal di cui pubblicheremo in settimana un’intervista, lo ribadisce uno studio del CeRTA (Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi) con sede l’Università Cattolica di Milano secondo cui anche i telefilm stanno subendo una battuta d’arresto in fatto di gradimento. L’argomento è stato oggetto di discussione a Milano durante l’ultimo Telefilm Festival, ne parla Alessandra Comazzi critico televisivo de La Stampa sul suo blog, riportando le prese di posizione di autorevoli nomi de settore, secondo cui lo sciopero degli sceneggiatori americani del 2007 ha rappresentato una sorta di 11 settembre della video narrativa da cui si sono salvati solo i telefilm di genere poliziesco. Secondo Carlo Freccero direttore di Rai4 la crisi d’audience è colpa di chi coordina i palinsesti: “Dove mettono chi non ha mai fatto nulla nella vita e agli danno il compito di rompere le balle agli altri. Lavori come Flash Forward o Fringe hanno un potenziale enorme, ma le reti li massacrano, spostandoli continuamente. Anche il Dr House è stato maltrattato“.
Se è vero che negli ultimi anni c’è stato un calo d’attenzione fisiologico da parte del pubblico televisivo verso serial asfittici, è altrettanto acclarato che la tv generalista ha colpevolmente trascurato prodotti di un certo livello che oltreoceano hanno mietuto fior di allori. Caso emblematico quello di Mad Man serie ideata da Matthew Weiner (quello de I Soprano) che per tre anni consecutivi dal 2008 a oggi ha vinto il Golden Globe come miglior serie drammatica più uno assegnato all’attore protagonista Jon Hamm.
Grey’s Anatomy, I Soprano, Damages, My Name Is Earl, Eli Stone, Brothers & Sisters, United States of Tara, Dollhouse: novità
Le perlplessità di coloro che corrucciano lo sguardo quando pensano agli utlimi sviluppi di Grey’s Anatomy, con particolare riferimento allo storyline Denny-Izzie, vengono rassicurati al volo da Steve McPherson, che ci promette sviluppi decisamente intelligenti prossimamente.
Michael Imperioli si esprime invece sul finale de I Soprano, che ha lasciato tutti un pò perplessi: secondo l’attore Tony Soprano è semplicemente morto, e questo è rappresentato massimamente dallo schermo che diventa nero. Vhe tristezza!
Nel frattempo Damages fa parlare di sè, in particolare attraverso il volto pluripremiato di Glenn Close. Si tratta di un’attrice che vanta cinque nomination agli Oscar, e adesso ha ottenuto una stella sulla Walk of Fame.
Suicidio di John Costelloe e condanna per Lillo Brancato Jr de I Soprano
La serie tv I Soprano sta facendo parlare di sé: l’attore John Costelloe, che nella serie interpretava Jim Witowski (detto Johnny Cakes), l’amante gay di Vito Spatafore, si è suicidato nel suo appartamento a Brooklyn.
La morte dell’attore sembra sia avvenuta il 18 dicembre, ma è stato scoperto il cadavere solamente il 25 dopo la denuncia di scomparsa da parte dei parenti. Si conclude così la breve carriera di Castelloe, che oltre ad aver partecipato a 4 episodi de I Soprano, era riuscito ad avere solamente dei piccoli ruoli in alcuni film.
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