Intervenuto al programma di Radio2, Un Giorno da Pecora, Carlo Freccero ha palesato alcuni sostanziali cambiamenti in Rai se fosse eletto Presidente:
Luttazzi, Paolini, persone che sono state estromesse. Basta censure.
Intervenuto al programma di Radio2, Un Giorno da Pecora, Carlo Freccero ha palesato alcuni sostanziali cambiamenti in Rai se fosse eletto Presidente:
Luttazzi, Paolini, persone che sono state estromesse. Basta censure.
Questa sera su Raitre in seconda serata va in onda la seconda edizione di Cosmo – Siamo tutti una rete, del programma di divulgazione scientifica ideato da Gregorio Paolini, condotto da Barbara Serra e prodotto dalla terza rete Rai in collaborazione con Hangar.
La trasmissione, che per 11 settimane ci terrà compagnia subito dopo Report (alle 23.40), cerca di indagare nel passato per capire al meglio il futuro. Barbara, insieme al team tutto al femminile, composto dalle inviate Silvia Bencivelli, Elisabetta Curzel, Alessandra Viola, cercherà di svelare attraverso la scoperta del passato, l’evoluzione del futuro.
Da ieri sera (in onda ogni mercoledì alle 21.50) su Rai 5 va in onda Il bello, il brutto e il cattivo, il magazine settimanale ideato e realizzato da Gregorio Paolini, dedicato alla moda e al design, all’architettura e in generale alla creatività italiana e alle realtà più innovative del nostro Paese. Il titolo spiega alla perfezione il programma: il bello si occuperà della creatività italiana a trecentosessanta gradi, il brutto denuncerà le imitazioni, il cheap e il cattivo gusto, il cattivo si occuperà delle nuove e aggressive tendenze creative, innovative e borderline.
Paolini, intervistato da La Stampa, spiega:
Cerchiamo di fotografare una situazione molto mista, dove la moda com’era intesa fino a poco fa non significa più nulla. Dove ci si costruisce uno stile assemblato, personalizzato, mettendo insieme cose comperate al mercatino e pezzi d’autore. Non c’è più la Milano da bere. Noi, un piccolo gruppo di una dozzina di persone, lo raccontiamo registrando in uno studio fotografico della Bovisa a costi bassissimi: per ogni puntata, il trentesimo di un varietà.
Dal 26 novembre cominceranno le trasmissioni di Rai5 il nuovo canale digitale della televisione di stato, con sede a Milano, pensato per un pubblico moderno, attivo e dinamico, tanto che i telespettatori dovrebbero avere un ruolo attivo attraverso il sito Rai5.rai.it.
Tra i volti della rete si segnalano Omar Pedrini (conduttore di Rock e i suoi fratelli, programma musicale della domenica sera), Sofia Bruscoli (Il bello, il brutto e il cattivo, programma del mercoledì sera, ideato da Gregorio Paolini, viaggio alla scoperta delle professionalità italiane ai tempi della crisi), Benedetta Mazzini (conduttrice di Benedetta Africa, dieci reportage dedicati alla storia, alle tradizioni e alle curiosità del continente africano), Kledi Kadiu (trasmissione dedicata alla danza), Gualtiero Marchesi (programma dedicato all’arte culinaria), Philippe Daverio (racconterà i capolavori italiani, per riflettere sulla storia, sul costume, sull’economia e sulla politica del nostro Paese) e Renzo Arbore (A lunga durata, un programma realizzato da Gianluca Nannini, che spiegherà il modo di fare tv di Arbore e successivamente approderà sulla rete con Oggi qui, domani … là).
In prima serata, inoltre, verranno proposti film, piece teatrali e importanti eventi culturali, come la prima della Scala di Milano (l’opera teatrale Die Walküre diretta da Daniel Barenboim).
Domani sera su Raitre va in onda la puntata pilota di Cosmo – Siamo tutti una rete, un nuovo programma di divulgazione scientifica condotto da Luca De Biase, che tratta di scienza e innovazione fuori dagli schemi tradizionali.
Il giornalista, direttore di Nòva 24 (il supplemento scientifico del Sole 24 ore) ci aiuterà a rispondere alle domande che ci poniamo riguardo il mondo che stiamo costruendo, coadiuvato dal suo team di giovani esperti: il chimico Dario Bressanini, il tecnologo Riccardo Meggiato, l’architetto Elisabetta Curzel, il medico e giornalista scientifico Silvia Bencivelli, la giornalista scientifica Alessandra Viola, la documentarista Chiara Cetorelli, e la docente di epistemologia delle scienze Chiara Lalli.
Cosmo rompe con la tradizione dei programmi di divulgazione: la denuncia dei problemi si unisce al tentativo di trovare e segnalare nuove soluzioni; il conduttore più che divulgare si impegna a porre domande e a fare emergere nuovi protagonisti sconosciuti al grande pubblico; i filmati che costituiscono l’ossatura delle due ore di Cosmo non sono prodotti d’acquisto – se non in minima parte – ma vengono realizzati da un gruppo di giovani video maker che utilizzano le tecniche più avanzate di ripresa e di post produzione; lo studio è stato sostituito con un laboratorio, realizzato all’interno della sala di prove elettriche, di un istituto tecnico della capitale; le riprese sono state fatte con le tecniche del cinema digitale in alta definizione anziché con la classica regia televisiva.
Da questa sera su Rai 4 torna alle 22.45 la trasmissione Sugo, il magazine di Gregorio Paolini, condotto da Carolina Di Domenico per la generazione del Web 2.0.
La prima intervista di questa sera è stata fatta alla conduttrice Michelle Hunziker, per poi passare a Gabriele Muccino che riceverà la visita di Christian Letruria, alias Enzo Lobionico che consegna il trailer del film L’Ultimissimo Bacio.
L’avvento delle nuove tecnologie, ha trasformato radicalmente lo scenario televisivo italiano, offrendo nuove opportunità di fruizione e contenuti più alti, adatti ad un pubblico sempre più esigente.
In particolare, dall’unione tra Internet e la televisione di nuova generazione, si è sviluppato il sistema delle web tv, canali gratuiti in rete con un proprio palinsesto ed un folto gruppo di appassionati spettatori.
L‘avvento delle nuove forme di comunicazione televisiva sono state al centro del terzo meeting terzo meeting Paese Che Vai, tentuto presso lo IULM di Milano e dove una sessantina di queste micro web tv si sono confrontate su un nuovo modo di intendere le trasmissioni televisive.
Domani sera su Rai 4 alle 22.50 torna Sugo – Il sangue dei media. Noi abbiamo contattato Gregorio Paolini uno degli ideatori e autori del programma per parlare del magazine e del rapporto tra televisione e web. Ecco cosa ci ha raccontato.
Come è nato Sugo?
Dalla voglia di parlare al pubblico che guarda poco la tv e cerca il sugo su Youtube.
Come definiresti e descriveresti Sugo?
Sugo è un magazine ma ogni servizio è una storia, e l’inviato sta dentro una situazione, la vive direttamente. E gli argomenti sono quelli che interessano chi lo realizza.
Perché programmi come Sugo non vanno in onda sui canali in chiaro della Rai?
Su Raiquattro, ogni giovedì in seconda serata, Sugo, il programma condotto da Carolina Di Domenico, manda in onda la fiction di cinque puntate da 10 minuti l’una (il pilot è stato più lungo), che c’illustra la vita del mondo dello spettacolo durante il dietro le quinte. La fiction si chiama Giochi Sporchi ed è stata prodotta dal gruppo autoriale di Sugo, il web magazine di Raiquattro.
La serie, girata tra Roma città, lo studio e la periferia della capitale, è stata ideata da Gregorio Paolini, prodotta da Hangar e diretta da David Emmer ed è un mix tra sit com, drama, thriller, soldi, politica ed alle farse che ci sono dietro il mondo dello spettacolo, fatto di persone, spesso e volentieri senza scrupoli, capaci a tutto pur di racimolare una foto su qualche rivista.
Torna stasera, alle 23.40, Pianeta Files, l’approfondimento scientifico di Raitre: il geologo Mario Tozzi, attraverso un viaggio tra luoghi e epoche differenti ci accompagnerà alla scoperta dei segreti, dei disastri e nelle invenzioni che hanno caratterizzato il nostro pianeta.
Nell’arco di sette appuntamenti, il programma di Gregorio Paolini, Elisabetta Marino, Tommaso Franchini e dello stesso Mario Tozzi, cercherà di affrontare tematiche controverse, indagini sull’ambiente, studi sul rapporto fra natura e civiltà, valutazioni sul passato della storia dell’uomo e sul suo possibile futuro.