Come avrete capito dal titolo, Critico Tv, complice il fine settimana festivo, questa volta più che lamentarsi di qualche magagna televisiva, lancia un grido accorato a favore di uno dei canali, tra i pochi degni di nota nell’uniforme panorama analogico italiano, del quale più di una volta proprio dalle pagine di questo sito abbiamo tessuto le lodi: La7.
Si cari amici, perché proprio a causa delle ultime vicende che hanno visto protagonisti, i vertici del famoso marchio, temiamo fortemente non tanto per il futuro del canale stesso, quanto per i contenuti, che nei prossimi mesi potrebbero venire stravolti in nome dei soliti, scontati, motivi di cassetta. Un timore neanche troppo velato, del quale si è fatto portavoce fra i tanti anche il famoso critico televisivo Aldo Grasso dalle pagine del Corriere Della Sera.
Cosa è successo a La7 vi chiederete? E’ presto detto: lo scorso autunno Antonio Campo Dall’Orto, in qualità di amministratore delegato di Telecom Italia Media, la società che di fatto controlla La7 e la consorella Mtv, assume la direzione di entrambi i canali (lo era già di Mtv), con il chiaro intento di risollevare le sorti proprio de La7 , la cui audience anemica in questi anni di gestione Telecom non è mai riuscita a superare la barriera del 3%.