Martedì sono cominciate le tribune elettorali dei partiti, come da calendario, e Raitre ha “perso” soltanto il 625% di share rispetto alle medie che fa registrare il martedì sera con Ballarò (fonte Digital-Sat).
Il dato, che non dovrebbe preoccupare Mauro Masi (in commissione di Vigilanza il direttore generale della Rai, intervenendo sulla mancata ricollocazione nel palinsesto di trasmissioni come Annozero e Ballarò, disse:”Non ci rimettiamo neppure in termini di ascolti, perché l’ascolto si plasma su altre trasmissioni”), spaventa Antonio Di Bella, direttore della terza rete:
Le tribune elettorali andate in onda ieri sera (Martedì N.D.R.) al posto di Ballarò hanno realizzato l’ascolto del 2,48% pari a 718mila spettatori. La media di Ballarò è del 15,5% e di circa 4 milioni di spettatori. E’ un grave danno per la rete e per l’azienda che abbiamo cercato invano di evitare in ogni modo proponendo soluzioni alternative che tenessero conto del regolamento della vigilanza. Al di là di valutazioni e polemiche politiche credo che siamo di fronte a una sconfitta per l’informazione, il giornalismo e anche la politica.