La ventiduesima giornata dei campionati mondiali di calcio ha visto completare il quadro dei quarti di finale che hanno eletto le quattro nazionali di calcio migliori del mondo. Televisivamente parlando, la fatica dovuta alla copertura completa e dettagliata di tutto l’evento sta dando i suoi frutti, ovviamente, in fatto di ascolti ma le personalità, che si danno da fare per far sì che ciò avvenga alla perfezione, stanno dando sfogo sempre più a comportamenti che rasentano la misantropia, gli screzi sono all’ordine del giorno e siamo molto fiduciosi sull’arrivo delle botte in diretta.
Maurizio Costanzo, come già detto più volte, è impegnato nella spedizione che vuole Sandro Mazzola presidente. Il Partito dello Scarafaggio che appoggia l’ex bandiera dell’Inter è in piena campagna elettorale e anche stavolta il Baffo si fa portavoce della nuova fazione politica, lanciando una stoccata forte e rindondante all’attuale presidente della Federcalcio, che evidentemente gli è simpatico come una zanzara nell’orecchio durante il sonno:
Abete è meraviglioso. Ha appena dichiarato che non ha sbagliato nulla. In Italia bisogna fare così, dire che non si è sbagliato nulla, neanche quando prendi una multa.
Ogni volta che Mazzola disquisisce di un argomento, Costanzo si scioglie come neve al sole, pende dalle sue labbra e fomenta il suo candidato rammentandogli che bisogna alzare la voce per farsi sentire ma Mazzola sorride timido, resta impalato, se ne sta buono buonino nel suo studio di Johannesburg e riguardo questa avventura non trova nient’altro da dire che:
Devo avvertire i miei parenti.
Sandro non è molto convinto e non prende una posizione chiara. Insomma, Mazzola sembra uno di quei tipi che, durante l’adolescenza, non ha mai attraversato la strada da solo, senza dirlo alla mamma, almeno fino ai 18 anni.