Domenica 3 gennaio va in onda su Canale 5 l’ultima puntata stagionale di Avanti Un Altro! con Paolo Bonolis: per quest’anno niente cambio al timone con Gerry Scotti, che dal 4 gennaio torna in onda invece col quiz Caduta Libera!.
Giancarlo Scheri
C’è Posta Per Te, il direttore di Canale 5 Scheri elogia Maria De Filippi
Secondo il direttore di Canale 5 Giancarlo Scheri, questa stagione di C’è Posta Per Te è stata da record, riuscendo ad annichilire la concorrenza: c’è da dire che il programma, in onda da 17 anni in prima serata sull’ammiraglia Mediaset, non ha avuto un vero concorrente visto che Milly Carlucci su Rai 1 insieme a Notti Sul Ghiaccio non ha proposto un contenuto innovativo né una trasmissione all’insegna della tradizione (sia l’una che l’altra opzione probabilmente avrebbe premiato la rete pubblica in termini di ascolti).
Avanti Un Altro, Gerry Scotti conduce a sopresa (o per errore) per un giorno
Il preserale ideato e lanciato da Paolo Bonolis su Canale 5, Avanti Un Altro, è una certezza della rete: quello che non è certo è il suo conduttore. L’abbiamo potuto notare nella puntata odierna di martedì 25 marzo, dove l’istrionico presentatore è stato a sorpresa sostituito da Gerry Scotti. Un test per poter valutare gli ascolti il giorno seguente o un’operazione mediatica per far parlare del fatto?
Forum, Giancarlo Scheri: “Barbara Palombelli rimane, Rita Dalla Chiesa non tornerà”
Chi aveva sperato in un ritorno di Rita Dalla Chiesa a Forum dovrà rassegnarsi: il programma della mattinata targata Mediaset rimarrà nelle sapienti mani di Barbara Palombelli che lo ha rilevato quest’anno dopo che la Dalla Chiesa ha traslocato su La7. A confermarlo, con un comunicato stampa, è il direttore di canale 5, Giancarlo Scheri.
Canale 5, Giancarlo Scheri: “Grande Fratello torna nel 2014. Nuovi programmi realizzati con gli archivi Mediaset”
Giancarlo Scheri parla dei progetti futuri di Canale 5. Lo fa dalle pagine de Il Messaggero rivelando di avere in mente alcune importanti novità. Partiamo dall’informazione. Italia domanda è il nuovo approfondimento politico in prima serata (ospiti delle prime due puntate Pierluigi Bersani e Silvio Berlusconi, poi ci si sposta in seconda serata con gli altri candidati premier). Il neodirettore è intenzionato a far rimanere questo programma anche dopo la fine delle campagna elettorale:
Canale 5: Signorini o Scheri sostituiranno Donelli?
L’esperienza di Massimo Donelli alla direzione di Canale 5 potrebbe essere giunta al capolinea. La notizia arriva dal sito TvZoom che fa i nomi dei possibili successori: Alfonso Signorini o Giancarlo Scheri. Dopo il salto tutti i dettagli.
Ti lascio una canzone 5: Elisabetta Canalis al posto di Antonella Clerici? Giancarlo Scheri sostituisce Massimo Donelli a Canale 5?
Dagospia ha riportato alcune indiscrezioni che potrebbero sconvolgere la televisione generalista nei prossimi mesi. Leggiamolo assieme:
Fratelli Detective, conferenza stampa: foto e dichiarazioni
Questa mattina presso la Casa del Cinema a Roma si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di Fratelli Detective che andrà in onda da lunedi 16 maggio per sei settimane alle 21.10 su Canale 5. All’evento, preceduto dalla proiezione del primo episodio della serie, erano presenti: il produttore Daniel Diamant, il direttore fiction Mediaset Giancarlo Scheri, la regista Rossella Izzo e il cast rappresentato dal protagonista Enrico Brignano, dal piccolo Marco Todisco, da Serena Autieri, Fioretta Mari, Bebo Storti, e da Luca Angeletti.
Dopo il salto potete scoprire cosa hanno detto i presenti e visionare una ricca galleria di immagini.
Giancarlo Scheri a Cinetivù: “Quest’anno 115 prime serate di fiction su Canale 5”
Il direttore della fiction Mediaset Giancarlo Scheri ha rilasciato a Cinetivù, in occasione della presentazione alla stampa della terza stagione de I liceali, una breve intervista. Eccola:
Proviamo a fare un bilancio della fiction quasi a fine stagione…
In realtà siamo a metà della stagione, perché essa finisce a dicembre. Quest’anno manderemo in onda 110-115 serate di fiction nel palinsesto di Canale 5; il bilancio è positivo, abbiamo consolidato tante serie, tanti brand di successo. Squadra antimafia, Ris, abbiamo creato nuovi brand come Non smettere di sognare, abbiamo fatto delle operazioni evento meravigliose con Come un delfino con Raoul Bova. Stiamo preparando per l’autunno tante serate con titoli importanti. Pertanto siamo assolutamente soddisfatti.
RomaFictionFest 2010, Lavori in corso-Serata RTI Mediaset
Questa sera presso il cinema Adriano, dove viene opitata la quarta edizione del RomaFictionFest, sono state presentate in anteprima otto fiction Mediaset ancora in lavorazione e che vedremo nel 2011, in sala oltre a giornalisti, registi e produttori anche una rappresentanza dei cast, tra questi Vittoria Belvedere e Camilla Ferranti per Angeli e diamanti e la regista Rossella Izzo con il piccolo Marco Todisco partner di Enrico Brignano in Fratelli Detective.
Dopo un commovente short in cui si è salutato Pietro Taricone parte lo slot con un montaggio delle fiction che sfoggiano subito un intrigante taglio cinematografico, marchio dii fabbrica della fiction Mediaset di ultima generazione e una commistione di generi che sembra prediligere il thriller-mistery, senza disdegnare una connotazione sovrannaturale che è una novità per i prodotti italiani.
Fiction italiana 2010: la Rai punterà alle miniserie, Mediaset alla lunga serialità
Il futuro della fiction italiana nel 2010 prenderà due strade differenti. E’ questo ciò che si evince da un interessante articolo che ha pubblicato Laura Rio su Il Giornale.
Se in Rai, per accontentare tutti i produttori, si punterà alle miniserie, in Mediaset si eviteranno le fiction in due puntate (tranne in casi eccezionali) e produrrà sempre più serie lunghe, per contenere i costi e fidelizzare lo spettatore. Spiega Giancarlo Scheri:
I prodotti da uno-due puntate non sono più strategici: costano troppo. Le serie lunghe, invece, permettono di abbattere i costi. Inoltre consentono di fidelizzare gli spettatori, cioè di tenerli agganciati. (I tv movie) vengono impiegati soprattutto per testare il gusto del pubblico. Si fa un pilota, come si dice in gergo e se funziona lo si trasforma in una serie, come abbiamo fatto per esempio per Non smettere di sognare o Due mamme di troppo.
Il direttore della Fiction Mediaset, sulla lunga serialità, aggiunge:
Occhio a quei due, con Greggio e Iacchetti presentata al RFF2009 diventerà una serie, foto
Al Romafictionfest oggi è stato il giorno di Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti (con due C come ribadisce lui scherzando), che hanno presentato alla stampa il loro film tv Occhio a quei due che, andrà in onda a ottobre in pieno periodo di garanzia su Canale 5, e che, come annuncia il direttore della fiction Mediaset Giacarlo Scheri, diventerà sicuramente una serie televisiva.
I due attori hanno risposto alle domande dei giornalisti presenti in sala, insieme a Maurizio Tini di Cattleya, al regista Carmine Elia e allo sceneggiatore Fabio Bonifacci. Ecco cosa è stato detto:
Come si inserisce una fiction così innovativa nella linea editoriale di Canale 5?
Scheri: Di innovativo c’è il contenuto. Nella sperimentazione abbiamo scelto la sicurezza contattando i due maggiori attori di Mediaset. Stiamo già scrivendo la serie di questa bellissima avventura.
Non smettere di sognare, successo o fregatura?
Il film tv Non smettere di sognare è stato un successo televisivo, lo dicono i numeri, 6.744.000 telespettatori (30,71% di share) e lo ha detto anche il direttore Fiction Mediaset Giancarlo Scheri ieri, in occasione della conferenza stampa indetta per annunciare il ritorno di Paolo Bonolis a Mediaset:
Questo successo premia la grande attenzione che Mediaset ha sempre avuto e continua ad avere nei confronti dell’innovazione e della sperimentazione. Un passo importante verso la costruzione di un nuovo modello produttivo di fiction: costi più contenuti, attenzione ai giovani talenti e uso dell’alta definizione. Un modello che ci avvicina sempre più agli standard internazionali. E’, inoltre, l’ulteriore dimostrazione delle eccellenti capacità professionali dei dipendenti Mediaset e dell’alto profilo delle sue strutture produttive. Il pubblico giovane ha premiato la fiction targata Mediaset: il 44.8% dei bambini tra i 4 ed i 7 anni ed il 51.6% dei ragazzi tra gli 8 ed i 14 ha seguito con passione le avventure di Stella. Inoltre “Non smettere di sognare”, come commedia romantica, è piaciuta moltissimo anche al pubblico femminile più giovane: il 68.9% delle donne tra i 15 ed i 19 anni ed il 56.3% delle donne tra i 20 ed i 24.
Innovazione, sperimentazione, attenzione ai giovani talenti, modello che si avvicina sempre più agli standard internazionali: è veramente così?
Squadra Antimafia 2 si dovrebbe fare!
Squadra Antimafia dovrebbe avere un seguito: dopo il boom di ascolti della prima serie (sei milioni di spettatori nell’ultima puntata), la Taodue potrebbe optare per una seconda stagione. I motivi? Oltre al pubblico piace alla critica e il finale è rimasto aperto.
IL FINALE. Come molti lettori hanno notato, il finale (video dopo il salto) lascia un certo spazio per continuare la storia: Claudia Mares è viva, le famiglie di Cosa Nostra continuano a lavorare e Ivan Di Meo, essendo un ottimo sub, potrebbe riaffiorare dalle acque del mare in qualsiasi momento.
LA CRITICA. Aldo Grasso su Il corriere della sera parla di sapiente costruzione (“E’ un prodotto che se rimandato in onda fra 5 anni non perderà nulla del suo smalto”), di una buona sceneggiatura (“La serie privilegia molto l’azione, mostra fatti e non si limita a raccontarli, come normalmente succede nella fiction italiana … la poliziotta Mares proviene dalla cronaca, ricorda la vera poliziotta che ha partecipato alla cattura di Provenzano”) e di una recitazione accettabile; Alessandra Comazzi su La Stampa sottolinea il buon ritmo della narrazione e gli attori appropriati; Roberto Levi su Il Giornale trova che la forza della fiction sia nella sua capacità di tenere alta la tensione narrativa senza ricorrere a espedienti forzati; Mirella Poggialini su Avvenire scrive di scelta di casting particolarmente curata e di proposta interessante; Michela Urbano su Il messaggero parla della sceneggiatura della fiction come di un puzzle che si compone alla perfezione.